Rimini Football Club


























































































Rimini FC
Calcio Football pictogram.svg

Logo A.C. Rimini 1912 (dal 2015).png

Biancorossi
Segni distintivi

Uniformi di gara








Manica sinistra

Maglietta

Maglietta


Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


Casa






Manica sinistra

Maglietta

Maglietta


Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


Trasferta



Colori sociali

600px Chequered White RED HEX-EA0000.svg bianco-rosso
Simboli

Arco di Augusto,
Ponte di Tiberio
Inno

Rimini Vai!
Giuseppe Ghinelli / Franco Morri (1973)
Dati societari

Città

Rimini

Nazione

Italia Italia
Confederazione

UEFA

Federazione

Flag of Italy.svg FIGC
Campionato

Serie C
Fondazione

1912
Rifondazione 1938
Rifondazione 1994
Rifondazione 2010
Rifondazione 2016
Proprietario

Italia Giorgio Grassi
Presidente

Italia Sergio Santarini
Allenatore

Italia Leonardo Acori
Stadio

Romeo Neri
(9.768 posti)
Sito web

www.riminifc.it
Palmarès

Trofei nazionali
1 Supercoppa di Lega Serie C1
Si invita a seguire il modello di voce

Il Rimini Football Club S.r.l., meglio conosciuto come Rimini, è una società calcistica italiana con sede nella città di Rimini.


Nato nel 2016 sulle ceneri del precedente Rimini Calcio Football Club e dell'Associazione Calcio Rimini 1912, ha come colori sociali il bianco e il rosso. Il campo di gioco è lo Stadio Romeo Neri di Rimini. Milita in Serie C, terzo livello della piramide calcistica italiana.




Indice






  • 1 Storia


    • 1.1 Dagli albori alla Serie B


    • 1.2 La prima promozione in Serie B


    • 1.3 Dalla caduta alla risalita


    • 1.4 Il ritorno in Serie B


    • 1.5 La Lega Pro e la mancata iscrizione


    • 1.6 L'A.C. Rimini 1912


    • 1.7 La nascita del Rimini Football Club




  • 2 Cronistoria


  • 3 Colori e simboli


    • 3.1 Colori


    • 3.2 Simboli ufficiali


      • 3.2.1 Stemma


      • 3.2.2 Inno






  • 4 Strutture


    • 4.1 Stadio




  • 5 Società


    • 5.1 Sponsor




  • 6 Allenatori e presidenti


  • 7 Giocatori


  • 8 Palmarès


    • 8.1 Competizioni nazionali


    • 8.2 Competizioni interregionali


    • 8.3 Competizioni regionali


    • 8.4 Altri piazzamenti




  • 9 Statistiche e record


    • 9.1 Partecipazione ai campionati


    • 9.2 Partecipazione alle coppe


    • 9.3 Statistiche individuali




  • 10 Organico


    • 10.1 Rosa 2018-2019


    • 10.2 Staff tecnico




  • 11 Tifoseria


    • 11.1 Storia


    • 11.2 Gemellaggi


    • 11.3 Amicizie


    • 11.4 Rivalità




  • 12 Note


  • 13 Bibliografia


  • 14 Voci correlate


  • 15 Collegamenti esterni





Storia |



Dagli albori alla Serie B |


Il football a Rimini arriva nel 1909, anno in cui alcuni atleti provenienti dalla polisportiva Unione Sportiva Libertas Rimini, diedero vita al primo club calcistico cittadino, la Pro Rimini.


Nel 1912, tuttavia, la Pro Rimini cessa di esistere e nasce così la prima incarnazione del Rimini Football Club all'interno della Polisportiva Libertas. La nuova società diventa poi indipendente nel 1916.


La maglia è a scacchi biancoverdi e la prima partita viene giocata il 12 marzo 1916 contro la Vis Pesaro (risultato 1-0; nel ritorno 2-2). Nel 1920 si torna sotto la Libertas ma cambiano i colori che diventano biancorossi.


Nella sfida con la "Renato Serra" Cesena appaiono per la prima volta le maglie a quarti contrapposti bianco-rossi. Si gioca a livello regionale ma con il passare degli anni il calcio a Rimini diventa sempre più diffuso fino a richiamare allenatori anche a carattere nazionale ed i primi giocatori non riminesi.


Nella stagione 1938-1939, a causa di un forte passivo economico, la Libertas non si iscrive al campionato di Prima Divisione, nel quale era retrocessa per rinuncia, dopo un piazzamento al quinto posto nel girone D della Serie C del 1937-1938. Tramite fusione con la società del "Dopolavoro Ferroviario" di Rimini (D.L.F.) viene però riammessa a disputare il torneo e col 3º posto conquistato a fine stagione, viene successivamente ammessa in Serie C. Nel 1939-1940 cede la mano all'appena costituita Rimini Calcio, che inizia così la sua storia. Si passa attraverso la guerra poi la lenta ripresa del Paese che coinvolge anche il calcio.




I riminesi in posa dopo il raggiungimento, nel 1976, della loro prima e storica promozione tra i cadetti.


Il Rimini nel 1947-1948 vince il girone romagnolo del campionato di Serie C davanti al Cesena, ma il regolamento di quell'annata non prevedeva promozioni a causa della riforma della categoria. Il Rimini entra però comunque a far parte della Lega Calcio, lasciata nel 1951 quando la squadra retrocede nel campionato di Promozione.


Passano sei anni e il Rimini si trova in IV Serie (1957-1958), poi nel 1958-1959 i biancorossi si piazzano al secondo posto dietro la Vis Pesaro. L'ennesima riforma stavolta premia il Rimini che viene ripescato in Serie C. E qui comincia una lunga permanenza in terza serie fino alla stagione 1973-1974, quando Gilberto Gaspari assume la presidenza della società.



La prima promozione in Serie B |


Gaspari promette la Serie B in tre anni e per le prime due stagioni la promozione sfugge per un soffio: secondo posto dietro la Sambenedettese nel 1973-1974 e dietro il Modena per due punti nel 1974-1975. La promessa è mantenuta l'anno successivo quando il Rimini, allenato da Cesare Meucci, conquista la Serie B.


I biancorossi vi restano per tre stagioni durante le quali si siedono sulla panchina allenatori come Helenio Herrera, nella stagione 1978-1979 subentrando a stagione in corso all'esonerato Giorgio Sereni, e Osvaldo Bagnoli.


In Serie C1 il Rimini resta un solo anno, perché con Maurizio Bruno alla guida e con giocatori in campo come Mariani, Franceschelli e Sartori è di nuovo Serie B dopo un appassionante duello con il Forlì. Il presidente era Dino Cappelli, che restò in carica per sette anni, dal 1979 al 1985 e dal 1987 al 1988, e lanciò in panchina Arrigo Sacchi.





Nello Saltutti in rovesciata contro il Milan nel torneo di Serie B 1980-1981


Nel 1980-1981 il Rimini vive un'annata storica, ottenendo uno dei suoi migliori piazzamenti conquistando con 36 punti il nono posto in campionato, nel quale riesce anche a fermare il Milan allo Stadio Romeo Neri per 2-2.


Al termine dell'anno successivo furono sempre 36 i punti conquistati, ma non furono sufficienti per raggiungere la salvezza, con il Rimini retrocesso a causa di una sfavorevole classifica avulsa nei confronti di Foggia, Pistoiese e Cavese.



Dalla caduta alla risalita |


I biancorossi scendono in Serie C1 dove rimangono per 7 stagioni, disputando sempre il girone meridionale. Durante questi anni tornano a sfiorare la promozione, fino alla stagione 1988-1989 quando il Rimini arriva all'ultimo posto in classifica, frutto di 3 sole vittorie in tutto il campionato. La squadra resterà poi in Serie C2 per 14 stagioni consecutive. Nella stagione 1992-1993 la squadra, guidata in panchina da Vittorio Spimi e trascinata dai calciatori Gespi, Doni e Visentin, lottò per la promozione chiudendo il campionato al terzo posto. Nel 1994 il club del presidente Orfeo Bottega viene messo in liquidazione, ma viene acquistato all'asta fallimentare da un gruppo capeggiato dalla Cocif di Vincenzo Bellavista. Nella stagione 1997-1998, con Mauro Melotti in panchina, la squadra dà vita ad un combattuto duello con la SPAL, culminato col primo posto dei ferraresi e con l'eliminazione nella semifinale i play-off, grazie alla rete di Chiappara che qualificò lo Spezia nel finale della gara di ritorno. Nel campionato 1999-2000 la promozione sfuma prima a favore della Torres, a causa della sconfitta casalinga subita col Castel San Pietro, e poi nella finale play-off (l'11 giugno 2000) con la Vis Pesaro, giocata sul neutro di Arezzo.





