Giro d'Italia 2008









































































Italia Giro d'Italia 2008

Giro d Italia 2008.png
Il percorso
Edizione 91ª
Data 10 maggio - 1º giugno
Partenza Palermo
Arrivo Milano
Percorso 3 406 km, 21 tappe
Tempo 89h56'49"
Media 38,044 km/h
Classifica finale
Primo
SpagnaAlberto Contador
Secondo
Italia Riccardo Riccò
Terzo
Italia Marzio Bruseghin
Classifiche minori
Punti
Italia Daniele Bennati
Montagna
Italia Emanuele Sella
Giovani
Italia Riccardo Riccò
Squadre
Irlanda CSF Group-Navigare
Super Team
Italia Liquigas
Cronologia









Edizione precedente Edizione successiva
Giro d'Italia 2007 Giro d'Italia 2009

Il Giro d'Italia 2008, novantunesima edizione della "Corsa Rosa", si è svolto in 21 tappe dal 10 maggio al 1º giugno 2008, per un totale di 3 406 km, ed è stato vinto dallo spagnolo Alberto Contador, a dodici anni di distanza dall'ultima vittoria straniera al Giro (Tonkov, nel 1996).


Contador, in forza all'Astana, ha concluso la corsa in 89 ore, 56 minuti e 49 secondi, alla media di 38,044 km/h. Secondo classificato è stato Riccardo Riccò (Saunier Duval-Scott) a 1'57", che ha conquistato anche la maglia bianca di miglior giovane.


Contador non ha vinto nessuna tappa, ottenendo come migliori piazzamenti il secondo posto nella cronometro di Urbino (10ª tappa) e il quarto nella cronoscalata di Plan de Corones (16ª). Partito senza una preparazione adeguata - la partecipazione della sua squadra è stata annunciata a sorpresa una settimana prima dell'inizio della corsa[1] - Contador è entrato in piena forma a metà Giro, difendendosi nelle tappe di montagna e mostrando forza e sicurezza nelle prove contro il tempo (nell'ultima tappa ha distanziato nettamente Riccò, consolidando un vantaggio che era di appena 4"). Contador ha confermato le sue doti di passista-scalatore, che gli avevano permesso di imporsi nel Tour del 2007 e quindi nella Vuelta al País Vasco e nella Vuelta a Castilla y León nel 2008.


Il percorso del Giro era stato presentato il 1º dicembre 2007 al Teatro degli Arcimboldi di Milano.




Indice






  • 1 Tappe


  • 2 Squadre e corridori partecipanti


  • 3 Resoconto degli eventi


  • 4 Dettagli delle tappe


    • 4.1 1ª tappa


    • 4.2 2ª tappa


    • 4.3 3ª tappa


    • 4.4 4ª tappa


    • 4.5 5ª tappa


    • 4.6 6ª tappa


    • 4.7 7ª tappa


    • 4.8 8ª tappa


    • 4.9 9ª tappa


    • 4.10 10ª tappa


    • 4.11 11ª tappa


    • 4.12 12ª tappa


    • 4.13 13ª tappa


    • 4.14 14ª tappa


    • 4.15 15ª tappa


    • 4.16 16ª tappa


    • 4.17 17ª tappa


    • 4.18 18ª tappa


    • 4.19 19ª tappa


    • 4.20 20ª tappa


    • 4.21 21ª tappa




  • 5 Evoluzione delle classifiche


  • 6 Classifiche finali


    • 6.1 Classifica generale - Maglia rosa


    • 6.2 Classifica a punti - Maglia ciclamino


    • 6.3 Classifica scalatori - Maglia verde


    • 6.4 Classifica giovani - Maglia bianca


    • 6.5 Classifica a squadre - Trofeo Fast Team


    • 6.6 Classifica a squadre - Trofeo Super Team




  • 7 Note


  • 8 Altri progetti


  • 9 Collegamenti esterni





Tappe |


































































































































































































Tappa
Data
Percorso
km
Vincitore di tappa
Leader cl. generale
10 maggio
Palermo > Palermo (cron. a squadre)
23,6
Stati Uniti Team Slipstream-Chipotle

Stati Uniti Christian Vande Velde
11 maggio
Cefalù > Agrigento
207
Italia Riccardo Riccò

Italia Franco Pellizotti
12 maggio
Catania > Milazzo
221
Italia Daniele Bennati

Italia Franco Pellizotti
13 maggio
Pizzo Calabro > Catanzaro
183
Regno Unito Mark Cavendish

Italia Franco Pellizotti
14 maggio
Belvedere Marittimo > Contursi Terme
203
Russia Pavel Brutt

Italia Franco Pellizotti
15 maggio
Potenza > Peschici
231[2]

Italia Matteo Priamo

Italia Giovanni Visconti
16 maggio
Vasto > Pescocostanzo
180
Italia Gabriele Bosisio

Italia Giovanni Visconti
17 maggio
Rivisondoli > Tivoli
208
Italia Riccardo Riccò

Italia Giovanni Visconti
18 maggio
Civitavecchia > San Vincenzo
218
Italia Daniele Bennati

Italia Giovanni Visconti
19 maggio
giorno di riposo
10ª 20 maggio
Pesaro > Urbino (cron. individuale)
39,4
Italia Marzio Bruseghin

Italia Giovanni Visconti
11ª 21 maggio
Urbania > Cesena
199
Italia Alessandro Bertolini

Italia Giovanni Visconti
12ª 22 maggio
Forlì > Carpi
172
Italia Daniele Bennati

Italia Giovanni Visconti
13ª 23 maggio
Modena > Cittadella
177
Regno Unito Mark Cavendish

Italia Giovanni Visconti
14ª 24 maggio
Verona > Alpe di Pampeago
195
Italia Emanuele Sella

Italia Gabriele Bosisio
15ª 25 maggio
Arabba > Passo Fedaia
153
Italia Emanuele Sella

Spagna Alberto Contador
16ª 26 maggio
San Vigilio di Marebbe > Plan de Corones (cron. individuale)
12,9
Italia Franco Pellizotti

Spagna Alberto Contador
27 maggio
giorno di riposo
17ª 28 maggio
Sondrio > Locarno (CH)
146
Germania André Greipel

Spagna Alberto Contador
18ª 29 maggio
Mendrisio (CH) > Varese
147
Germania Jens Voigt

Spagna Alberto Contador
19ª 30 maggio
Legnano > Monte Pora
238[3]

Bielorussia Vasil' Kiryenka

Spagna Alberto Contador
20ª 31 maggio
Rovetta > Tirano
224
Italia Emanuele Sella

Spagna Alberto Contador
21ª 1º giugno
Cesano Maderno > Milano (cron. individuale)
28,5
Italia Marco Pinotti

Spagna Alberto Contador
Totale 3.406


Squadre e corridori partecipanti |


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Lo stesso argomento in dettaglio: Partecipanti al Giro d'Italia 2008.


































































