Riunione (isola)




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Nota disambigua.svgDisambiguazione – "Reunion" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi Reunion (disambigua).


















































































Riunione
Regione e dipartimento d'oltremare
(FR) La Réunion









Riunione – Stemma Riunione – Bandiera
(dettagli)
Localizzazione
Stato
Francia Francia
Amministrazione
Capoluogo Saint-Denis
Presidente del Consiglio regionale

Didier Robert (LR) dal 2010
Presidente del Consiglio generale
Cyrille Melchior (LR) dal 2017
Lingue ufficiali Francese
Territorio

Coordinate
del capoluogo

20°52′44.04″S 55°26′53.16″E / 20.8789°S 55.4481°E-20.8789; 55.4481 (Riunione)Coordinate: 20°52′44.04″S 55°26′53.16″E / 20.8789°S 55.4481°E-20.8789; 55.4481 (Riunione)
Superficie 2 512 km²
Abitanti 833 944 (2012)
Densità 331,98 ab./km²
Dipartimenti 1
Arrondissement 4
Altre informazioni
Prefisso +262
Fuso orario UTC+4
ISO 3166-2 FR-RE
Codice INSEE
04
Targa 974
Nome abitanti (FR) réunionnais(e)
Cartografia
Riunione – Localizzazione
Riunione – Mappa
Sito istituzionale

L'isola della Riunione[1] o semplicemente la Riunione[2] (in francese Île de la Réunion[2] o, ufficialmente, La Réunion) è un'isola dell'arcipelago delle isole Mascarene che si trova nell'oceano Indiano. È situata ad est del Madagascar e non lontano dalla Repubblica di Mauritius, circa 200 km a sud-ovest. Amministrativamente costituisce sia una regione sia
un dipartimento d'oltremare della Francia. Il capoluogo è Saint-Denis.


Sono inclusi nella regione 4 arrondissement, 49 cantoni e 24 comuni. Ha come dominio di primo livello: .re, .fr e .eu.




Indice






  • 1 Origine del nome


  • 2 Storia


    • 2.1 Prime esplorazioni


    • 2.2 Occupazione francese


    • 2.3 Dipartimento d'oltremare francese




  • 3 Geografia fisica


    • 3.1 Localizzazione


    • 3.2 Territorio


    • 3.3 Clima




  • 4 Fauna e flora


    • 4.1 Fauna endemica


      • 4.1.1 Uccelli endemici


      • 4.1.2 Altri animali endemici






  • 5 Società


    • 5.1 Evoluzione demografica


    • 5.2 Lingua


    • 5.3 Religione




  • 6 Fuso orario


  • 7 Economia


  • 8 Cucina


  • 9 Note


  • 10 Voci correlate


  • 11 Altri progetti


  • 12 Collegamenti esterni





Origine del nome |


Al momento della presa di possesso dell'isola da parte della Francia nel XVII secolo l'isola venne battezzata Borbone, nome della dinastia allora regnante. Per rompere con questo nome, troppo attaccato all'Ancien Régime, la Convenzione nazionale decise il 23 marzo 1793 di rinominare il territorio isola della Riunione. La scelta di questo nome deriva probabilmente dalla volontà di rendere omaggio alla riunione dei federati di Marsiglia con le guardie nazionali parigine che ha preceduto l'insurrezione del 10 agosto 1792 e la marcia sul palazzo delle Tuileries, per quanto nessun documento lo confermi; pertanto la parola Riunione potrebbe avere un significato del tutto simbolico.


L'isola cambiò nuovamente nome nel XIX secolo, quando nel 1806, sotto il Primo Impero francese, il generale Decaen la battezzò isola Bonaparte, per poi ridivenire isola Borbone nel 1810. L'isola riassunse quindi definitivamente il nome di Riunione in seguito alla caduta della monarchia di luglio per mezzo di un decreto del governo provvisorio del 7 marzo 1848.


Conformemente alla grafia originale e alle classiche regole ortografiche e tipografiche « la Réunion » va scritto con la minuscola all'articolo ma, con la fine del XX secolo, la grafia « La Réunion » con la maiuscola è stata sempre più utilizzata per sottolineare l'integrazione dell'articolo nel nome dell'isola. Quest'ultima grafia è pertanto quella raccomandata dalla Commissione nazionale francese di toponimia e figura per esempio nell'attuale costituzione della Repubblica francese agli articoli 72-3 e 73.



