Provincia di Sondrio




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Nota disambigua.svgDisambiguazione – Se stai cercando l'omonima provincia del Regno Lombardo-Veneto, vedi Provincia di Sondrio (Lombardo-Veneto).


















































































Provincia di Sondrio
provincia montana



Provincia di Sondrio – Stemma Provincia di Sondrio – Bandiera

Provincia di Sondrio – Veduta
Palazzo del Governo, sede della provincia
Localizzazione
Stato
Italia Italia
Regione
Regione-Lombardia-Stemma.svg Lombardia
Amministrazione
Capoluogo Sondrio
Presidente
Elio Moretti dal 31/10/2018
Data di istituzione 1815
Territorio

Coordinate
del capoluogo

46°10′11″N 9°52′12″E / 46.169722°N 9.87°E46.169722; 9.87 (Provincia di Sondrio)Coordinate: 46°10′11″N 9°52′12″E / 46.169722°N 9.87°E46.169722; 9.87 (Provincia di Sondrio)
Superficie 3 195,76 km²
Abitanti 181 100[1](30-6-2018)
Densità 56,67 ab./km²
Comuni 77 comuni
Province confinanti
Bergamo, Bolzano, Brescia, Como, Lecco, Trento, Canton Grigioni (CH-GR)
Altre informazioni
Cod. postale 23100, 23010-23038
Prefisso
0342, 0343
Fuso orario UTC+1
ISO 3166-2 IT-SO
Codice ISTAT
014
Targa SO
Cartografia
Provincia di Sondrio – Localizzazione
Provincia di Sondrio – Mappa
Sito istituzionale

La provincia di Sondrio è una provincia italiana della Lombardia di 181 100 abitanti[1].




Indice






  • 1 Geografia fisica


  • 2 Storia


    • 2.1 Onorificenze




  • 3 Società


    • 3.1 Evoluzione demografica


    • 3.2 Etnie e minoranze straniere




  • 4 Comuni


    • 4.1 Comuni più popolosi




  • 5 I vigneti


  • 6 Amministrazioni


    • 6.1 Presidenti del Consiglio Provinciale dal 1860 al 1923


    • 6.2 Presidenti della Deputazione Provinciale dal 1860 al 1923


    • 6.3 Presidenti della Commissione Reale per l'amministrazione straordinaria della Provincia dal 1924 al 1929


    • 6.4 Presidenti del Rettorato Provinciale dal 1929 al 1945


    • 6.5 Presidenti della Deputazione provinciale dal 1945 al 1951


    • 6.6 Presidenti della Provincia di Sondrio dal 1951 ad oggi




  • 7 Note


  • 8 Voci correlate


  • 9 Altri progetti





Geografia fisica |


La provincia di Sondrio è composta da un territorio prevalentemente montuoso solcato da valli che si estendono principalmente per via longitudinale; le principali sono la Valtellina e la Valchiavenna.
Racchiude in sè le montagne più elevate della Lombardia appartenenti alle Alpi Retiche ed è una provincia molto estesa, che comprende comuni di alta montagna come ad esempio Livigno, posto a quasi 2000 m di quota.
A nord e a ovest la provincia di Sondrio confina con la Svizzera (Canton Grigioni), a ovest con la provincia di Como e la provincia di Lecco, a sud con la provincia di Bergamo e a est con la provincia di Brescia e con il Trentino-Alto Adige (provincia di Trento e provincia di Bolzano).



Storia |


Importante canale europeo, la provincia di Sondrio è stata per secoli la più veloce via di collegamento tra Europa centrale e penisola italiana, perciò fu oggetto di continue mire espansionistiche da parte dei popoli confinanti.


Sita nella zona che i romani chiamavano Gallia cisalpina, fu abitata in età antica da popolazioni celtiche, romanizzate dopo l'avvento della dominazione romana.


Dopo la fine della dominazione romana con lo sgretolarsi dell'impero, passò sotto la dominazione dei Longobardi e poi dei Franchi. Gli imperatori assegnarono il territorio provinciale ai vescovi della Diocesi di Como, a cui tuttora appartiene.