Arrigo Sacchi, due stagioni al Rimini negli anni ottanta


Da qui la lenta ripresa del Rimini fino alla riconquista della vetta della classifica ottenuta alla fine dell'anno solare 2000, con allenatore Claudio Maselli e con giocatori come Maurizio Neri, Claudio Clementi, Luigi Consonni e Alessio Ballanti. All'inizio del girone di ritorno il Rimini perse via via contatto con il Chieti capolista e poi con il Lanciano. In primavera il Rimini recupera fino ad arrivare in testa con due punti di vantaggio sul Lanciano (sconfitto nel recupero dalla Rondinella) a tre partite dal termine del campionato. Poi, a causa della sconfitta in casa col Prato alla terzultima di campionato, il Rimini perde definitivamente la vetta della classifica.


Nel campionato 2001-2002 il Rimini sfiora la promozione in Serie C1 per il quinto anno consecutivo. Il Rimini totalizza 65 punti, sufficienti per disputare i play-off, in cui deve affrontare la Sambenedettese. Nella gara di andata allo Stadio Riviera delle Palme pareggia per 2-2 con i gol di Bordacconi e Luconi, ma una settimana più tardi al Romeo Neri festeggiano gli avversari, grazie al gol rossoblù di De Amicis.


Nell'estate del 2002 arriva sulla panchina biancorossa l'umbro Leonardo Acori. La squadra parte a ritmo lento, ma dalla settima giornata, conquistando una storica vittoria allo Artemio Franchi con la nuova Fiorentina grazie ad una doppietta di Di Nicola, il Rimini inizia ad ottenere risultati migliori. Il girone d'andata del campionato sarà caratterizzato da un testa a testa con la squadra viola. Nel girone di ritorno, a fine febbraio, la Florentia Viola (questa la denominazione ufficiale di quell'anno) si presenta allo stadio Romeo Neri sotto di due punti, ma vince per 2-0 e sorpassa il Rimini in classifica. La squadra di Acori non riuscirà più a riprendere la vetta, ma mantiene il secondo posto, che vale la sesta partecipazione consecutiva ai play-off. Questa volta il Rimini incontra il Grosseto in semifinale e il Gubbio in finale. Con quest'ultimo ottiene prima una vittoria in trasferta per 1-0 grazie al rigore di Bordacconi, e poi un pareggio per 0-0 in casa che vale il ritorno in Serie C1 dopo 14 anni.


Il Rimini affronta il primo campionato di C1 con la squadra quasi completamente confermata. La squadra parte a rilento con 9 punti in 9 giornate, ma alla decima giornata ottiene la vittoria nel derby con il Cesena, dopo 40 anni dalla precedente. Progressivamente i biancorossi ottengono migliori risultati, fino ad ottenere il quarto posto finale e l'ammissione ai play-off. In semifinale incontrano proprio il Cesena con cui prima pareggiano per 1-1 in casa, e poi perdono per 2-0 il ritorno allo Stadio Dino Manuzzi con le reti di Peccarisi e Cavalli.
[1].


L'anno successivo il Rimini, sempre con alla guida Leonardo Acori, riesce a vincere il campionato e a riconquistare la Serie B. Tra i protagonisti di questa stagione ci sono il capocannoniere Zlatan Muslimović e il capitano Adrián Ricchiuti, che con il resto della rosa riescono a distaccare l'Avellino e il Napoli fino al termine del campionato. Al termine della stessa stagione 2004-2005 vince la Supercoppa di serie C, battendo in casa la Cremonese per 5-2 e vincendo in trasferta per 4-2



Il ritorno in Serie B |


La squadra, nel campionato 2005-2006, è composta in gran parte dagli artefici della promozione e si segnala per le vittorie contro Torino e il Brescia. Alla fine del girone d'andata, il Rimini si trova a ridosso della zona play-off, me nel girone di ritorno il Rimini non riesce a vincere per 14 giornate consecutive (9 pareggi e 5 sconfitte), serie interrotta con la vittoria casalinga con il Crotone. La squadra si ritrova quindi in prossimità dei play-out, ma si salva direttamente grazie al pareggio sul campo del Vicenza e alla vittoria del Catania sull'AlbinoLeffe all'ultima giornata, distaccando di due lunghezze i bergamaschi, coi quali vantava anche superiorità con la classifica avulsa.


Il campionato 2006-2007 vede una squadra rifondata per l'obiettivo play-off. Nella prima giornata del campionato il Rimini conquista un importante risultato, pareggiando per 1-1 con la Juventus, la squadra più titolata del calcio italiano, ma quel giorno era al suo esordio nella serie cadetta. Il 22 dicembre 2006, grazie alla vittoria sullo Spezia allo stadio Romeo Neri per 2-1, il Rimini raggiunge per la prima volta nella sua storia il primo posto della classifica di serie B, con 33 punti in concomitanza con il Piacenza.




Un frangente di Rimini-Juventus (1-1) nel campionato di Serie B 2006-2007


Il 21 maggio 2007 viene a mancare il patron Vincenzo Bellavista,[2] portatore di una insostituibile schiettezza e carica umana. Nonostante l'ultima partita vinta con il Mantova, i play-off non vengono disputati a causa dell'eccessivo distacco tra il Genoa (terzo classificato a 78 punti) e il Piacenza (quarto classificato a 68 punti). Il Rimini chiude così la stagione al quinto posto con un totale di 67 punti. L'anno seguente, nonostante nuovi record quali cinque vittorie consecutive e i 69 punti in campionato, la squadra biancorossa non raggiunge l'accesso ai play-off per due punti di distacco dalla sesta in graduatoria, il Pisa.


Nel giugno 2008 Leonardo Acori decide di lasciare la panchina riminese dopo sei stagioni, e venne sostituito dall'allenatore in seconda Elvio Selighini[3]. Quest'ultimo sarà poi sostituito da Guido Carboni il 27 aprile 2009[4], come conseguenza di una flessione che portò la squadra a ridosso della zona retrocessione. All'ultima giornata di campionato il Rimini perde 2-0 nello scontro diretto per la salvezza con il Cittadella, il quale ha come conseguenza il quint'ultimo posto nella classifica finale, costringendo così i biancorossi a disputare i play-out con la quart'ultima: l'Ancona. Nella gara di andata il Rimini passa in vantaggio al 16' con un gol di Biagio Pagano, salvo poi subire il pareggio anconetano di Mastronunzio che segna a pochi minuti dalla fine. In virtù della migliore posizione in campionato, al Rimini basterebbe un pareggio nella sfida casalinga di ritorno, ma la gara di ritorno viene decisa dal colpo di testa di Salvatore Mastronunzio che porta in vantaggio i suoi al 79'. Il risultato non cambierà fino al triplice fischio finale, condannando così il Rimini alla retrocessione in Lega Pro dopo 4 anni di permanenza in Serie B[5].



La Lega Pro e la mancata iscrizione |


Fallita la possibilità di ripescaggio in Serie B ai danni del Gallipoli, il Rimini si appresta a ricominciare dal girone B di Lega Pro Prima Divisione 2009-2010. Il 3 marzo 2010 l'avvocato Giovanni Boldrini, nel corso di una conferenza stampa nelle vesti di portavoce della Cocif, annuncia il disimpegno dell'azienda longianese nei confronti della squadra. Intanto l'obiettivo della promozione non viene raggiunto a causa della sconfitta in semifinale play-off con il Verona (sconfitta per 0-1 in casa e pareggio per 0-0 fuori casa)[6][7][8][9]. La Rimini Calcio pertanto non viene iscritta dalla Cocif al successivo campionato 2010-11. Contemporaneamente Boldrini conferma la disponibilità della proprietà ad intavolare trattative con eventuali acquirenti interessati ad assumere la gestione del club. Il 30 giugno 2010 la Cocif comunica che le trattative per la vendita della società sono fallite e che dunque il Rimini non si iscriverà al campionato di Lega Pro Prima Divisione. La società cesserà poi definitivamente di esistere il 3 ottobre 2011 quando la FIGC, con un comunicato ufficiale, ne revocherà l'affiliazione per cessazione di tutte le attività[10].