N.
Cod.
Squadra
1-9 LPR
Irlanda LPR Brakes-Ballan
11-19 ALM
Francia AG2R La Mondiale
21-29 AST
Lussemburgo Astana
31-39 BAR
Regno Unito Barloworld
41-49 GCE
Spagna Caisse d'Epargne
51-59 COF
Francia Cofidis
61-69 CSF
Irlanda CSF Group-Navigare
71-79 EUS
Spagna Euskaltel-Euskadi
81-89 FDJ
Francia Française des Jeux
91-99 GST
Germania Gerolsteiner
101-109 THR
Stati Uniti Team High Road































































N.
Cod.
Squadra
111-119 LAM
Italia Lampre
121-129 LIQ
Italia Liquigas
131-139 QST
Belgio Quick Step
141-148 RAB
Paesi Bassi Rabobank
151-159 SDV
Spagna Saunier Duval-Scott
161-169 SDA
Venezuela Serramenti Diquigiovanni-Androni
171-179 SIL
Belgio Silence-Lotto
181-189 TSL
Stati Uniti Team Slipstream-Chipotle p/b H30
191-199 CSC
Danimarca Team CSC
201-209 MRM
Germania Team Milram
211-219 TCS
Italia Tinkoff Credit Systems



Resoconto degli eventi |


197 i corridori partiti da Palermo, di cui 53 italiani; 141 quelli giunti a Milano (38 italiani). Il più giovane del gruppo è stato il belga Kevin Seeldraeyers della Quick Step (21 anni), il più anziano Fabio Baldato (classe 1968) in forza alla Lampre.


L'edizione ha previsto due giorni di riposo (19 e 27 maggio), cinque arrivi in quota - di cui 4 compresi nell'ultima settimana (tappe nº 7, 14, 15, 16 e 19) - e quattro cronometro, di cui una a squadre (1ª tappa, da Palermo a Palermo) e tre individuali (10ª, 16ª - cronoscalata al Plan de Corones - e 21ª). Effettuati anche due sconfinamenti: uno a San Marino, nel corso dell'11ª tappa da Urbania a Cesena, e l'altro in Svizzera tra le frazioni 17 e 18 (la prima con arrivo a Locarno, la seconda con partenza da Mendrisio).


La Cima Coppi è stata per l'ennesima volta il Passo Gavia (2618 m d'altitudine), scalata nella 20ª tappa da Rovetta a Tirano (nella stessa è stato affrontato anche il Passo del Mortirolo). Complessivamente, si è passati su 33 Gran Premi della Montagna. La frazione più lunga doveva essere la sesta, da Potenza a Peschici (in origine 265 km, poi portati a 231),[2] ma è infine stata la diciannovesima, da Legnano al Monte Pora (238 km).


Il Giro non partiva dalla Sicilia dall'edizione del 1999, quando la corsa prese il via da Agrigento; è stato invece confermato il tradizionale arrivo a Milano. Nel 2003 si ebbe l'ultima edizione conclusasi con una cronometro individuale (vinta allora da Serhij Hončar).


Come di consueto, gli abbuoni assegnati nelle tappe in linea sono stati di 20", 12" e 8" ai primi tre classificati all'arrivo; ai traguardi volanti "Expo 2015" (classifica vinta da Fortunato Baliani della CSF Group-Navigare) i bonus sono stati invece di 6", 4" e 2". L'ultimo corridore in classifica generale è stato indicato con il "numero nero", analogo alla maglia dello stesso colore. Questa particolare classifica è andata al tedesco Markus Eichler del Team Milram (141º a 4h 33' 41" da Contador).


Emanuele Sella e Daniele Bennati, con tre successi a testa, sono stati i corridori ad aggiudicarsi il numero maggiore di tappe. Entrambi hanno conquistato una maglia (verde e ciclamino) e le loro squadre (CSF Group-Navigare e Liquigas) hanno vinto rispettivamente le classifiche a tempo e a punti.


Un ciclista straniero è tornato ad aggiudicarsi il Giro dopo 12 anni (l'ultimo era stato Pavel Tonkov nel 1996). Contador è inoltre il secondo spagnolo ad entrare nell'albo d'oro (a precederlo Miguel Indurain nel biennio 1992-1993). Non capitava dal 2002 che il primo classificato non si imponesse in nessuna tappa.


Da quest'edizione il Giro non rientra più nel calendario delle corse appartenenti all'UCI ProTour, istituito nel 2005.



Dettagli delle tappe |



1ª tappa |


  • 10 maggio: Palermo > Palermo – Cronometro a squadre – 23,6 km

Risultati





























Classifica di tappa

Pos.
Squadra
Tempo
1
Stati Uniti Team Slipstream-Chipotle
26'32"
2
Danimarca Team CSC
a 6"
3
Stati Uniti Team High Road
a 7"






























Classifica generale

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Stati Uniti Christian Vande Velde
Slipstream 26'32"
2
Stati Uniti David Zabriskie
Slipstream s.t.
3
Canada Ryder Hesjedal
Slipstream s.t.


Descrizione e riassunto

La prima tappa era una cronometro a squadre all'ombra del Monte Pellegrino. Vennero percorsi alcuni tra i viali principali del capoluogo siculo (passando da Mondello), così da far percorrere alle squadre, compatte, lunghi rettilinei, anche in lieve discesa. Poche le curve insidiose, passate in maniera indolore. Il tempo di ogni squadra è stato calcolato (come sempre) sul quinto arrivato del gruppo.


La cronometro è stata vinta dalla squadra di nuova formazione Team Slipstream-Chipotle presented by H30, condotta alla vittoria da David Zabriskie e David Millar, già vincitori di gare contro il tempo tra Giro e Tour. La maglia rosa è andata al loro compagno Christian Vande Velde, che aveva tagliato il traguardo per primo. A seguire, la CSC (che aveva come uomo di punta Jens Voigt) e la High Road.





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2ª tappa |


  • 11 maggio: Cefalù > Agrigento – 207 km

Risultati

































Classifica di tappa

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Italia Riccardo Riccò
Saunier Duval 5h48'35"
2
Italia Danilo Di Luca
LPR Brakes s.t.
3
Italia Davide Rebellin
Gerolsteiner s.t.






























Classifica generale

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Italia Franco Pellizotti
Liquigas 6h15'16"
2
Stati Uniti Christian Vande Velde
Slipstream a 1"
3
Danimarca Chris Sørensen
Team CSC a 7"


Descrizione e riassunto

Prima tappa in linea del 91º Giro. Era un cosiddetto mangia e bevi, visto il percorso pieno di saliscendi con due GPM di seconda (in località Gratteri, a pochi chilometri dalla partenza) e terza categoria (nei pressi di Villalba). L'arrivo, che riprendeva quello del Mondiale di ciclismo su strada del '94, era situato dopo una breve salita, percorsa due volte (circuito finale di 13 km).