Nel XIV secolo il territorio occidentale fu sotto il dominio dei Visconti e poi degli Sforza del ducato di Milano mentre quello orientale costituiva il limite estremo della Serenissima.


Nel 1512 passò al dominio del Canton Grigioni durante il quale si verificò nel 1620 il Sacro Macello in cui furono uccisi 400 protestanti (in maggioranza lo erano i grigionesi). Gian Giacomo Robustelli, capo della rivolta, dichiarò l'indipendenza della Valtellina. La Valchiavenna, che aveva traffici commerciali coi dominanti, non vi prese parte. La sanguinosa insurrezione dei cattolici contro i protestanti fu fomentata dalla Spagna (la quale aveva il ducato di Milano) e dai nobili valtellinesi esautorati dai nobili grigionesi. Ci fu un ventennio di sospensione del dominio grigionese fino al 1639 col Capitolato di Milano.


Nel 1797 cessò il dominio dei Grigioni quando Napoleone Bonaparte annesse la provincia alla Repubblica Cisalpina col nome di Dipartimento dell'Adda (che comprendeva l'intero territorio della provincia come costituito oggi).


Sconfitto Napoleone passò in mano agli austriaci che la annessero al Regno Lombardo-Veneto.


Nel 1861 entrò a far parte del Regno d'Italia.



Onorificenze |


La Provincia di Sondrio è tra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione, insignita il 16 marzo 1987 della medaglia d'argento al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale [2]:











Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'argento al valor militare
«Posta su un territorio di confine interamente montano, costituito dalle valli dell’Adda (Valtellina) e del Mera (Valchiavenna), la provincia di Sondrio, trovatasi al momento dell’armistizio stremata nella sua fragile economia di sussistenza, a base prevalentemente piccolo – contadina, e umanamente colpita negli affetti per i Caduti su tutti i fronti, diede luogo a una lotta di resistenza attiva, tenace, coraggiosa. Fra l’autunno 1943 e la primavera 1944 si vennero costituendo le formazioni partigiane "Garibaldi" e "Giustizia e Libertà", nelle quali accorsero numerosi valligiani, reduci dai fronti, e giovanissimi, insieme con elementi antifascisti provenienti dall’estero. Attestate sui fianchi retici, orobici e lepontini e nelle valli laterali, esse svilupparono una condotta molto aggressiva di disturbo con numerosi colpi di mano e con azioni dirette a bloccare le forze nazifasciste in un ruolo difensivo. Le popolazioni, senza la cui solidarietà fattiva e costante non sarebbe stata possibile la lotta partigiana in un tessuto di villaggi e casolari disseminati su tutte le aree di dislocamento delle formazioni, pagarono duramente la consapevole connivenza e partecipazione, con repressioni e ritorsioni terroristiche, come testimoniano i casi piú drammatici di Buglio in Monte, Sernio, Campo Tartano, Mello, Vervio, Triasso (Sondrio), Uzza (Valfurva), Boirolo (Tresivio), dove la furia vendicativa si manifestò con incendi e fucilazioni. I centoquaranta caduti partigiani, i quarantotto caduti civili e i centoquarantaquattro mutilati, invalidi e feriti convalidano ed esaltano il contributo corale della gente valtellinese e valchiavennasca, degne protagoniste del Secondo Risorgimento italiano. Territorio della provincia di Sondrio, 8 settembre 1943 – 25 aprile 1945»
— 16 marzo 1987

Inoltre, con decreto 18 novembre 1987 il Presidente della Repubblica ha disposto il conferimento della Medaglia d'argento al valor civile al Gonfalone della provincia di Sondrio in seguito al nubifragio avvenuto tra il 18 e il 28 luglio 1987


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[senza fonte]:











Medaglia d'argento al merito civile - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'argento al merito civile
«Quale solenne riconoscimento alle popolazioni della provincia di Sondrio per l'esemplare prova, data dal luglio al settembre 1987, di unitaria compostezza civica, di sereno coraggio, di spirito di sacrificio con i quali, sopportando disagi, danni, lutti, perseveravano con tenace impegno a secondare l'imponente sforzo delle autorità nazionali, regionali, locali e delle strutture di pronto intervento, di protezione civile e di tecnici per fronteggiare con successo una difficilissima congiuntura. Provincia di Sondrio, luglio - settembre 1987»
— 18 novembre 1987