L'A.C. Rimini 1912 |


Successivamente alla mancata iscrizione in Lega Pro, l'imprenditore riminese Biagio Amati acquista il settore giovanile dell'ormai ex Rimini Calcio. Nasce così una nuova società: l'AC Rimini 1912, che il 5 agosto 2010 acquista dalla vecchia proprietà il marchio Rimini Calcio e il dominio riminicalcio.com[11]. Dopo essere fallite le speranze di ripescaggio in Lega Pro Seconda Divisione per le mancate iscrizioni di altre società, viene successivamente iscritta in soprannumero alla Serie D sfruttando l'art. 52 comma 10[12] delle NOIF (Norme Organizzative Interne Federali) della FIGC. Sorteggiato nel girone F di Serie D, il Rimini conclude al campionato al terzo posto, dietro al Santarcangelo e al Teramo. Il 26 giugno 2011 vince i play-off di serie D battendo ai rigori sul campo neutro di Terni per 3-1 la Turris in finale, posizionandosi quindi al primo posto nella lista dei ripescaggi. Il 4 agosto 2011 il Consiglio Federale delibera il ripescaggio in Lega Pro Seconda Divisione. Nella stagione 2011-2012, la squadra lotta a lungo per la promozione, toccando anche il primo posto, ma cala nel finale e finisce sesta, qualificandosi comunque per i play-off. Qui viene eliminato dal Cuneo, pareggiando 0-0 l'andata in casa e perdendo 1-0 il ritorno in trasferta.


Nella stagione 2012-13 il Rimini risiede perlopiù nei bassifondi della classifica: D'Angelo rassegna le dimissioni poi respinte dalla società, ma la squadra termina al 14º posto, che consente la disputa dei play-out. La retrocessione viene evitata dopo il doppio confronto in semifinale col Vallée d'Aoste, e le due vittorie in finale col Gavorrano.


Nella stagione 2013-14 arriva tredicesimo, ma a causa della riforma della Lega Pro che porta all'unificazione delle due divisioni in un nuovo campionato unico, le retrocessioni vengono aumentate a nove per girone, e il Rimini è costretto alla retrocessione in Serie D, mentre Fabrizio De Meis si era avvicinato a Biagio Amati nel ruolo di patron.


Nella stagione 2014-2015 il Rimini si trova a dover affrontare il girone D del campionato di Serie D. Dopo un inizio altalenante, la squadra, guidata dal presidente Fabrizio De Meis e dall'allenatore Marco Cari e, trascinata dalle 30 reti del bomber toscano Manuel Pera e da capitan Adrián Ricchiuti, conquista la matematica promozione con 4 giornate di anticipo il 12 aprile, battendo per 2-0 la Thermal Abano Teolo (a segno Ricchiuti e Torelli) davanti a 5000 persone. Il Rimini riconquista la Lega Pro dopo appena 11 mesi dalla retrocessione della stagione precedente.


L'esperienza si conclude tuttavia già nel 2016, allorché la squadra, nuovamente entrata in difficoltà socio-finanziarie, viene estromessa dalla terza serie e radiata dalla FIGC.



La nascita del Rimini Football Club |


Dopo la mancata iscrizione al campionato di Lega Pro 2016-2017, la tradizione sportiva passa al neonato Rimini Football Club Società Sportiva Dilettantistica, che rileva il logo del club cessato e, sfruttando nuovamente l'art. 52 comma 10 della FIGC, si iscrive in sovrannumero al campionato regionale di Eccellenza[13]; alla presidenza accede l'ex calciatore Sergio Santarini, mentre in panchina arriva il tecnico Alessandro Mastronicola[14].


Nonostante un inizio di preparazione tardivo rispetto alle altre compagini del girone, dati i tempi necessari per la ricostituzione e riorganizzazione societaria (e le relative difficoltà), la stagione vede i "nuovi" biancorossi (forti di una rosa d'alto profilo, guidata dal capitano Adrián Ricchiuti) dominare il campionato: nel girone di ritorno il Rimini inanella in particolare 21 risultati utili consecutivi (dei quali 17 vittorie), sigillando il proprio primato con un totale di 98 punti conquistati. Recordman di presenze è il capitano Ricchiuti, mentre il capocannoniere è Alex Buonaventura (con 28 reti all'attivo). La stagione si conclude poi con la vittoria della fase regionale di Coppa Italia Dilettanti e della Supercoppa emiliano-romagnola.


Promosso in Serie D per la stagione 2017-2018, il Rimini viene affidato all'allenatore Simone Muccioli, il quale però viene esonerato il 4 dicembre con la squadra seconda in classifica a un punto dal Fiorenzuola[15]. La scelta si rivela fruttuosa, giacché sotto la guida del subentrante Gianluca Righetti il Rimini inanella una serie di risultati utili consecutivi che lo conducono a insediarsi autorevolmente in vetta al raggruppamento e infine a conseguire la matematica promozione in Serie C già il 15 aprile (con tre giornate d'anticipo sulla fine della regular season), grazie alla vittoria casalinga per 3-2 contro il Romagna Centro e alla concomitante sconfitta esterna dell'Imolese (seconda in classifica)[16].



Cronistoria |






Cronistoria del Rimini Football Club 1912 Società Sportiva Dilettantistica



  • 1912 - Fondazione della sezione calcistica della Libertas Rimini e prime partecipazioni a competizioni agonistiche.

  • 1916 - In concomitanza con il periodo bellico, la Libertas interrompe temporaneamente la propria attività, cedendo il testimone al Rimini Football Club. Attività non agonistica, sporadici incontri a livello locale.

  • 1920 - La società torna alla denominazione Unione Sportiva Libertas.

  • 1920-1922 - Attività a carattere locale.

  • 1922-1923 - 2° nel girone C della Quarta Divisione Emiliana.[17]

  • 1923-1924 - 1° nel girone D della Quarta Divisione Emiliana. 2° nel girone semifinale. Promosso in Terza Divisione per ripescaggio.[17]


  • 1924-1925 - 6° nel girone C della Terza Divisione Emiliana.


  • 1925-1926 - 6° nel girone C della Terza Divisione Emiliana.


  • 1926-1927 - 7° nel girone C della Terza Divisione Emiliana.


  • 1927-1928 - 5° nel girone D della Terza Divisione Emiliana.

  • 1928 - Al termine della stagione, la società rinuncia all'iscrizione al campionato successivo e rimane inattiva.

  • 1931 - Ricostituzione della società.


  • 1931-1932 - 3° nel girone D della Terza Divisione Emiliana. 2° nel girone semifinale C. Promosso in Seconda Divisione.


  • 1932-1933 - 5º nel girone B della Seconda Divisione. Ammesso d'ufficio in Prima Divisione per allargamento dei quadri.


  • 1933-1934 - 11º nel girone D della Prima Divisione.


  • 1934-1935 - 3º nel girone E della Prima Divisione. Ammesso nella nuova Serie C.


  • 1935-1936 - 14º nel girone A della Serie C. Retrocesso e successivamente riammesso.


Secondo turno di Coppa Italia.


  • 1936-1937 - 13º nel girone D della Serie C.

Qualificazioni di Coppa Italia.


  • 1937-1938 - 5º nel girone D della Serie C.

Terzo turno di Coppa Italia.


  • 1938 - Al termine del campionato, la società rinuncia alla Serie C e viene ammessa in Prima Divisione a seguito della fusione con il Dopolavoro Ferroviario di Rimini che assorbe il vecchio sodalizio che mantiene la propria denominazione.


  • 1938-1939 - 3º nel girone A della Prima Divisione Emiliana. Promosso in Serie C.