Due uomini hanno comandato la tappa quasi fino ad Agrigento. Si sono verificate due cadute di rilievo: una che ha coinvolto Mauricio Soler della Barloworld, l'altra che ha costretto al ritiro David Zabriskie, vincitore della cronometro a squadre di Palermo. Poco prima del primo passaggio dalla Valle dei Templi, il gruppo si è sgranato. Grazie al lavoro della squadra, Riccardo Riccò ha vinto la tappa, riprendendo uno scatto di Joaquim Rodríguez della Caisse d'Epargne. Franco Pellizotti è andato in rosa.



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3ª tappa |


  • 12 maggio: Catania > Milazzo – 221 km

Risultati

































Classifica di tappa

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Italia Daniele Bennati
Liquigas 5h37'01"
2
Germania Erik Zabel
Milram s.t.
3
Germania Danilo Hondo
Diquigiovanni s.t.






























Classifica generale

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Italia Franco Pellizotti
Liquigas 11h52'17"
2
Stati Uniti Christian Vande Velde
Slipstream a 1"
3
Italia Danilo Di Luca
LPR Brakes a 7"


Descrizione e riassunto

Frazione prettamente pianeggiante, con un solo Gran Premio della Montagna di 3ª categoria e di difficoltà pressoché nulla (Maletto). Si circumnavigava l'Etna dal versante interno della Sicilia, raggiungendo nuovamente la costa a Fiumefreddo di Sicilia. Passando da Messina, si entrava una prima volta a Milazzo, dove era situato l'arrivo dopo 11 km.


Prima vittoria al Giro per Daniele Bennati (Liquigas) che ha battuto in volata il veterano Erik Zabel (Milram) e Danilo Hondo (Diquigiovanni). È stata una tappa funestata dalle cadute, le più rilevanti quelle di Riccardo Riccò e Bradley McGee (costretto all'abbandono). Inutili sono stati la fuga di cinque corridori prima e i tentativi di Andrea Tonti e Vincenzo Nibali poi.





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4ª tappa |


  • 13 maggio: Pizzo Calabro > Catanzaro – 183 km

Risultati

































Classifica di tappa

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Regno Unito Mark Cavendish
High Road 4h49'09"
2
Germania Robert Förster
Gerolsteiner s.t.
3
Italia Daniele Bennati
Liquigas s.t.






























Classifica generale

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Italia Franco Pellizotti
Liquigas 16h41'26"
2
Stati Uniti Christian Vande Velde
Slipstream a 1"
3
Italia Danilo Di Luca
LPR Brakes a 7"


Descrizione e riassunto



Il Giro d'Italia a Pazzano.


In quanto ad altimetria, la tappa era similare a quella con arrivo a Milazzo, con lo scollinamento sul Passo di Pietra Spada (3ª categoria). Raggiunta la costa Ionica, era presente un tratto in pianura fino a Catanzaro (nessuna difficoltà particolare). Dal capoluogo, discesa fino al lido, dov'era situato il traguardo.


Non appena è stata data la partenza, è partito Rik Verbrugghe, il quale è rimasto in fuga per 164 km, venendo ripreso solo a Catanzaro. L'arrivo in volata è stato appannaggio del britannico Mark Cavendish, che ha superato in agilità Robert Förster e Daniele Bennati. Caduta ai 200 m dall'arrivo.





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5ª tappa |


  • 14 maggio: Belvedere Marittimo > Contursi Terme – 203 km

Risultati

































Classifica di tappa

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Russia Pavel Brutt
Tinkoff 5h04'52"
2
Germania Johannes Fröhlinger
Gerolsteiner a 4"
3
Colombia Luis Laverde
CSF Group a 10"






























Classifica generale

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Italia Franco Pellizotti
Liquigas 21h46'49"
2
Stati Uniti Christian Vande Velde
Slipstream a 1"
3
Italia Danilo Di Luca
LPR Brakes a 7"


Descrizione e riassunto

Lievi saliscendi lungo il percorso che aggirava il Cilento. La prima vera asperità era sul GPM di Fortino (terza categoria, nei pressi di Lagonegro) dopo 88 km, posto dopo una salita di 3,6. Si proseguiva poi fino a Contursi Terme, con l'arrivo situato dopo uno strappo di 3 km, con pendenze massime del 9%.


Pavel Brutt ha riportato la Russia alla vittoria nel Giro, alcuni anni dopo l'ultima vittoria di tappa di Pavel Tonkov. Il corridore della Tinkoff ha anticipato Johannes Fröhlinger, Luis Laverde e Francisco Pérez, compagni di fuga per ben 186 km. All'ultimo chilometro, un salto di catena ha tagliato via dalla vittoria di tappa il quinto fuggitivo, David Millar. Il gruppo è stato regolato da Paolo Bettini (a 31"). Pellizotti ha mantenuto agevolmente la maglia rosa.



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6ª tappa |


  • 15 maggio: Potenza > Peschici – 231 km[2]

Risultati

































Classifica di tappa

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Italia Matteo Priamo
CSF Group 5h24'49"
2
Spagna Alan Pérez
Euskaltel a 8"
3
Russia Nikolay Trussov
Tinkoff a 27"






























Classifica generale

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Italia Giovanni Visconti
Quick Step 27h14'04"
2
Germania Matthias Russ
Gerolsteiner s.t.
3
Italia Daniele Nardello
Diquigiovanni a 1'22"


Descrizione e riassunto

Questa frazione era la più lunga del Giro, nonostante la successiva riduzione di 34 km. Il gruppo arrivava in cima allo stesso strappo (finale) del 2000 e del 2006 (1300 metri di salita). Al chilometro 47 veniva superato un altro GPM di terza categoria, a Rionero in Vulture. Poi pianura fino a Manfredonia, porta del Gargano.


Prima che la carovana transitasse a Lavello, dal gruppo si sono staccati 12 uomini (Rene Mandri, uno dei fuggitivi, si è però presto ritirato causa caduta). La fuga di questi uomini è giunta al traguardo, con Matteo Priamo che ha preceduto i compagni di avventura, staccatisi alla spicciolata sulla breve ascesa conclusiva. Il gruppo è arrivato con un ritardo di 11'34", consentendo a Giovanni Visconti (Quick Step, anche lui in fuga) di indossare la maglia rosa.



  • Collabora a Wikinotizie Wikinotizie contiene l'articolo Giro d'Italia 2008: sesta tappa


7ª tappa |


  • 16 maggio: Vasto > Pescocostanzo – 180 km

Risultati

































Classifica di tappa

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Italia Gabriele Bosisio
LPR Brakes 4h55'05"
2
Bielorussia Vasil' Kiryenka
Tinkoff a 46"
3
Italia Emanuele Sella
CSF Group a 1'02"






























Classifica generale

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Italia Giovanni Visconti
Quick Step 32h03'01"
2
Germania Matthias Russ
Gerolsteiner a 9"
3
Italia Gabriele Bosisio
LPR Brakes a 5'43"


Descrizione e riassunto

Era il primo arrivo in salita del Giro 2008, nella tappa che commemorava Vito Taccone. Percorso diviso tra Abruzzo e Molise, perennemente mosso già dai primi metri. Escludendo l'arrivo in salita (ascesa di 3 km - con pendenze fino al 9% - che parte da Rivisondoli), vi era il transito su altri 3 GPM di terza (Valico del Macerone), prima (Rionero Sannitico) e seconda categoria (Pietransieri) negli ultimi 80 chilometri.