Storia |



Prime esplorazioni |


I marinai arabi erano soliti chiamare quest'isola, un tempo disabitata, Dina Morgabin (“isola dell'occidente”). Il portoghese Pedro de Mascarenhas fu il primo europeo a visitarla nel 1513.



Occupazione francese |


Quando venne occupata dai francesi nel 1642, il re di Francia Luigi XIII la soprannominò Île Bourbon (dal nome della famiglia regnante, i Borbone). Fu ribattezzata Réunion durante la rivoluzione francese (1793), per ricordare la riunione dei federati di Marsiglia con la guardia nazionale parigina durante la marcia sul palazzo delle Tuileries, nella storica giornata del 10 agosto 1792.


Dal XVII al XIX secolo, le immigrazioni di francesi, africani, cinesi, malesi e indiani del Malabar diedero all'isola l'eterogeneità etnica che la caratterizza. L'apertura del canale di Suez nel 1869 ridusse l'importanza della Riunione quale tappa verso le Indie orientali.



Dipartimento d'oltremare francese |


Divenne un dipartimento d'oltremare francese il 19 marzo 1946. A seguito del Referendum del 2009, la Riunione è considerata parte integrante del territorio metropolitano della Repubblica francese, e in quanto tale è rappresentata all'Assemblea nazionale (con 5 deputati), al Senato (3 senatori) e nel Consiglio economico e sociale francese, elegge i membri del Parlamento europeo e usa l'euro come valuta.


Per via della posizione strategica nell'Oceano Indiano, l'isola ospita una base navale della Marine National, con lo scopo di tutelare gli interessi della Zona Economica Esclusiva francese.



Geografia fisica |




Manapany



Localizzazione |


L'Isola della Riunione è situata circa 420 km ad est del Madagascar, circa 200 km ad ovest di Mauritius, a più di 700 km a sud delle Seicelle e pochi gradi a nord del Tropico del Capricorno.



Territorio |


La Riunione è un'isola vulcanica nata circa tre milioni di anni fa in seguito all'emersione del vulcano del monte Piton des Neiges, oggi il rilievo più elevato delle Mascarene e di tutto l'oceano Indiano con i suoi 3 069 metri d'altezza. Il settore orientale dell'isola è invece occupato dal Piton de la Fournaise, un vulcano di origine molto più recente (500 000 anni), considerato come uno dei più attivi dell'intero pianeta. La parte emersa dell'isola non rappresenta che una minima parte (circa il 3%) della montagna sottomarina che la forma.


In aggiunta al vulcanismo, la superficie dell'isola è resa ancor più accidentata da parte di fenomeni erosivi molto intensi. Il centro dell'isola ospita infatti tre vasti circhi cavi originati dall'erosione (quelli di Salazie, Mafate e Cilaos), mentre le pendici sono solcate da numerosi corsi d'acqua che hanno scavato altrettante gole e burroni, stimati in numero non inferiore a 60013, tant'è che i torrenti che scorrono sui loro fondi si trovano anche a parecchie centinaia metri di profondità.


L'antico massiccio del Piton des Neiges è quindi separato dal massiccio del Piton de la Fournaise dalla plaine des Palmistes e dalla plaine des Cafres, le quali costituiscono un passaggio naturale tra l'est e il sud dell'isola. Oltre che dalle piane centrali, le aree pianeggianti sono rappresentate dalle aree costiere, soprattutto quelle settentrionali e occidentali. Il selvaggio litorale meridionale è invece maggiormente scosceso.


Tra la sottile fascia costiera e le cime dei rilievi si estende una ripida zona transitoria il cui dislivello varia considerabilmente prima di arrivare sulle creste che delimitano i circhi o al cosiddetto Enclos, la caldera del Piton de la Fournaise.


L'intera linea costiera dell'isola è di 207 km.




Il Capo Méchant a Saint-Philippe



Clima |


Il clima è caldo e umido caratteristico della fascia tropicale, con la stagione delle piogge che va da novembre ad aprile. Durante la stagione secca il clima è mite, ma sulle alture del centro la temperatura può scendere sottozero. Negli altopiani centrali il clima è quasi alpino. Non è raro assistere a precipitazioni di carattere nevoso. Nella stagione delle piogge il clima è umido.