  • 1939 - Il club cambia denominazione in Rimini Calcio.


Qualificazioni di Coppa Italia.


  • 1939-1940 - 2º nel girone F della Serie C.

Secondo turno di Coppa Italia.




  • 1940-1941 - 9º nel girone F della Serie C.

Secondo turno di Coppa Italia.



  • 1941-1942 - 6º nel girone F della Serie C.


  • 1942-1943 - 7º nel girone H della Serie C.

  • 1943-1945 - Attività sportiva sospesa per cause belliche.


  • 1945-1946 - 6º nel girone I della Lega Naz. Alta Italia di Serie C.


  • 1946-1947 - 4º nel girone B della Lega Interreg. Centro di Serie C.


  • 1947-1948 - 1º nel girone B della Lega Interreg. Centro di Serie C. Ammesso nella Lega Nazionale della nuova Serie C.


  • 1948-1949 - 9º nel girone B della Serie C.


  • 1949-1950 - 11º nel girone B della Serie C.






  • 1950-1951 - 17º nel girone B della Serie C. Retrocesso in Promozione.


  • 1951-1952 - 11º nel girone G della Lega Interreg. Centro di Promozione. Retrocesso nella neonata Promozione Regionale.


  • 1952-1953 - 7º nel girone A della Promozione Emilia-Romagna.


  • 1953-1954 - 2º nel girone A della Promozione Emilia-Romagna. Ammesso in IV Serie per rinuncia del Massalombarda.


  • 1954-1955 - 15º nel girone E della IV Serie. Retrocesso in Promozione.


  • 1955-1956 - 6º nel girone A della Promozione Emilia-Romagna.


  • 1956-1957 - 2º nel girone A della Promozione Emilia-Romagna. Ammesso nel Campionato Interregionale - Seconda Categoria a completamento degli organici.


  • 1957-1958 - 8º nel girone D del Campionato Interregionale - Seconda Categoria.


  • 1958-1959 - 2º nel girone D del Campionato Interregionale. Ammesso d'ufficio in Serie C a completamento quadri.


  • 1959-1960 - 15º nel girone B della Serie C.






  • 1960-1961 - 11º nel girone B della Serie C.


  • 1961-1962 - 9º nel girone B della Serie C.


  • 1962-1963 - 2º nel girone B della Serie C.


  • 1963-1964 - 6º nel girone B della Serie C.


  • 1964-1965 - 14º nel girone B della Serie C.


  • 1965-1966 - 14º nel girone B della Serie C.


  • 1966-1967 - 11º nel girone B della Serie C.


  • 1967-1968 - 13º nel girone B della Serie C.


  • 1968-1969 - 16º nel girone B della Serie C.


  • 1969-1970 - 13º nel girone B della Serie C.






  • 1970-1971 - 5º nel girone B della Serie C.


  • 1971-1972 - 8º nel girone B della Serie C.


  • 1972-1973 - 8º nel girone B della Serie C.


Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti.


  • 1973-1974 - 2º nel girone B della Serie C.

Ottavi di finale di Coppa Italia Semiprofessionisti.


  • 1974-1975 - 2º nel girone B della Serie C.

Ottavi di finale di Coppa Italia Semiprofessionisti.


  • 1975-1976 - 1º nel girone B della Serie C. Promosso in Serie B.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia Semiprofessionisti.


  • 1976-1977 - 12º in Serie B.

Primo turno di Coppa Italia.


  • 1977-1978 - 17º in Serie B.

Primo turno di Coppa Italia.


  • 1978-1979 - 19º in Serie B. Retrocesso in Serie C1.

Primo turno di Coppa Italia.


  • 1979-1980 - 2º nel girone A della Serie C1. Promosso in Serie B.

Ottavi di finale di Coppa Italia Semiprofessionisti.




  • 1980-1981 - 9º in Serie B.

Primo turno di Coppa Italia.


  • 1981-1982 - 17º in Serie B. Retrocesso in Serie C1.

Primo turno di Coppa Italia.


  • 1982-1983 - 5º nel girone A della Serie C1.


Primo turno di Coppa Italia.

Ottavi di finale di Coppa Italia Serie C.



  • 1983-1984 - 12º nel girone A della Serie C1.


Primo turno di Coppa Italia.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.



  • 1984-1985 - 4º nel girone A della Serie C1.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.


  • 1985-1986 - 15º nel girone A della Serie C1. Retrocesso e successivamente ripescato per il declassamento del Perugia.


Primo turno di Coppa Italia.

Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Serie C.



  • 1986-1987 - 8º nel girone A della Serie C1.

Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.


  • 1987-1988 - 12º nel girone A della Serie C1.

Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.


  • 1988-1989 - 18º nel girone B della Serie C1. Retrocesso in Serie C2.

Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.


  • 1989-1990 - 7º nel girone C della Serie C2.

Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.




  • 1990-1991 - 8º nel girone C della Serie C2.

Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.


  • 1991-1992 - 4º nel girone B della Serie C2.

Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.


  • 1992-1993 - 3º nel girone B della Serie C2.

Terzo turno di Coppa Italia Serie C.


  • 1993-1994 - 14º nel girone B della Serie C2.

Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.


  • 1994 - Il 21 marzo, il Rimini Calcio (matricola FIGC 42180) viene dichiarato fallito dal Tribunale di Rimini per l'ingente massa debitoria della società. Il 6 maggio viene rilevato il titolo sportivo all'asta fallimentare, la società cambia denominazione e diventa Rimini Calcio Football Club (matricola FIGC 82515).[18]


  • 1994-1995 - 6º nel girone B della Serie C2.


Primo turno di Coppa Italia Serie C.


  • 1995-1996 - 7º nel girone B della Serie C2.

Secondo turno di Coppa Italia Serie C.


  • 1996-1997 - 7º nel girone B della Serie C2.

Terzo turno di Coppa Italia Serie C.


  • 1997-1998 - 2º nel girone B della Serie C2. Perde la semifinale dei play-off.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.


  • 1998-1999 - 3º nel girone B della Serie C2. Perde la semifinale dei play-off.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.


  • 1999-2000 - 2º nel girone B della Serie C2. Perde la finale dei play-off.

Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.




  • 2000-2001 - 3º nel girone B della Serie C2. Perde la semifinale dei play-off.

Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.


  • 2001-2002 - 2º nel girone B della Serie C2. Perde la semifinale dei play-off.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.


  • 2002-2003 - 2º nel girone B della Serie C2. Promosso in Serie C1 dopo aver vinto i play-off.

Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.


  • 2003-2004 - 4º nel girone A della Serie C1. Perde la semifinale dei play-off.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.


  • 2004-2005 - 1º nel girone B della Serie C1. Promosso in Serie B.



Vince la Supercoppa di Lega di Serie C (1º titolo).

Fase a gironi di Coppa Italia.

Quarti di finale di Coppa Italia Serie C.



  • 2005-2006 - 17º in Serie B.

Secondo turno di Coppa Italia.


  • 2006-2007 - 5º in Serie B.

Secondo turno di Coppa Italia.


  • 2007-2008 - 7º in Serie B.

Terzo turno di Coppa Italia.


  • 2008-2009 - 18º in Serie B. Retrocesso in Lega Pro Prima Divisione dopo aver perso i play-out.

Secondo turno di Coppa Italia.


  • 2009-2010 - 4º nel girone B della Lega Pro Prima Divisione. Perde la semifinale dei play-off.


Primo turno di Coppa Italia.

Terzo turno di Coppa Italia Lega Pro.


  • 2010 - Il Rimini Calcio F.C. non si iscrive al campionato di Lega Pro Prima Divisione per problemi di bilancio e viene messo in liquidazione. Il 3 ottobre 2011, subisce la revoca dell'affiliazione dalla FIGC per cessazione di tutte le attività.[10] Successivamente, nell'estate viene fondata l'Associazione Calcio Rimini 1912 che si iscrive al campionato di Serie D.




  • 2010-2011 - 3º nel girone F della Serie D. Ripescato in Lega Pro Seconda Divisione dopo aver vinto i play-off.

Turno preliminare di Coppa Italia Serie D.