Già dai primi chilometri, il gruppo maglia rosa ha lasciato fare, garantendo la fuga di una trentina di unità. Sulla salita finale sono rimasti solo quattro battistrada: Bosisio (LPR), Sella (CSF Group), Cárdenas (Barloworld) e Kiryenka (Tinkoff). Quest'ultimo ha ceduto a Bosisio nel finale; Cárdenas invece si era già staccato sulle prime rampe e Sella (primo sui 3 GPM precedenti) era stato costretto a fermarsi per una foratura (arriverà terzo, in lacrime). La bagarre, nel gruppo dei migliori, è iniziata invece sulla salita di Pietransieri: prima hanno tirato Saunier Duval, LPR e Astana, poi è scattato Leonardo Piepoli; poco dopo lo ha seguito Danilo Di Luca, anche se Riccardo Riccò e Alberto Contador gli sono rimasti in coda fino sul traguardo (il quartetto è arrivato con 2'04" di ritardo dal primo). Giovanni Visconti ha perso contatto, ma ha guadagnato secondi sugli immediati inseguitori Russ e Nardello, specialmente grazie al lavoro da "gregario" della maglia iridata Paolo Bettini.





  • Collabora a Wikinotizie Wikinotizie contiene l'articolo Giro d'Italia 2008: settima tappa


8ª tappa |


  • 17 maggio: Rivisondoli > Tivoli – 208 km

Risultati

































Classifica di tappa

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Italia Riccardo Riccò
Saunier Duval 4h41'05"
2
Italia Paolo Bettini
Quick Step s.t.
3
Italia Davide Rebellin
Gerolsteiner s.t.






























Classifica generale

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Italia Giovanni Visconti
Quick Step 36h44'06"
2
Germania Matthias Russ
Gerolsteiner a 34"
3
Italia Gabriele Bosisio
LPR Brakes a 5'53"


Descrizione e riassunto



Il campione del mondo Paolo Bettini comanda il gruppo nella discesa della Forca d'Acero


Unico Gran Premio della Montagna era quello della Forca d'Acero (2ª categoria), dopo 57 km. Dopo la discesa (che portava dall'Abruzzo in Ciociaria), poche difficoltà, con i soli "strappetti" di Morolo e Anagni. Si evitava Roma, passando per Valmontone e Palestrina. La linea d'arrivo era in fondo ad una breve salita.


Una fuga di 5 uomini, ripresi solo a pochi chilometri da Tivoli, ha mantenuto viva la tappa. Sulla breve salita finale, Danilo Di Luca sembrava in crisi, mentre il gruppo veniva tirato da Leonardo Piepoli (Saunier Duval). Proprio Di Luca, però, ha tentato l'azione da finisseur: ciononostante Riccardo Riccò gli ha preso la scia ed è andato a vincere. Inutile è stata invece la rimonta del campione del Mondo Paolo Bettini, che si è piazzato al secondo posto.





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9ª tappa |


  • 18 maggio: Civitavecchia > San Vincenzo – 218 km

Risultati

































Classifica di tappa

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Italia Daniele Bennati
Liquigas 5h30'06"
2
Italia Paolo Bettini
Quick Step s.t.
3
Germania Erik Zabel
Gerolsteiner s.t.






























Classifica generale

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Italia Giovanni Visconti
Quick Step 42h14'16"
2
Germania Matthias Russ
Gerolsteiner a 34"
3
Italia Gabriele Bosisio
LPR Brakes a 5'53"


Descrizione e riassunto

La tappa prima del riposo (durante il quale ci si sarebbe trasferiti a Pesaro) era quasi totalmente pianeggiante e seguiva buona parte della Via Aurelia (con passaggio a Grosseto): unico GPM di terza categoria era la salitella di 4,5 km che portava a Campiglia Marittima, ma distante 42 km dall'arrivo di San Vincenzo, in piena Costa degli Etruschi. I corridori dovevano quindi pedalare su un circuito finale di 22,8 km, con lo "strappo" di San Carlo (meno di 2 km in salita, non previsto come Gran Premio della Montagna).


La tappa è stata risolta da un arrivo in volata, nel quale si è imposto Daniele Bennati. Il corridore, che ha anticipato Paolo Bettini e Robbie McEwen, ha riguadagnato la maglia ciclamino. Dopo 200 km di fuga sono stati ripresi Buffaz (Cofidis) e Krivtsov (ALM). Invariata la classifica generale.





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10ª tappa |


  • 20 maggio: Pesaro > Urbino – 39,4 km cronometro individuale

Risultati

































Classifica di tappa

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Italia Marzio Bruseghin
Lampre 56'41"
2
Spagna Alberto Contador
Astana a 8"
3
Germania Andreas Klöden
Astana a 20"






























Classifica generale

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Italia Giovanni Visconti
Quick Step 43h12'02"
2
Germania Matthias Russ
Gerolsteiner a 3'31"
3
Italia Gabriele Bosisio
LPR Brakes a 5'50"


Descrizione e riassunto

Seconda cronometro del Giro 2008, ma prima individuale. I corridori salivano da Pesaro verso il centro storico di Urbino. Tre i tratti duri affrontati: uno, in prossimità di Colbordolo, era lungo 4,6 km ed aveva pendenza massima del 10%; il secondo era uno strappo al 12% a 5 chilometri dal traguardo, mentre il terzo, il tratto finale, era su un pavé in salita.


Grossi problemi per gli atleti, dovuti alla pioggia, caduta a tratti lungo le due città marchigiane. Scivolate per Emanuele Sella e Riccardo Riccò, problemi di traiettoria per altri corridori. Marzio Bruseghin (Lampre) si è aggiudicato la prova contro il tempo, raggiungendo la sua seconda vittoria assoluta al Giro, dopo la cronometro di Oropa del 2007. Dopo di lui si sono piazzati Alberto Contador e Andreas Klöden, entrambi dell'Astana. Visconti ancora in rosa.