Sebbene le temperature massime siano attorno ai 30°, la temperatura soggettiva percepita è elevata a causa dell'umidità. Nella parte orientale dell'isola le precipitazioni sono abbondanti e spesso ricorrenti durante le ore centrali della giornata; nella regione occidentale il clima è relativamente più secco e le precipitazioni scarse.


L'isola della Riunione si trova nella pericolosa fascia dei cicloni tropicali, la cui stagione va da dicembre a marzo. Sono caratterizzati da forti venti e precipitazioni estreme; il ciclone Gamede nel 2007 ha stabilito nuovi record mondiali di pluviometria (3929 mm in 72 ore).



Fauna e flora |



Fauna endemica |


La Riunione è ricca di animali endemici, tra cui alcuni estinti in tempi recenti e altri in pericolo di estinzione.



Uccelli endemici |


Sono estinti (generalmente dal XVIII secolo) i seguenti uccelli endemici:




  • Alopochen kervazoi, la casarca della Riunione


  • Columba duboisi, il piccione della Riunione


  • Dryolimnas augusti, il rallo della Riunione


  • Falco duboisi, il gheppio della Riunione


  • Fregilupus varius, lo storno della Riunione


  • Fulica newtonii, la folaga della Riunione (*)


  • Mascarenotus grucheti, il gufo della Riunione


  • Mascarinus mascarin, il pappagallo della Riunione


  • Nycticorax duboisi, la nitticora della Riunione


  • Porphyrio coerulescens, il pollo sultano della Riunione


  • Threskiornis solitarius, il solitario della Riunione o ibis eremita della Riunione





Terpsiphone bourbonnensis, un pigliamosche del paradiso endemico della Riunione


Sono invece ancora presenti, tra gli altri:




  • Circus maillardi, l'albanella della Riunione (rapace), classificata in pericolo


  • Hypsipetes borbonicus, il bulbul della Riunione, non minacciato (una specie affine vive su Mauritius)


  • Lalage newtoni, il tuit-tuit, in pericolo critico (sopravvive solo in un'area ristretta)


  • Pseudobulweria aterrima, il petrello delle Mascarene (uccello marino), classificato in pericolo critico di estinzione (già estinto su Mauritius e su Rodrigues)


  • Pterodroma baraui, il petrello di Barau (uccello marino), classificato in pericolo


  • Saxicola tectes, il tec-tec, della famiglia dei pigliamosche, non minacciato


  • Terpsiphone bourbonnensis, il pigliamosche del paradiso della Riunione, non minacciato (*)


  • Zosterops borbonicus, l'occhalino bianco della Riunione, non minacciato (*)


  • Zosterops olivaceus, l'occhialino olivaceo della Riunione, non minacciato


(*) le specie indicate con l'asterisco sono endemiche delle Mascarene (Mauritius + Riunione), non della sola Riunione



Altri animali endemici |


Tra i vertebrati di altre classi, endemici ed estinti, menzioniamo:



  • Cylindraspis indica, la tartaruga di terra della Riunione


Società |



Evoluzione demografica |


La Riunione conta, a gennaio 2014, 842 767 abitanti. All'inizio del XX secolo, la crescita della popolazione della Riunione è moderata, e addirittura flebile in certi periodi. Del resto, le difficili condizioni di vita e le epidemie di malaria, colera e peste, tra le altre, che caratterizzano l'isola di certo non favoriscono una crescita demografica. È pertanto all'indomani dell'ottenimento dello status di dipartimento che la crescita esplode: la popolazione si triplica nell'arco di cinquant'anni, fino a raggiungere il numero di 843 000 unità nel 2014. Secondo alcune proiezioni, il numero degli abitanti dovrebbe quindi raggiungere il milione verso il 2030.






























































































Anno
Popolazione

Anno
Popolazione

Anno
Popolazione

1671

90

1830

101 300
1961
349 282

1696

269

1848

110 300
1967
416 525

1704

734

1849

120 900
1974
476 675

1713

1 171

1860

200 000
1982
515 814

1717

2 000

1870

212 000
1990
597 823

1724

12 550
1887
163 881
1999
706 300

1764

25 000
1897
173 192
2006
781 962

1777

35 100
1926
182 637
2011
828 581

1789

61 300
1946
241 708
2015
850 727

1826

87 100
1954
274 370

2018

865 826

Dati ufficiali dell'INSEE tramite censimenti o stime; le stime sono indicate in corsivo.