  • 2011-2012 - 6º nel girone A della Lega Pro Seconda Divisione. Perde la semifinale dei play-off.

Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Lega Pro.


  • 2012-2013 - 14° nel girone A della Lega Pro Seconda Divisione. Salvo dopo aver vinto i play-out.

Primo turno di Coppa Italia Lega Pro.


  • 2013-2014 - 13° nel girone A della Lega Pro Seconda Divisione. Retrocesso in Serie D.

Primo turno di Coppa Italia Lega Pro.


  • 2014-2015 - 1° nel girone D della Serie D. Promosso in Lega Pro.


Perde il triangolare della Poule Scudetto.

Primo turno di Coppa Italia Serie D.



  • 2015-2016 - 15° nel girone B della Lega Pro. Salvo dopo aver vinto i play-out.

Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Lega Pro.


  • 2016 - La società non si iscrive al campionato successivo e viene radiata dalla F.I.G.C. per fallimento. Nel frattempo, viene fondata la nuova società Rimini Football Club 1912 S.r.l. Società Sportiva Dilettantistica che riparte dal campionato di Eccellenza.


  • 2016-2017 - 1° nel girone B dell'Eccellenza Emilia-Romagna. Promosso in Serie D.




Vince la Coppa Italia Dilettanti Emilia-Romagna (1º titolo).

Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Dilettanti.


Vince la Supercoppa Emilia-Romagna (1º titolo).



  • 2017-2018 - 1° nel girone D della Serie D. Promosso in Serie C.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie D.


  • 2018-2019 - nel girone B della Serie C.




Colori e simboli |



Colori |





Pellizzaro, Rossi, Russo, Tancredi e Fagni scendono in campo, nella stagione 1976-1977, con la caratteristica maglia biancorossa a quarti del Rimini.


I colori sociali del Rimini sono storicamente il bianco e il rosso, che nel 1916 sostituirono le originali tinte bianche e verdi utilizzate nel primo quadriennio di vita del club. Sulle maglie i due colori appaiono disposti in un disegno a quarti.



Simboli ufficiali |



Stemma |




Evoluzione dello stemma




Logo in uso dal 1995 al 2015.




Logo in uso nel 2015 e poi riutilizzato a partire dalla stagione 2016-2017 dopo la rinascita dal fallimento.





Lo stemma della squadra, nel suo ultimo restyling (datato 2015), è uno scudetto sannitico diviso in tre settori. Sulla sinistra è presente la croce bianca su sfondo rosso, simbolo cittadino, sormontata da un pallone da calcio "vecchio stile" (a 12 strisce rettangolari cucite). In capo alla metà destra dello scudo è riportato il nome Rimini Calcio, scritto in caratteri stampatelli neri, sovrastante due monumenti cittadini, l'Arco di Augusto e il Ponte di Tiberio, disegnati in nero su sfondo bianco.


Precedentemente l'emblema sociale (adottato nel 1995) era un doppio ancile concentrico diviso verticalmente in due campi: a sinistra era raffigurato l'Arco di Augusto, mentre sulla destra appariva una croce rossa. Il tutto era racchiuso da una corona rossa contenente la denominazione societaria, scritta a lettere bianche, con l'anno di fondazione collocato in un piccolo ovale bianco nella parte inferiore dello scudo.



Inno |


L'inno ufficiale del Rimini Football Club è Rimini Vai scritto da G. Ghinelli e musicato dal maestro F. Morri. Ad interpretare lo storico inno ufficiale (che accompagnò i biancorossi nella prima storica promozione in Serie B nella stagione 1975-1976 fino ad oggi), a partire dal 1974, vi è la voce di Stefano Pagani.



Strutture |



Stadio |


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Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Romeo Neri.

L'Associazione Calcio Rimini 1912 disputa i suoi incontri casalinghi allo stadio Romeo Neri, in principio denominato "prato della Sartona", nome derivante dalla contessa Teresa Sartoni, proprietaria del terreno a partire dall'anno 1812.


La decisione di costruire un impianto sportivo al posto dell'ippodromo fu intrapresa nel 1932, con i lavori di costruzione che iniziarono nel gennaio 1933 si progetto dell'ingegner Virginio Stramigioli per poi concludersi circa un anno più tardi[19]. In questa fase furono realizzati il velodromo in cemento e tre tribune (separate tra loro) per un totale di quattromila posti, oltre a tre palestre, pista e pedane per l'atletica, e servizi. La struttura fu intitolata "stadio del Littorio".




Lo stadio Romeo Neri.


Al termine della seconda guerra mondiale il nome dello stadio divenne semplicemente "Comunale", salvo poi essere intitolato al ginnasta Romeo Neri dopo la sua morte.


Negli anni a seguire furono costruite tribune aggiuntive rispetto al periodo iniziale, con una prima gradinata eretta sull'attuale settore distinti a partire dagli anni cinquanta, e la creazione della curva est negli anni settanta e anni ottanta a ridosso del campo da gioco: successivamente quest'ultimo settore fu eliminato, salvo poi essere ricollocato al di là della pista da atletica nel nuovo millennio.


Lo stadio è stato ristrutturato una prima volta nel 1976 ed una seconda volta nel 2005 per l'omologazione dello stadio per la Serie B.


Nell'ottobre del 2014, per iniziativa dei tifosi della Curva Est, sono stati ridipinti i distinti in bianco e rosso con la scritta "RIMINI 1912".


Nell'estate 2015 prendono il via i lavori di rifacimento della pista di atletica e del manto erboso, con quest'ultimo realizzato con materiale sintetico di ultima generazione. Inoltre vengono ristrutturati gli spogliatoi dedicati alle squadra di calcio. L'intervento doveva concludersi entro la fine dell'estate ma per via di alcuni slittamenti si sono conclusi solamente a Novembre costringendo la squadra biancorossa a disputare i primi incontri casalinghi della stagione 2015-2016 allo Stadio Valentino Mazzola di Santarcangelo di Romagna.



Società |





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Le singole voci sono elencate nella Categoria:Dirigenti del Rimini F.C.


|




Cronologia degli sponsor tecnici





  • fino al 2004 ...

  • 2004-2006 Hummel

  • 2006-2014 Macron

  • 2014-2015 Givova

  • 2015-2016 Lotto

  • 2016- Macron







Cronologia degli sponsor ufficiali





  • 2009-2010 Banca Malatestiana

  • 2012-2013 Jet Set

  • 2013-2014 Banca di Rimini

  • 2014-2015 Itybuy.it

  • 2015-2017 Novomatic







Allenatori e presidenti |





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Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del Rimini F.C. e Categoria:Presidenti del Rimini F.C.



Logo A.C. Rimini 1912 (dal 2015).png
Allenatori






  • 1912-1919 ...

  • 1919-1922 Italia Raffaele Pericoli

  • 1922-1923 Italia Ing. Tamburini

  • 1923-1931 ...

  • 1931-1932 Italia Flavio Lombardini

  • 1932-1933 Italia Flavio Lombardini e Italia Alfredo De Lucia

  • 1933-1934 Ungheria Geza Revez

  • 1934-1935 Italia Giovanni Sarti (1ª-?ª)

    Italia Ivo Fiorentini (?ª-26ª)


  • 1935-1936 Italia Ivo Fiorentini (1ª-?ª)

    Italia Bazzoli (?ª-30ª)


  • 1936-1937 Italia Ivo Fiorentini

  • 1937-1938 Argentina Julio Libonatti (1ª-?ª)

    Italia Giovanni Sartoris (?ª-30ª)


  • 1938-1939 Italia Giuseppe Baccilieri

  • 1939-1940 Ungheria Ernesto Guszik

  • 1940-1941 Italia Mario Bruno e Italia Pasquale Viganò

  • 1941-1942 Italia Mario Bruno

  • 1942-1943 Ungheria Sándor Peics

  • 1943-1945 Inattivo

  • 1945-1946 Italia Gastone Boni

  • 1946-1948 Italia Giovanni Chiecchi

  • 1948-1950 Italia Guido Masetti

  • 1950-1951 Ungheria Gyula Lelovics (1ª-?ª)

    Italia Ferdinando Dal Pont (?ª-38ª)