  • Collabora a Wikinotizie Wikinotizie contiene l'articolo Giro d'Italia 2008: decima tappa


11ª tappa |


  • 21 maggio: Urbania > Cesena – 199 km

Risultati

































Classifica di tappa

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Italia Alessandro Bertolini
Diquigiovanni 5h44'22"
2
Spagna Pablo Lastras
C. d'Epargne a 5"
3
Italia Fortunato Baliani
CSF Group s.t.[4]






























Classifica generale

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Italia Giovanni Visconti
Quick Step 49h00'17"
2
Italia Gabriele Bosisio
LPR Brakes a 5'50"
3
Spagna Alberto Contador
Astana a 6'59"


Descrizione e riassunto

Frazione molto mossa, con quattro GPM e molti strappi impegnativi. Dopo 60 km si sconfinava nella Repubblica di San Marino, passando per il primo Gran Premio di seconda categoria (km 68). Tornati in Italia, da Carpegna si scalava il monte omonimo (1ª categoria), dopo 6 chilometri di salita al 6% medio. Lunga discesa fino a Novafeltria: da qui il gruppo risaliva per 7 km fino a Perticara (altro GPM di seconda categoria). A 25 chilometri dall'arrivo, il muro di Sorrivoli: appena 1200 metri, ma con pendenze massime del 18% (ultimo Gran Premio della Montagna di terza categoria). Nel circuito finale di Cesena (lungo 12 km) si affrontava un'ultima asperità poco prima dell'arrivo: una strappo breve ma impegnativo costituito dalla Salita dei Gessi, sulla cui cima vi è una lapide dedicata a Marco Pantani. La città romagnola è stata sede d'arrivo di tappa l'ultima volta nel 2004.


Nella tappa appenninica, sotto la pioggia, molte sono state le cadute che hanno contribuito a condizionare l'esito della gara (di Emanuele Sella – ben tre per lui, più una foratura –, Giovanni Visconti, Franco Pellizotti e Leonardo Piepoli tra le altre). Cinque uomini (Pablo Lastras, Alessandro Bertolini, Tiziano Dall'Antonia, Jussi Veikkanen e Laurent Mangel) sono scattati dopo una quarantina di chilometri. Lungo il percorso, Fortunato Baliani ha raggiunto i cinque. Gabriele Bosisio, partito con Baliani, è rimasto vittima di una scivolata e non è riuscito nel tentativo, venendo assorbito dal gruppo lungo la discesa verso Sorrivoli. Sul seguente strappo, Veikkanen e Mangel hanno perso contatto dai battistrada; stessa sorte è toccata più avanti anche a Dall'Antonia sul "cippo Pantani".


Mentre si profilava una volata a tre tra Bertolini, Lastras e Baliani, quest'ultimo è caduto a 600 metri dall'arrivo a causa di un sampietrino. Il corridore della Diquigiovanni-Androni ne ha così approfittato, anticipando lo spagnolo.





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12ª tappa |


  • 22 maggio: Forlì > Carpi – 172 km

Risultati

































Classifica di tappa

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Italia Daniele Bennati
Liquigas 4h05'29"
2
Regno Unito Mark Cavendish
High Road s.t.
3
Australia Robbie McEwen
Silence s.t






























Classifica generale

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Italia Giovanni Visconti
Quick Step 53h05'46"
2
Italia Gabriele Bosisio
LPR Brakes a 5'50"
3
Spagna Alberto Contador
Astana a 6'59"


Descrizione e riassunto

Prima di due frazioni consecutive totalmente pianeggianti (questa è stata dedicata a Dorando Pietri). Il gruppo seguiva la Via Emilia fino a Castel San Pietro Terme, dove svoltava a destra, evitando Bologna. Si toccavano le città di Maranello, Formigine e Modena prima dell'arrivo a Carpi.


Dopo la lunga fuga di Dionisio Galparsolo (ripreso a 10 km dal traguardo), c'è stato un arrivo in volata: Daniele Bennati (Liquigas), al vento ai 200 metri dall'arrivo, ha subito la rimonta di Mark Cavendish (High Road). I due sono arrivati appaiati, ma la maglia ciclamino Bennati è riuscito a vincere per pochi millimetri. A 15 chilometri dalla conclusione, una caduta ha coinvolto una decina di corridori.



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13ª tappa |


  • 23 maggio Modena > Cittadella – 177 km

Risultati

































Classifica di tappa

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Regno Unito Mark Cavendish
High Road 4h11'07"
2
Italia Daniele Bennati
Liquigas s.t.
3
Spagna Koldo Fernández
Euskaltel s.t






























Classifica generale

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Italia Giovanni Visconti
Quick Step 57h17'06"
2
Italia Gabriele Bosisio
LPR Brakes a 5'50"
3
Spagna Alberto Contador
Astana a 6'59"


Descrizione e riassunto

Altra tappa letteralmente "piatta", prima della "tre giorni" di montagna. Si attraversava la Pianura Padana, tra Emilia-Romagna e Veneto (con un piccolo tratto in Lombardia). Il gruppo passava da Cittadella una prima volta e vi tornava dopo averne circumnavigato le mura medioevali.


Al 36º chilometro sono andati in fuga Mickaël Buffaz e Josu Agirre, e vi sono rimasti per i seguenti 130. Una volta ripresi, il gruppo si è preparato alla volata: Daniele Bennati ha tentato di sfruttare il lavoro della Milram, ma migliore è stato il treno della High Road, che ha portato Mark Cavendish alla rimonta sul toscano per la seconda vittoria personale. Un "buco" nel plotone ai quattro chilometri dall'arrivo, invece, ha fatto perdere qualche secondo ad alcuni corridori di classifica (tra cui Visconti, Bosisio, Contador, Bruseghin e Riccò).





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14ª tappa |


  • 24 maggio: Verona > Alpe di Pampeago – 195 km

Risultati

































Classifica di tappa

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Italia Emanuele Sella
CSF Group 5h37'14"
2
Bielorussia Vasil' Kiryenka
Tinkoff a 4'38"
3
Spagna Joaquim Rodríguez
C. d'Epargne a 5'08"






























Classifica generale

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Italia Gabriele Bosisio
LPR Brakes 63h10'47"
2
Spagna Alberto Contador
Astana a 5"
3
Italia Marzio Bruseghin
Lampre a 28"


Descrizione e riassunto

L'Alpe di Pampeago era il primo di tre arrivi in salita consecutivi. L'ultima volta che il Giro era giunto ai 1740 metri s.l.m. della località della Val di Fiemme (7,8 km da Tesero al 9,6% di pendenza media) era stato nel 2003 (vittoria di Gilberto Simoni), ma epici erano stati i duelli Pantani-Tonkov alla fine degli anni novanta. Prima del traguardo si affrontavano le salite non impegnative di Cerro Veronese, Fosse e Vigolo Vattaro (difatti non contemplate come Gran Premi della Montagna), nonché i 23,4 km al 7% del Passo Manghen (colle di prima categoria): dalla cima (2047 m) mancavano 34 km all'arrivo.