Società |



Evoluzione demografica |


Abitanti censiti[3]






Etnie e minoranze straniere |


Secondo le statistiche ISTAT[4] al 31 dicembre 2017 la popolazione straniera residente nella provincia era di 9 704 persone, pari al 5,35% della popolazione.
Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:[4]





  • Marocco 1 719


  • Romania 1 534


  • Ucraina 606


  • Albania 502


  • Moldavia 467


  • Cina 427


  • Nigeria 301


  • Senegal 292


  • Macedonia 287


  • India 248



In termini assoluti, i comuni con il maggior numero di residenti stranieri sono Sondrio (1 963 abitanti), Morbegno (778) e Livigno (573), mentre in percentuale Delebio è il comune con più residenti stranieri (il 17,1%).



Comuni |


Appartengono alla provincia di Sondrio i seguenti 77 comuni:




  • Albaredo per San Marco

  • Albosaggia

  • Andalo Valtellino

  • Aprica

  • Ardenno

  • Bema

  • Berbenno di Valtellina

  • Bianzone

  • Bormio

  • Buglio in Monte

  • Caiolo

  • Campodolcino

  • Caspoggio

  • Castello dell'Acqua

  • Castione Andevenno

  • Cedrasco

  • Cercino

  • Chiavenna

  • Chiesa in Valmalenco

  • Chiuro

  • Cino

  • Civo

  • Colorina

  • Cosio Valtellino

  • Dazio

  • Delebio

  • Dubino

  • Faedo Valtellino

  • Forcola

  • Fusine

  • Gerola Alta

  • Gordona

  • Grosio

  • Grosotto

  • Lanzada

  • Livigno

  • Lovero

  • Madesimo

  • Mantello

  • Mazzo di Valtellina

  • Mello

  • Mese

  • Montagna in Valtellina

  • Morbegno

  • Novate Mezzola

  • Pedesina

  • Piantedo

  • Piateda

  • Piuro

  • Poggiridenti

  • Ponte in Valtellina

  • Postalesio

  • Prata Camportaccio

  • Rasura

  • Rogolo

  • Samolaco

  • San Giacomo Filippo

  • Sernio

  • Sondalo

  • Sondrio

  • Spriana

  • Talamona

  • Tartano

  • Teglio

  • Tirano

  • Torre di Santa Maria

  • Tovo di Sant'Agata

  • Traona

  • Tresivio

  • Val Masino

  • Valdidentro

  • Valdisotto

  • Valfurva

  • Verceia

  • Vervio

  • Villa di Chiavenna

  • Villa di Tirano




Comuni più popolosi |




Gonfalone provinciale


Di seguito è riportata la lista dei dieci principali comuni della provincia di Sondrio ordinati per numero di abitanti (dati: Istat 30 novembre 2017):






































































































Pos.
Stemma
Comune di
Popolazione
(ab)
Superficie
(km²)
Densità
(ab/km²)
Altitudine
(m s.l.m.)



Sondrio-Stemma.png


Sondrio
21 642
20,88
1036
286



Morbegno-Stemma.png


Morbegno
12 407
14,82
837
262



Tirano-Stemma.png


Tirano
9 050
32,37
280
441



Chiavenna-Stemma.png


Chiavenna
7 313
10,77
679
333



Livigno-Stemma.png


Livigno
6 550
227,30
29
1816



Cosio Valtellino-Stemma.png


Cosio Valtellino
5 512
23,99
230
231



Talamona-Stemma.png


Talamona
4 671
21,05
222
285



Teglio-Stemma.png


Teglio
4 534
115,32
39
900



Grosio-Stemma.png


Grosio
4 431
126,92
35
656

10°

Bormio-Stemma.png


Bormio
4 194
41,44
101
1225


I vigneti |


Per la città di Sondrio e per tutta la provincia una voce vitale nell'economia e nella tradizione culturale è la coltivazione della vite da cui si ottengono diverse varietà vinicole molto rinomate, le cui principali sono Grumello, Inferno (cantato anche dal poeta Eugenio Montale), Sassella e Valgella.