  • 1951-1952 Italia Arnaldo Pantani (1ª-17ª)

    Italia Tosolini (18ª-34ª)


  • 1952-1953 Italia Nevio Giangolini

  • 1953-1954 Italia Giorgio Fioravanti

  • 1954-1955 Italia Giorgio Fioravanti (1ª-?ª)

    Italia Michele Andreolo (?ª-34ª)


  • 1955-1956 Italia Michele Andreolo

  • 1956-1957 Italia Odo Godoli

  • 1957-1958 Italia Giano Pattini (1ª-?ª)

    Italia Aldo Neri (?ª-30ª)[20]


  • 1958-1959 Italia Gustavo Fiorini

  • 1959-1960 Italia Gustavo Fiorini (1ª-?ª)

    Italia Renato Lucchi (?ª-34ª)[21]


  • 1960-1961 Italia Guido Testolina (1ª-8ª)

    Italia Renato Lucchi (9ª-34ª)


  • 1961-1962 Italia Renato Lucchi

  • 1962-1965 Italia Romolo Bizzotto

  • 1965-1966 Italia Gilberto Alvoni

  • 1966-1967 Italia Gilberto Alvoni (1ª-?ª)

    Italia Domenico Bosi (?ª-34ª)[22]


  • 1967-1968 Italia Domenico Bosi (1ª-?ª)

    Argentina Hugo Lamanna (?ª-38ª)[23]


  • 1968-1969 Argentina Hugo Lamanna (1ª-?ª)

    Italia Walter Gardelli (?ª-38ª)[24]


  • 1969-1970 Italia Walter Gardelli

  • 1970-1972 Italia Gino Pivatelli

  • 1972-1974 Italia Natale Faccenda

  • 1974-1975 Argentina Antonio Angelillo

  • 1975-1976 Italia Cesare Meucci

  • 1976-1977 Italia Cesare Meucci (1ª-7ª)


    Argentina Helenio Herrera e Italia Giorgio Perversi (8ª-13ª)


    Italia Angelo Becchetti (14ª-38ª)



  • 1977-1978 Italia Osvaldo Bagnoli

  • 1978-1979 Italia Giorgio Sereni (1ª-22ª)


    Italia Giovanni Bonanno ed Argentina Helenio Herrera (23ª-30ª)


    Italia Giovanni Bonanno (30ª-38ª)



  • 1979-1982 Italia Maurizio Bruno

  • 1982-1983 Italia Arrigo Sacchi

  • 1983-1984 Italia Giuseppe Materazzi (1ª-?ª)


    Italia Firmino Pederiva (?ª-?ª)


    Italia Giuseppe Materazzi (?ª-34ª)



  • 1984-1985 Italia Arrigo Sacchi

  • 1985-1986 Italia Sergio Santarini (1ª-?ª)

    Italia Giovanni Seghedoni (?ª-34ª)


  • 1986-1987 Italia Osvaldo Jaconi

  • 1987-1988 Italia Giancarlo Galdiolo

  • 1988-1989 Italia Osvaldo Jaconi (1ª-?ª)


    Italia Loris Pesaresi (?ª-?ª)


    Italia Osvaldo Jaconi (?ª-34ª)



  • 1989-1990 Italia Luigi Mascalaito (1ª-?ª)

    Italia Paolo Ferrario (?ª-34ª)


  • 1990-1994 Italia Vittorio Spimi

  • 1994-1995 Italia Vittorio Spimi (1ª-?ª)

    Italia Adriano Lombardi (?ª-34ª)


  • 1995-1996 Italia Ivano Gavella

  • 1996-1997 Italia Carlo Florimbi (1ª-6ª)

    Italia Mario Russo (7ª-34ª)


  • 1997-1998 Italia Mauro Melotti

  • 1998-1999 Italia Mauro Melotti (1ª-23ª)

    Italia Franco Bonavita (24ª-34ª e play-off)


  • 1999-2000 Italia Marco Alessandrini (1ª-33ª)

    Italia Elvio Selighini (34ª e play-off)


  • 2000-2001 Italia Luciano Zecchini (1ª-9ª)


    Italia Pietro Martini (10ª)


    Italia Claudio Maselli (11ª-34ª e play-off)



  • 2001-2002 Italia Franco Bonavita (1ª-14ª)

    Italia Claudio Foscarini (15ª-34ª e play-off)


  • 2002-2008 Italia Leonardo Acori

  • 2008-2009 Italia Elvio Selighini (1ª-37ª)

    Italia Guido Carboni (38ª-42ª e play-out)


  • 2009-2010 Italia Mauro Melotti

  • 2010-2013 Italia Luca D'Angelo

  • 2013-2014 Italia Marco Osio (1ª-25ª)


    Italia Francesco Buglio (26ª-28ª)


    Italia Marco Osio (29ª-34ª)



  • 2014-2015 Italia Salvatore Campilongo (lug.-ago.)

    Italia Marco Cari (1ª-38ª)


  • 2015-2016 Italia Alessandro Pane (1ª-7ª)


    Italia Oscar Brevi (8ª-17ª)


    Italia Leonardo Acori (18ª-34ª e play-out)



  • 2016-2017 Italia Alessandro Mastronicola

  • 2017-2018 Italia Simone Muccioli (1ª-17ª)

    Italia Gianluca Righetti (18ª-38ª)









Logo A.C. Rimini 1912 (dal 2015).png
Presidenti






  • 1912-1919 ...

  • 1919-1921 Italia Rag. Giuseppe Massani

  • 1921-1924 ...

  • 1924-1925 Italia Arnaldo Zangheri

  • 1925-1926 ...

  • 1926-1928 Italia Cav. Col. Pio Baiocchi

  • 1928-1931 ...

  • 1931-1933 Italia Dott. Raniero Bocchi

  • 1933-1934 Italia Carlo Carli

  • 1934-1935 Italia Demetrio Francesconi

  • 1935-1936 Italia Ettore Amati

  • 1936-1938 Italia Carlo Carli

  • 1938-1939 Italia Cav. Col. Pio Baiocchi (Commiss. straord.)

  • 1939-1940 Italia Carlo Carli

  • 1940-1941 Italia Aldo Jorio

  • 1941-1943 Italia Virgilio Savazzi

  • 1943-1945 ...

  • 1945-1946 Italia Armando Morri

  • 1946-1947 Italia Oripide Rossi

  • 1947-1948 Italia Marcello Pivi

  • 1948-1949 Italia Landino Fava

  • 1949-1950 Italia Marcello Pivi

  • 1950-1951 Italia Dante Giovannini

  • 1951-1952 Italia Gualtiero Bracconi

  • 1952-1956 Italia Armando Morri

  • 1956-1958 Italia Ing. Luigi Bonizzato

  • 1958-1961 Italia Ferruccio Lami

  • 1961-1971 Italia Guido Belardinelli

  • 1971-1973 Italia Annibale Ambrosini

  • 1973-1977 Italia Gilberto Gaspari

  • 1977-1979 Italia Bruno Vernocchi

  • 1979-1985 Italia Dino Cappelli

  • 1985-1987 Italia Gastone Montesi

  • 1987-1988 Italia Dino Cappelli (Amm. unico)

  • 1988-1991 Italia Marco Lombardi

  • 1991-1992 Italia Massimo Restivo

  • 1992-1993 Italia Leonardo Sisti

  • 1993-1994 Italia Orfeo Bottega (Amm. unico)

  • 1994-1997 Italia Ivan Ventimiglia

  • 1997-2000 Italia Vincenzo Bellavista

  • 2000-2010 Italia Luca Benedettini

  • 2010-2014 Italia Biagio Amati

  • 2014-2015 Italia Biagio Amati

    Italia Fabrizio De Meis


  • 2015-2016 Italia Angelo Palmas[25]

    Italia Fabrizio De Meis[26]


  • 2016- Italia Sergio Santarini








Giocatori |





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Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del Rimini F.C.