Sella, partito nei pressi di Cerro Veronese insieme ad altri 12 uomini (tra cui Paolo Bettini e José Rujano), ha lasciato i compagni a 50 km dall'arrivo, verso il Manghen (sulla cui cima ha avuto un vantaggio di 2'40" sui diretti inseguitori Vasil'Kiryenka e Joaquim Rodríguez e ben 11' sul gruppo degli uomini di classifica), vincendo la frazione in solitaria. Nel gruppo, poca bagarre sul primo GPM, ma maggiore selezione (nonostante la mancanza di veri e propri scatti) sull'ascesa verso l'Alpe dove i favoriti sono arrivati alla spicciolata (Denis Menchov sesto a 8'48", Riccardo Riccò e Franco Pellizotti a 8'57", Gilberto Simoni a 9'01"). Gabriele Bosisio è diventato la nuova maglia rosa: Visconti, infatti, ha perso 18' da Sella e 7'35" dal corridore della LPR.





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15ª tappa |


  • 25 maggio: Arabba > Passo Fedaia (Marmolada) – – 153 km

Risultati

































Classifica di tappa

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Italia Emanuele Sella
CSF Group 4h53'24"
2
Italia Domenico Pozzovivo
CSF Group a 2'05"
3
Italia Riccardo Riccò
Saunier Duval a 2'10"






























Classifica generale

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Spagna Alberto Contador
AST 68h06'43"
2
Italia Riccardo Riccò
Saunier Duval a 33"
3
Italia Danilo Di Luca
LPR Brakes a 55"


Descrizione e riassunto

L'altimetria della tappa evidenziava 64,6 chilometri di salita e 79 di discesa sui 153 totali, nonché 4675 metri di dislivello. Da Arabba si scalava immediatamente il Passo Pordoi (9,2 km al 7%). Lunga discesa fino a Moena, dove iniziava il San Pellegrino (11,8 km con pendenze medie del 6,5%). Dalla cima, nuova picchiata verso Cencenighe dove partiva lo sperone che portava a San Tomaso Agordino (uno dei due GPM di 2ª categoria; 4,3 km al 7%). Giunto a Caprile, il gruppo affrontava prima il Passo Giau (15,7 km all'8%) e, una volta sceso a Pocol, anche il Falzarego (l'altro GPM di 2ª categoria; 10,3 km al 5,7% di pendenza media). Poi si ritornava a Caprile, stavolta per imboccare la SS 641 verso il Passo Fedaia, accesso della Marmolada e ascesa finale: dopo il passaggio tortuoso sotto i Serrai di Sottoguda, i corridori trovavano il rettilineo al 18% della Malga Ciapela.


Seconda "impresa" consecutiva di Sella che, scattato insieme ad altri 8 corridori sulle prime rampe del Pordoi, ha chiuso in solitaria sul Fedaia. È riuscito a passare in cima a tutti i GPM di giornata, ipotecando la maglia da miglior scalatore e mantenendo un vantaggio costante tra i 2' e 3' sul gruppo dei pretendenti al Giro. Proprio nei pressi dei Serrai di Sottoguda, Sella ha lasciato i due compagni di fuga, reduci dai cinque passaggi in vetta precedenti (Baliani e Rodríguez) e gli "aggiunti" Nibali e Pérez Cuapio (che avevano rimontato nella discesa del Falzarego). Domenico Pozzovivo prima e Riccardo Riccò poi hanno guadagnato secondi sugli inseguitori (e favoriti del Giro) nell'ultima ascesa. Alberto Contador, invece, è diventato la nuova maglia rosa (Gabriele Bosisio è arrivato al traguardo a 14'48" dal vicentino della CSF Group).





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16ª tappa |


  • 26 maggio: San Vigilio di Marebbe > Plan de Corones – Cronometro individuale – 12,9 km

Risultati

































Classifica di tappa

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Italia Franco Pellizotti
Liquigas 40'26"
2
Italia Emanuele Sella
CSF Group a 6"
3
Italia Gilberto Simoni
Diquigiovanni a 17"






























Classifica generale

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Spagna Alberto Contador
Astana 68h47'31"
2
Italia Riccardo Riccò
Saunier Duval a 41"
3
Italia Gilberto Simoni
Diquigiovanni a 1'21"


Descrizione e riassunto

Il terzo arrivo in salita consecutivo consisteva anche nella seconda prova individuale contro il tempo del Giro 2008. Subito ascesa da San Vigilio di Marebbe, quota 1187, al fine di raggiungere dopo 12,9 km i 2273 metri del Plan de Corones (dove era previsto l'arrivo della 17ª tappa del Giro 2006, ma non si transitò causa maltempo). L'unico tratto di respiro era un falsopiano di circa 800 metri dopo un chilometro. Poi solo salita. Arrivati al Passo Furcia (dopo 7,6 km) una svolta a sinistra portava sullo sterrato che conduceva fino in cima. Dei 1100 metri finali, 300 erano al 24%.


Franco Pellizotti, già secondo corridore a vestire la maglia rosa nel Giro, ha vinto la cronoscalata grazie all'ottimo approccio sulla parte in sterrato che gli ha permesso una bella rimonta sul secondo, Emanuele Sella, al terzo piazzamento consecutivo. In classifica generale, Alberto Contador ha guadagnato 8" sul secondo, Riccardo Riccò. Prima del secondo giorno di riposo, Gilberto Simoni e lo stesso Pellizotti hanno così scalato diverse posizioni in classifica. Hanno perso invece terreno Danilo Di Luca e Marzio Bruseghin.





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17ª tappa |


  • 28 maggio: Sondrio > Locarno – 146 km

Risultati

































Classifica di tappa

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Germania André Greipel
High Road 3h27'05"
2
Regno Unito Mark Cavendish
High Road s.t.
3
Italia Daniele Bennati
Liquigas s.t.






























Classifica generale

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Spagna Alberto Contador
Astana 72h14'40"
2
Italia Riccardo Riccò
Saunier Duval a 41"
3
Italia Gilberto Simoni
Diquigiovanni a 1'21"


Descrizione e riassunto

Frazione di "trasferimento" con sconfinamento in Svizzera a Gandria. Nessuna difficoltà altimetrica, ad eccezione di uno strappo di 2 km da Menaggio alla frazione di Croce e il Passo Monte Ceneri (3ª categoria, ma salita praticamente impercettibile) in territorio elvetico. Si sono costeggiati i laghi di Como, di Lugano, Maggiore e di Vogorno.


Michail Ignat'ev, Francesco Gavazzi e Yann Huguet, andati in fuga dopo appena 10 chilometri, vengono ripresi alla spicciolata dopo il Passo Monte Ceneri dal gruppo trainato da Liquigas e Team High Road. Il team statunitense organizza bene la volata e piazza due corridori ai primi due posti odierni (André Greipel e Mark Cavendish). Daniele Bennati è terzo e mantiene la maglia ciclamino.



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18ª tappa |


  • 29 maggio: Mendrisio > Varese – 147 km

Risultati

































Classifica di tappa

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Germania Jens Voigt
Team CSC 3h22'46"
2
Italia Giovanni Visconti
Quick Step a 1'07"
3
Italia Rinaldo Nocentini
AG2R La Mond. s.t.






