Per poter coltivare la vite nei difficili territori montuosi i contadini dovettero strappare, tramite l'uso dei terrazzamenti costruiti con muretti a secco, metro su metro a rocce e territori boschivi.


I terrazzamenti costruiti nel corso dei secoli rappresentano un brillante esempio di ingegneria rurale e un interessante esempio di trasformazione del territorio da parte dell'uomo, che cerca di sfruttare al meglio un territorio ed un clima certo non favorevole all'agricoltura.


Culturalmente la coltivazione della vite rappresenta tuttora un punto focale nel mantenimento delle tradizioni popolari, ancora molto radicate soprattutto nei paesi.



Amministrazioni |



Presidenti del Consiglio Provinciale dal 1860 al 1923 |




  • 1860 - 1861: Giovanni Lambertenghi


  • 1861 - 1862: Pietro Caimi


  • 1863 - 1884: Giovanni Battista Merizzi


  • 1884 - 1899: Romualdo Bonfadini


  • 1900 - 1904: Cesare Tocalli


  • 1905 - 1910: Giuseppe Botterini de' Pelosi


  • 1911 - 1919: Luigi Credaro


  • 1920 - 1923: Giovanni Merizzi



Presidenti della Deputazione Provinciale dal 1860 al 1923 |




  • 1860 - 1889: i prefetti in carica


  • 1889 - 1894: Gian Giacomo Paribelli


  • 1895 - 1898: Giacomo Orsatti


  • 1899 - 1904: Antonio Del Felice


  • 1905 - 1911: Emilio Quadrio de' Maria Pontaschelli


  • 1912 - 1919: Giuseppe Guicciardi


  • 1920 - 1923: Enrico Vitali



Presidenti della Commissione Reale per l'amministrazione straordinaria della Provincia dal 1924 al 1929 |




  • 1924 - 1926: Giulio Bertoldi


  • 1926 - 1929: Emilio Bosatta



Presidenti del Rettorato Provinciale dal 1929 al 1945 |




  • 1929 - 1931: Arnaldo Sertoli


  • 1931 - 1933: Gerolamo Morelli


  • 1933 - 1937: Emilio Bosatta


  • 1938 - 1941: Bruno Credaro


  • 1942 - 1943: Ugo Martinola


  • 1943 - 1944: Filippo Orsatti


  • 1944 - 1945: Bruno Giacconi



Presidenti della Deputazione provinciale dal 1945 al 1951 |




  • 1945 - 1946: Ambrogio Caccia Dominioni


  • 1946 - 1951: Angelo Schena



Presidenti della Provincia di Sondrio dal 1951 ad oggi |




  • 1951 - 1964: Michele Melazzini


  • 1965 - 1970: Arturo Schena


  • 1970 - 1975: Giorgio Scaramellini


  • 1975 - 1980: Luigi Dassogno


  • 1980 - 1990: Roberto Marchini


  • 1990 - 1993: Tito Bottà


  • 1993 - 1995: Sergio Pasina


  • 1995 - 1999: Enrico Dioli


  • 1999 - 2004: Eugenio Tarabini (Popolari retici)


  • 2004 - 2009: Fiorello Provera (Lega Nord)


  • 2009 - 2014: Massimo Sertori (Lega Nord)


  • 2014 - 2018: Luca Della Bitta (Forza Italia)


  • 2018 - in carica: Elio Moretti



Note |




  1. ^ ab Dato Istat - Popolazione residente al 30 giugno 2018.


  2. ^ Provincia di Sondrio, su istitutonastroazzurro.it.


  3. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 23-01-2016.


  4. ^ ab Popolazione straniera residente per età e sesso al 31 dicembre 2017



Voci correlate |



  • Dipartimento dell'Adda (1805)

  • Comunità Montana della Valtellina di Morbegno

  • Comunità Montana della Valchiavenna

  • Comunità Montana Alta Valtellina



Altri progetti |



Altri progetti


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Controllo di autorità
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