Palmarès |









Competizioni nazionali |


  • Supercoppa di Lega di Serie C: 1

2005


Competizioni interregionali |


  • Serie C1: 1


2004-2005 (girone B)

  • Serie C: 2


1947-1948 (girone B), 1975-1976 (girone B)

  • Campionato italiano di Serie D: 2


2014-2015 (girone D), 2017-2018 (girone D)


Competizioni regionali |


  • Eccellenza: 1


2016-2017 (girone B)

  • Quarta Divisione: 1

1923-1924 (girone D)

  • Coppa Italia Dilettanti Emilia-Romagna: 1

2016-2017





Altri piazzamenti |



  • Serie C1:

secondo posto: 1979-1980 (girone A)


  • Serie C2:


secondo posto: 1997-1998 (girone B), 1999-2000 (girone B), 2001-2002 (girone B), 2002-2003 (girone B)

terzo posto: 1992-1993 (girone B), 1998-1999 (girone B), 2000-2001 (girone B)



  • Serie C:

secondo posto: 1939-1940 (girone F), 1962-1963 (girone B), 1973-1974 (girone B), 1974-1975 (girone B)


  • Serie D:

terzo posto: 2010-2011 (girone F)


  • Campionato Interregionale:

secondo posto: 1958-1959 (girone D)


  • Promozione:

secondo posto: 1953-1954 (girone A), 1956-1957 (girone A)


  • Prima Divisione:

terzo posto: 1934-1935 (girone E), 1938-1939 (girone A)


  • Terza Divisione:

terzo posto: 1931-1932 (girone D)


  • Quarta Divisione:

secondo posto: 1922-1923 (girone C)





Statistiche e record |



Partecipazione ai campionati |


Secondo le categorie di merito ufficiali della FIGC, il Rimini ha esordito nel calcio professionistico nel 1935. Nelle ottanta stagioni sportive da allora trascorse, per 76 volte si è iscritto ad un campionato nazionale, 68 volte a carattere professionistico e 7 dilettantistico. Di queste sessantotto annate, 9 sono state di serie B e 59 di serie C (42 in C e C1 e 17 in C2).


Nazionali































































































Livello
Categoria
Partecipazioni
Debutto
Ultima stagione
Totale
Serie B 9 1976-1977 2008-2009
9
Prima Divisione 2 1933-1934 1934-1935
45
Serie C 31 1935-1936
2018-2019
Serie C1 10 1979-1980
2004-2005
Lega Pro Prima Divisione 1
2009-2010
Lega Pro 1
2015-2016
Promozione 1 1951-1952
22
IV Serie 1
1954-1955
Campionato Interregionale 1
1958-1959
Serie C2 14 1989-1990
2002-2003
Lega Pro Seconda Divisione 3 2011-2012
2013-2014
Serie D 2 2014-2015
2017-2018
Campionato Interregionale - 2ª Cat. 1 1957-1958
2
Serie D 1
2010-2011

Regionali




















































Livello
Categoria
Partecipazioni
Debutto
Ultima stagione
Totale
I Terza Divisione 4 1924-1925 1927-1928
11
Seconda Divisione 1
1932-1933
Prima Divisione 1
1938-1939
Promozione 4 1952-1953
1956-1957
Eccellenza 1
2016-2017
II Quarta Divisione 2 1922-1923 1923-1924
3
Terza Divisione 1
1931-1932

In 90 stagioni sportive disputate a partire dall'esordio nel Comitato Regionale Emiliano.



Partecipazione alle coppe |

















































Coppa
Partecipazioni
Debutto
Ultima stagione
Totale
Coppa Italia 20 1935-1936 2009-2010
20
Coppa Italia Semiprofessionisti 5 1972-1973 1979-1980
34
Coppa Italia Serie C 24 1982-1983
2018-2019
Coppa Italia Lega Pro 5 2009-2010
2015-2016
Coppa Italia Serie D 3 2010-2011 2017-2018
3
Coppa Italia Dilettanti 1 2016-2017
1


Statistiche individuali |


Dall'aprile del 2017, il primatista di presenze con la maglia del Rimini è l'argentino Adrián Ricchiuti (344 partite), davanti al difensore Gianfranco Sarti (339) e al centrocampista Giorgio Perversi (284).[27][28] Ricchiuti è inoltre il miglior marcatore di sempre con 71 reti, seguito da Giordano Cinquetti rimasto fermo a quota 60.[29] Con la vittoria del campionato di Eccellenza nella stagione 2016-2017, Adrián Ricchiuti è diventato il primo giocatore del Rimini ad aver vinto 4 campionati indossando la maglia a scacchi.


L'attaccante Manuel Pera ha stabilito nel 2014-2015 il record di reti siglate in una singola stagione (30) superando il precedente primato, detenuto da Davide Di Nicola, fermatosi a 24.[29]


Di seguito i primatisti di presenze e reti in campionato.








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Record di presenze





  • 344 Argentina Adrián Ricchiuti (2002-2009, 2014-2015, ago. 2015-gen. 2016, 2016-2017)

  • 339 Italia Gianfranco Sarti (1966-1978)

  • 283 Italia Giorgio Perversi (1960-1969)

  • 258 Italia Romano Scardovi (1959-1968)

  • 254 Italia Giulio Natali (1968-1976)

  • 247 Italia Roberto Conti (1962-1972)

  • 246 Italia Sergio Lucchi (1951-1962)

  • 235 Italia Alessandro Mastronicola (ott. 2001-2006, 2010-2012)

  • 211 Italia Giordano Cinquetti (1973-1976, 1982-1984, 1986-1989)

  • 195 Italia Gaetano Manzi (1981-1988)







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Record di reti





  • 71 Argentina Adrián Ricchiuti (2002-2009, 2014-2015, ago. 2015-gen. 2016, 2016-2017)

  • 60 Italia Giordano Cinquetti (1973-1976, 1982-1984, 1986-1989)

  • 45 Italia Emanuele Massari (1941-1948)

  • 44 Italia Alex Buonaventura (2016-2018)

  • 41 Italia Davide Di Nicola (2001-gen. 2004)

  • 39 Italia Benito Perfetti (1953-1961)

  • 33 Italia Giorgio Parma II (1952-1955)

  • 30 Italia Dante Nardi (1939-1941)

  • 30 Italia Manuel Pera (2015-2016)

  • 29 Italia Valerio Spadoni (1970-1972)

  • 29 Italia Eustorgio Ballardini II (1947-1950)

  • 29 Italia Luciano Fichera (1948-1951)

  • 28 Italia Feliciano Orazi (1960-1962)

  • 26 Italia Andrea Tedeschi (1996-1998)

  • 26 Italia Maurizio Neri (1999-2002)







Organico |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Rimini Football Club 2018-2019.


Rosa 2018-2019 |

































































































N.

Ruolo
Giocatore
1

Italia

P
Francesco Scotti
2

Italia

D
Andrea Brighi
3

Italia

D
Luigi Buscè
4

Italia

D
Andrea Venturini
5

Italia

D
Manuel Ferrani
6

Macedonia

C
Isnik Alimi
7

Italia

A
Daniele Simoncelli
8

Italia

C
Guido Variola
9

Italia

A
Alex Buonaventura
10

Montenegro

A
Sasa Cicarevic
11

Burkina Faso

C
Abdoul Razack Guiebre
12

San Marino

P

Mirco De Angelis
13

Italia

D
Alessio Petti
16

Italia

A
Michele Volpe























































































N.

Ruolo
Giocatore
17

Italia

A
Scott Arlotti
18

Italia

C
Giorgio Viti
19

Italia

D
Stefano Marchetti
20

Italia

A
Francesco Serafino
21

Ghana

C
Stephen Danso
22

Italia

P
Giacomo Nava
23

Italia

D
Andrea Bandini
24

Italia

A
Giacomo Cecconi
26

Italia

D
Daniele Cavallari
27

Italia

C
Roberto Candido
28

Italia

C
Luca Battistini
29

Gambia

C
Modou Lamin Badje
30

Italia

C
Andrea Montanari



Staff tecnico |







Tifoseria |



Storia |








I tifosi riminesi festeggiano nelle strade della città, nel giugno del 1976, l'approdo in Serie B.