Classifica generale

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Spagna Alberto Contador
Astana 75h45'17"
2
Italia Riccardo Riccò
Saunier Duval a 41"
3
Italia Gilberto Simoni
Diquigiovanni a 1'21"


Descrizione e riassunto

La diciottesima tappa ha onorato i Campionati del mondo: sono stati percorsi un giro e mezzo, ad inizio tappa, del circuito di Mendrisio, che ospiterà l'edizione 2009 della manifestazione (lungo 13,4 km) e due e mezzo del tracciato di Varese 2008 (di 17,4 km, con le salite del Montello e dei Ronchi) nel finale. Tra le due località, il ritorno in Italia a Bizzarone, un tragitto nervoso lungo il confine svizzero che conduceva a Luino, la scalata del Brinzio (3ª categoria) e la visione del Lago di Varese.


Dodici uomini partono sul circuito iniziale di Mendrisio (tra questi Paolo Bettini, le già maglie rosa Gabriele Bosisio e Giovanni Visconti e la maglia ciclamino Daniele Bennati). Giunti a Varese, tra i battistrada scatta ai meno 35 Jens Voigt. Il passista tedesco del Team CSC acquisisce margine, approfittando delle scaramucce tra gli inseguitori e vince in solitaria. A 7' 51" il gruppo maglia rosa. Nessun cambio di rilievo nella classifica generale, prima dell'ultimo arrivo in salita.



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19ª tappa |


  • 30 maggio: Legnano > Monte Pora – 238 km

Risultati

































Classifica di tappa

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Bielorussia Vasil' Kiryenka
Tinkoff 6h37'32"
2
Italia Danilo Di Luca
LPR Brakes a 4'36"
3
Russia Alexander Efimkin
Quick Step a 4'42"






























Classifica generale

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Spagna Alberto Contador
Astana 82h28'10"
2
Italia Riccardo Riccò
Saunier Duval a 4"
3
Italia Danilo Di Luca
LPR Brakes a 21"


Descrizione e riassunto

Ultimo arrivo in quota della 91ª edizione del Giro, sul Monte Pora (6,4 km al 7%). I primi 152 km erano praticamente pianeggianti, snodati tra l'hinterland Milanese e le province di Bergamo (con la carovana che ha toccato anche lo stesso capoluogo e i laghi di Endine e d'Iseo) e di Brescia. A Forno Allione, in Val Camonica, iniziava il Passo del Vivione, salita lunga 20 km con
punte del 13%. La seguente discesa, di 30 km, era tra le più difficili del Giro: pendenze ripide, tornanti insidiosi e sede stradale stretta. Dopo un breve strappo a Teveno, si è scalato il Passo della Presolana (appena 4,8 km, ma all'8,2% di pendenza media), "anticamera" dell'ultima ascesa: dalla vetta, infatti, mancavano 12 km alla conclusione. I GPM erano tutti di prima categoria.


Sotto una pioggia incessante, sette corridori partono in fuga al chilometro 57, guadagnando nei pressi del Lago d'Iseo 22' sul gruppo. Dopo un tentativo di Emanuele Sella sul Vivione, Danilo Di Luca, Paolo Savoldelli (LPR Brakes-Ballan) e Vincenzo Nibali (Liquigas) prendono l'iniziativa nella successiva discesa e, aiutati dal fuggitivo Giairo Ermeti (anche lui della LPR, che si era fermato per attendere i compagni di squadra) guadagnano fino a 2' sulla maglia rosa detenuta da Alberto Contador. Quest'ultimo ha sfruttato il lavoro della sua squadra, l'Astana, fino all'inizio del Monte Pora, dove si alzerà sui pedali. Ad avvantaggiarsi sarà, però, Riccardo Riccò che resterà al secondo posto in generale per appena 4". Di Luca (secondo alle spalle del battistrada Vasil'Kiryenka) guadagna posizioni e si porta a 21" dallo spagnolo.





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20ª tappa |


  • 31 maggio: Rovetta > Tirano – 224 km

Risultati

































Classifica di tappa

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Italia Emanuele Sella
CSF Group 6h52'45"
2
Italia Gilberto Simoni
Diquigiovanni a 1'04"
3
Spagna Joaquim Rodríguez
C. d'Epargne a 1'22"






























Classifica generale

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Spagna Alberto Contador
Astana 89h23'25"
2
Italia Riccardo Riccò
Saunier Duval a 4"
3
Italia Marzio Bruseghin
Lampre a 2'00"


Descrizione e riassunto

Da Rovetta si è seguita una continua e lieve ascesa verso Ponte di Legno: da qui partiva il vero e proprio Passo Gavia, per l'ennesima volta Cima Coppi di un'edizione del Giro. 16,5 km all'8,2% di pendenza media per giungere in cima; 1400 i metri di dislivello. La lunga discesa passava da Bormio per transitare poi in Valtellina. Giunto a Mazzo, il gruppo ha svoltato a sinistra per scalare lo storico Passo del Mortirolo: 12,8 km al 10,3% (Gran Premio della Montagna di prima categoria). La picchiata del versante di Monno ha riportato i corridori a Edolo, per salire verso Aprica (località indicata come GPM di seconda categoria). Successivamente, altra discesa di 12 km, più un falsopiano di 7; infine l'arrivo dell'ultima tappa in linea, posto a Tirano.


Julio Alberto Pérez Cuapio lascia lungo il Gavia sei compagni di fuga. Sul Mortirolo, invece, il messicano sarà ripreso dal gruppo maglia rosa, mentre in testa rimane il corridore Astana Antonio Colom. Quest'ultimo viene agganciato nella discesa da un gruppo maglia rosa con i componenti che si controllano. Con Danilo Di Luca in difficoltà già dalla cima precedente, è Emanuele Sella a scattare in vista dell'Aprica, poco dopo prova ad inseguirlo Gilberto Simoni, invano. Il vicentino, infatti, vince per la terza volta in questa edizione.





  • Collabora a Wikinotizie Wikinotizie contiene l'articolo Giro d'Italia 2008: ventesima tappa


21ª tappa |


  • 1º giugno: Cesano Maderno > Milano – cronometro individuale – 28,5 km

Risultati

































Classifica di tappa

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Italia Marco Pinotti
High Road 32'45"
2
Germania Tony Martin
High Road a 7"
3
Russia Michail Ignat'ev
Tinkoff a 10"






























Classifica generale

Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
Spagna Alberto Contador
Astana 89h56'49"
2
Italia Riccardo Riccò
Saunier Duval a 1'57"
3
Italia Marzio Bruseghin
Lampre a 2'54"


Descrizione e riassunto

La cronometro individuale, senza rampa alcuna, che ha concluso il 91º Giro d'Italia, è partita dall'hinterland settentrionale del capoluogo lombardo (Bovisio Masciago, Varedo, Paderno Dugnano, Cormano, Bresso e Sesto San Giovanni i paesi attraversati). Il percorso ha fatto il suo ingresso effettivo in città da Viale Monza. Giunti a Piazzale Loreto, i singoli atleti hanno pedalato lungo Corso Buenos Aires. Un paio di curve, poi, li hanno portati nei 500 metri finali di Corso Venezia.