Lingua |


La lingua dell'amministrazione, dell'insegnamento e dei media è il francese, ma circa il 90% della popolazione della Riunione parla il creolo della riunione (créole réunionnais in francese), una lingua vernacolare strutturata sul francese ma con numerosi prestiti ed influenze dalle lingue delle diverse etnie che la abitano.


Il passaggio dal francese standard al creolo è avvenuto lentamente nel corso dei secoli. Secondo l'autrice Annegret Bollée, «il creolo della Riunione si è sviluppato gradualmente a partire da quella parte di popolazione impegnata nelle coltivazioni costituitasi in seguito all'introduzione, a partire dal 1720 circa, della coltura del caffè nell'allora isola Borbone».


Beneficiando oggi di un maggiore riconoscimento, il creolo della Riunione può essere insegnato nelle scuole secondarie dal 2001 nel quadro dell'opzione «Lingua e cultura regionali».


Data la presenza di diverse etnie in seno alla popolazione dell'isola della Riunione, anche altre lingue minoritarie sono presenti sul territorio quali l'hakka, il cantonese, il gujarati, l'urdu, l'arabo, il tamil, il malgascio, il maorese ed il comoriano.



Religione |


La religione prevalente è quella cattolica. La Chiesa cattolica è organizzata in un'unica diocesi, la diocesi di Saint-Denis-de-La Réunion (in latino Dioecesis S. Dionysii Reunionis) che è una sede della Chiesa cattolica immediatamente soggetta alla Santa Sede. Nel 2010 contava 644 000 battezzati su 806 000 abitanti. È attualmente retta dal vescovo Gilbert Guillaume Marie-Jean Aubry. Sede vescovile è la città di Saint-Denis-de-La Réunion, dove si trova la cattedrale di San Dionigi. Il territorio è suddiviso in 71 parrocchie.



Fuso orario |


Tra La Riunione e l'orario UTC ci sono +4 ore di differenza tutto l'anno; rispetto all'Italia, ci sono +3 ore (+2 quando in Italia vige l'ora legale).



Economia |


L'economia del dipartimento è dominata dalla produzione di canna da zucchero. I principali prodotti esportati sono lo zucchero, il rum, la vaniglia e varie essenze profumate. Il settore turistico ancora poco sviluppato è in espansione, grazie agli incontaminati paesaggi naturali tra cui le numerose cascate e canyon, meta ideale per gli appassionati di rafting e torrentismo. La Riunione non è un'isola autosufficiente, per cui nella bilancia economica hanno un grande peso gli aiuti finanziari francesi, soprattutto tramite contributi per la disoccupazione e detassazioni.



Cucina |


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Lo stesso argomento in dettaglio: Cucina della Riunione.

La cucina riunionese o creola è il risultato di una miscela di influenze delle cucine malgascia, francese, indiana, est africana e cinese, portate nell'isola dalle immigrazioni successive e modificate dalla cultura creola locale: pesce, cacciagione, formaggi, salumi tipici, paté particolari, e inoltre frutta, marmellate, cioccolato, spezie molto profumate, vini francesi di importazione. Il cari (una salsa di pomodori, cipolle, peperoncino e spezie con cui si condisce pollo, gamberi o altro tipo di pesce) è il piatto che la popolazione indigena, ma non solo, cucina abitualmente. Si dice che alle ore 19, quando tutti accendono i bollitori elettrici, i consumi di corrente salgano alle stelle. Il cari si accompagna con riso bollito, lenticchie e verdure varie. La cucina della Riunione è particolarmente piccante.



Note |




  1. ^
    Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "riunione", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2007, ISBN 978-88-397-1478-7.



  2. ^ ab Isola della Riunione nell'Enciclopedia Treccani, su treccani.it. URL consultato il 23 aprile 2012.



Voci correlate |



  • Creolo della Riunione

  • Campionato di calcio della Riunione

  • Aeroporto di Riunione-Roland Garros



Altri progetti |



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Collegamenti esterni |



  • (IT) Riunione - L'isola intensa - Il sito ufficiale della Francia

  • (FR) Consiglio regionale della Riunione, su regionreunion.com.

  • (FR) Consiglio generale della Riunione, su cg974.fr.

  • (FRENDENOSVDAKO) Sito ufficiale del turismo alla Riunione, su reunion.fr.


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Controllo di autorità
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