Il tifo a Rimini inizia negli anni settanta con la storica "Fossa della morte". Nel 1981 in Curva Est appare lo storico striscione "Red White Supporters", mentre nel 1982 nasce la "Falange d'Assalto Biancorossa" che guiderà la curva per 25 anni, fino al suo scioglimento nel 2007. Altri gruppi presenti in curva erano "Rimini Korps", "Gruppo Comodo", "Shadwell Group", "Scottish Clan", "Via Acquario Ghetto" e "Linea Gotica". Dal 2007 al 2013 guida la curva il gruppo "Rimini 1912". Dal 2013 alla guida del tifo in Curva Est vi sono i "Red White Supporters", che riprendono in mano lo storico striscione degli anni ottanta. Le principali rivalità sono nel "derby della Romagna" con il Cesena, in quella con il Pesaro e con il Teramo. In genere ci sono rivalità con tutte le tifoserie della Romagna, ad esclusione del Cattolica, e con tutte quelle emiliane nonché tutte quelle marchigiane, eccettuate le gemellate Sambenedettese e Civitanovese. La Curva Est non è attualmente ideologicamente schierata, sebbene nel corso della sua storia vi siano stati gruppi sia di destra che di sinistra.



Gemellaggi |




  • Sambenedettese[30][31][32][33]


  • Civitanovese[30][31][32][33]



Amicizie |




  • Novara[32]


  • Cattolica[30][31][32][33]


  • Friburgo[34]



Rivalità |




  • Cesena[30][31][32][33]


  • Vis Pesaro[30][31][32][33]


  • Teramo[30][31][32][33]


  • Pistoiese[30][31][32][33]


  • Torres[30][31][33]


  • Spezia[30][31][32]


  • SPAL[30][31]


  • Bologna[35]


  • Piacenza[31][36]


  • Ancona[37]


  • Ravenna


  • Viareggio[30][31]


  • Grosseto[30][31]


  • Arezzo[38]


  • Lanciano[39]


  • Reggiana[33]


  • Maceratese[40]


  • Mantova[41]


  • Ascoli[42]


  • Modena[43]


  • Verona[31]


  • Cremonese[33]


  • Riccione[31][32]


  • Forlì[30][31][32][33]


  • Fano[32][33]


  • Gubbio[44]


  • Montevarchi



Note |




  1. ^ Tabellini rsssf.com


  2. ^ Muore Vincenzo Bellavista, la Romagna è sotto choc Archiviato il 30 maggio 2010 in Internet Archive.


  3. ^ Rimini: Selighini è il nuovo allenatore it.eurosport.yahoo.com


  4. ^ .mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}
    Rimini: via Selighini, ecco Carboni[collegamento interrotto] Corrieredellosport.it



  5. ^
    Mastronunzio salva l'Ancona: Rimini in Lega Pro[collegamento interrotto] Corrieredellosport.it



  6. ^ La Cocif lascia il calcio. Il Rimini non si iscriverà al prossimo campionato, newsrimini.it, 3 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2010).


  7. ^ Un annuncio choc "A fine giugno la Cocif lascerà il calcio"
    [collegamento interrotto], il Resto del Carlino, 4 marzo 2010.



  8. ^ La Cocif lascia il Rimini Calcio
    [collegamento interrotto], romagnaoggi.it, 3 marzo 2010.



  9. ^ Il Rimini fuori dal calcio, romagnanoi.it, 3 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2010).


  10. ^ ab La Rimini Calcio F.C. cessa definitivamente ogni sua attività (PDF), sito ufficiale FIGC. URL consultato il 3 ottobre 2011.


  11. ^ Amati trova l'accordo con Cocif. È suo il marchio Rimini Calcio, Resto del Carlino. URL consultato il 5 agosto 2010.


  12. ^ art 52 comma 10 Archiviato il 13 agosto 2012 in Internet Archive.


  13. ^ La scelta cade sul "Rimini Football Club" di Giorgio Grassi. I punti del progetto • Newsrimini.it, su newsrimini.it, 2 agosto 2016. URL consultato il 19 agosto 2016.


  14. ^ Scelto il logo del Rimini FC: è quello coi simboli storici • Newsrimini.it, su newsrimini.it, 19 agosto 2016. URL consultato il 19 agosto 2016.


  15. ^ Clamoroso: il Rimini a -1 dalla vetta esonera il tecnico Simone Muccioli, su corriereromagna.it, 4 dicembre 2017. URL consultato il 4 dicembre 2017.


  16. ^ Il Rimini festeggia il ritorno in serie C, su corriereromagna.it, 15 aprile 2018. URL consultato il 15 aprile 2018.


  17. ^ ab Rimini 100 Una storia biancorossa


  18. ^ Il fallimento del Rimini Calcio (PDF), orfeobottega.it. URL consultato il 19 maggio 2013.


  19. ^ Sono solo i soldi che fanno vivere il calcio? (di Enzo Pirroni), Il Pasquino.


  20. ^ da dicembre


  21. ^ da febbraio


  22. ^ da novembre


  23. ^ da gennaio


  24. ^ da aprile


  25. ^ UFFICIALE: Rimini, Palmas amministratore unico del club. Ma non cambia la proprietà Archiviato il 23 dicembre 2015 in Internet Archive. tuttolegapro.com


  26. ^ Il presidente del Rimini Fabrizio De Meis eletto consigliere di Lega Pro riminicalcio.com


  27. ^ VIDEO: la sintesi di Rimini Meldola 8-0, gol e spettacolo nel giorno del record di Ricchiuti, http://www.altarimini.it/, 10 aprile 2017. URL consultato il 5 giugno 2017.


  28. ^ Le presenze, http://digilander.libero.it/. URL consultato il 7 maggio 2016.


  29. ^ ab Calcio: il Rimini vince 3-1 con l'Atl. San Paolo Padova, record per Pera e Ricchiuti, http://www.altarimini.it/, 8 marzo 2015. URL consultato il 7 maggio 2016.


  30. ^ abcdefghijklm Tifonet


  31. ^ abcdefghijklmnop Tifoserie romagnole Archiviato il 23 settembre 2015 in Internet Archive.


  32. ^ abcdefghijkl Forza leoni Rimini Archiviato il 22 ottobre 2013 in Internet Archive.


  33. ^ abcdefghijkl Di fronte a noi


  34. ^ Rimini-Imolese: fino a qui tutto bene, fino a qui tutto bene, su sportpeople.net. URL consultato il 1º aprile 2018.


  35. ^ Botte tra tifosi prima di Rimini-Bologna romagnanoi.com


  36. ^ Aggressione ai tifosi del Rimini. Arrestati due ultras del Piacenza ilrestodelcarlino.it


  37. ^ Amici, nemici, odio e solidarietà: Rimini-Ancona, Lega Pro sportpeople.net


  38. ^ Calcio. Per i biancorossi ad Arezzo sconfitta amara. Sassi contro i tifosi newsrimini.it


  39. ^ 15 provvedimenti restrittivi per tifosi del Lanciano dopo gli incidenti del 13-2 newsrimini.it


  40. ^ Maceratese-Rimini domenica ad Ancona Rischio porte chiuse, rivalità tra i tifosi corriereadriatico.it


  41. ^ Gemellaggi e rivalità degli ultras italiani tuttocurve.com


  42. ^ Ascoli rangers.it


  43. ^ Curva Ospiti | Modena: la sua tifoseria Archiviato il 3 dicembre 2014 in Internet Archive. pianetaempoli.it


  44. ^ rivalità, su gubbiosupporters.altervista.org. URL consultato il 25 agosto 2015.



Bibliografia |



  • Giovanni Guiducci - Daniele Cacozza, Passioni - Almanacco storico del calcio romagnolo (1919-2005), Rimini, "Corriere Romagna", novembre 2005, pp. 165-167.

  • Almanacco illustrato del calcio, Milano, Rizzoli Editore, varie edizioni.

  • Almanacco illustrato del calcio, Milano, Edizioni Carcano, varie edizioni.

  • Almanacco illustrato del calcio, Modena, Edizioni Panini, varie edizioni.



Voci correlate |



  • Rimini

  • Sport in Emilia-Romagna



Collegamenti esterni |






  • Sito ufficiale, su riminifc.it. Modifica su Wikidata

  • (DEENIT) Rimini Football Club, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.


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