Alberto Contador guadagna su Riccardo Riccò 1'53" e legittima la vittoria del Giro d'Italia. Forte del vento favorevole per i primi partiti, Marco Pinotti (Team High Road) pone l'ultimo sigillo della corsa a tappe, davanti al compagno di squadra Tony Martin e a Michail Ignat'ev della Tinkoff. Per soli due secondi, invece, Marzio Bruseghin resta sul gradino più basso del podio finale, ai danni di Franco Pellizotti.





  • Collabora a Wikinotizie Wikinotizie contiene l'articolo Giro d'Italia 2008: ventunesima tappa


Evoluzione delle classifiche |







































































































































Tappa
Vincitore

Classifica generale
Maglia rosa

Classifica a punti
Maglia ciclamino

Classifica scalatori
Maglia verde

Classifica miglior giovane
Maglia bianca
Trofeo Fast Team
Trofeo Super Team


Team Slipstream-Chipotle

Christian Vande Velde

non assegnata

non assegnata

Chris Sørensen

Team Slipstream-Chipotle

non assegnato


Riccardo Riccò

Franco Pellizotti

Riccardo Riccò

Emanuele Sella

Liquigas

LPR Brakes-Ballan


Daniele Bennati

Daniele Bennati

Morris Possoni

Gerolsteiner


Mark Cavendish


Pavel Brutt


Matteo Priamo

Giovanni Visconti

Giovanni Visconti

Astana


Gabriele Bosisio

CSF Group-Navigare


Riccardo Riccò

Riccardo Riccò

LPR Brakes-Ballan


Daniele Bennati

Daniele Bennati

Gerolsteiner
10ª

Marzio Bruseghin

Astana

Astana
11ª

Alessandro Bertolini
12ª

Daniele Bennati
13ª

Mark Cavendish

Liquigas
14ª

Emanuele Sella

Gabriele Bosisio

Riccardo Riccò

CSF Group-Navigare
15ª

Emanuele Sella

Alberto Contador
16ª

Franco Pellizotti
17ª

André Greipel
18ª

Jens Voigt
19ª

Vasil' Kiryenka
20ª

Emanuele Sella
21ª

Marco Pinotti
Classifiche finali

Alberto Contador

Daniele Bennati

Emanuele Sella

Riccardo Riccò

CSF Group-Navigare

Liquigas

Maglie indossate da altri ciclisti in caso di due o più maglie vinte


  • Dalla 7ª all'11ª tappa, Matthias Russ ha indossato la maglia bianca al posto di Giovanni Visconti.

  • Dalla 12ª all'14ª tappa, Vincenzo Nibali ha indossato la maglia bianca al posto di Giovanni Visconti.



Classifiche finali |



Classifica generale - Maglia rosa |





Alberto Contador, dopo il trionfo al Tour de France 2007, si aggiudica il suo secondo grande Giro vincendo la Corsa Rosa del 2008; nello stesso anno, facendo sua anche la Vuelta a España, entrerà nel ristretto novero dei vincitori delle tre maggiori corse a tappe.






































































Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
SpagnaAlberto Contador
Astana
89h56'49"
2
Italia Riccardo Riccò
Saunier Duval a 1'57"
3
Italia Marzio Bruseghin
Lampre a 2'54"
4
Italia Franco Pellizotti
Liquigas a 2'56"
5
Russia Denis Menchov
Rabobank a 3'37"
6
Italia Emanuele Sella
CSF Group a 4'31"
7
Belgio Jurgen Van Den Broeck
Silence a 6'30"
8
Italia Danilo Di Luca
LPR Brakes a 7'15"
9
Italia Domenico Pozzovivo
CSF Group a 7'53"
10
Italia Gilberto Simoni
Diquigiovanni a 11'03"


Classifica a punti - Maglia ciclamino |








































Pos.
Corridore
Squadra
Punti
1
ItaliaDaniele Bennati
Liquigas
189
2
Italia Emanuele Sella
CSF Group 138
3
Italia Riccardo Riccò
Saunier Duval 131
4
Regno Unito Mark Cavendish
High Road 106
5
Italia Paolo Bettini
Quick Step 106


Classifica scalatori - Maglia verde |








































Pos.
Corridore
Squadra
Punti
1
ItaliaEmanuele Sella
CSF Group
136
2
Bielorussia Vasil' Kiryenka
Tinkoff 63
3
Italia Fortunato Baliani
CSF Group 48
4
Messico Julio A. Pérez Cuapio
CSF Group 20
5
Italia Alessandro Bertolini
Diquigiovanni 20


Classifica giovani - Maglia bianca |





Riccardo Riccò si è aggiudicato la maglia bianca di miglior giovane, oltre al secondo posto nella generale.








































Pos.
Corridore
Squadra
Tempo
1
ItaliaRiccardo Riccò
Saunier Duval
89h58'46"
2
Belgio Jurgen Van Den Broeck
Silence a 4'33"
3
Italia Vincenzo Nibali
Liquigas a 18'17"
4
Danimarca Chris Sørensen
Team CSC a 1.02'12"
5
Australia Matthew Lloyd
Silence a 1.03'55"


Classifica a squadre - Trofeo Fast Team |


































Pos.
Squadra
Tempo
1
IrlandaCSF Group-Navigare

268h52.44"
2
Lussemburgo Astana
a 43'48"
3
Italia Liquigas
a 1.00'42"
4
Irlanda LPR Brakes-Ballan
a 1h06'45"
5
Belgio Silence-Lotto
a 1h38'13"


Classifica a squadre - Trofeo Super Team |


































Pos.
Squadra
Punti
1
ItaliaLiquigas

360
2
Lussemburgo Astana
347
3
Irlanda CSF Group-Navigare
340
4
Irlanda LPR Brakes-Ballan
267
5
Stati Uniti Team High Road
258


Note |




  1. ^ Giro d’Italia: ci sarà Contador. Astana invitata alla corsa, in www.mondociclismo.com, 04 maggio 2008. URL consultato il 01-02-2009.


  2. ^ abc La frazione era lunga originariamente 265 km. La direzione gara, ascoltati i corridori, ha ritenuto opportuno decurtarne il chilometraggio, evitando il circuito finale di 34 km.


  3. ^ La frazione era lunga originariamente 228 km. Il percorso, però, ha subito una variazione di 10 km.


  4. ^ Il ritardo effettivo era di 16", ma, in quanto caduto all'ultimo chilometro, la Direzione Corsa ha "abbuonato" il tempo al corridore.



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