Malta




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Nota disambigua.svgDisambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Malta (disambigua).























































































































































Malta











Malta – Bandiera

Malta - Stemma

(dettagli)

(dettagli)


Malta - Localizzazione

Dati amministrativi
Nome completo
Repubblica di Malta
Nome ufficiale
(MT) Repubblika ta' Malta
(EN) Republic of Malta

Lingue ufficiali

maltese, inglese[1]
Altre lingue

italiano[2] (parlato o compreso dal 67% degli abitanti)

Capitale

La Valletta  (6 966 ab. / 2011)
Politica

Forma di governo

Repubblica parlamentare

Presidente

Marie Louise Coleiro Preca (PL)

Primo ministro

Joseph Muscat (PL)
Indipendenza
21 settembre 1964
dal Regno Unito
Ingresso nell'ONU
1º dicembre 1964
Ingresso nell'UE
1º maggio 2004
Superficie

Totale
316[1]km² (186º)
% delle acque
0,001%
Popolazione

Totale
436.947 ab. (2016)

Densità
1.318 ab./km²
Tasso di crescita
0,359% (2012)[3]

Nome degli abitanti

Maltesi
Geografia

Continente

Europa
Confini
Nessuno

Fuso orario

UTC+1
UTC+2 in ora legale

Economia

Valuta

Euro

PIL (nominale)
8 750[4] milioni di $ (2012) (137º)

PIL pro capite (nominale)
20 998 $ (2012) (38º)

PIL (PPA)
11 191 milioni di $ (2012) (147º)

PIL pro capite (PPA)
26 857 $ (2012) (37º)

ISU (2011)
0,832 (molto alto) (36º)

Fecondità
1,4 (2010)[5]
Varie
Codici ISO 3166

MT, MLT, 470

TLD

.mt, .eu

Prefisso tel.

+356

Sigla autom.
M

Inno nazionale

L-Innu Malti


Festa nazionale
21 settembre

Malta - Mappa

Evoluzione storica
Stato precedente

bordered Colonia di Malta
(Regno Unito Impero britannico)

 

Coordinate: 35°53′N 14°30′E / 35.883333°N 14.5°E35.883333; 14.5


Malta, ufficialmente Repubblica di Malta (in maltese Repubblika ta' Malta, in inglese Republic of Malta), è uno stato insulare dell'Europa meridionale, membro dell'Unione europea.


È un arcipelago situato nel Mediterraneo, nel canale di Malta, a 80 km dalla Sicilia, a 284 km dalla Tunisia e a 333 km dalla Libia, compreso nella regione geografica italiana. Con un'estensione di 315,6 km² è uno degli stati più piccoli e densamente popolati al mondo. La sua capitale è La Valletta e la città più abitata è Birchircara. L'isola principale è caratterizzata da un grande numero di cittadine che, insieme alla capitale, formano una conurbazione di 368 250 abitanti.


Il Paese ha due lingue ufficiali, il maltese e l'inglese. L'italiano, lingua ufficiale fino al 1934, è molto diffuso, parlato correttamente da più del 66% dei maltesi[6].


Durante il corso della storia, la posizione geografica di Malta ha dato grande importanza all'arcipelago, che ha subito l'avvicendarsi in sequenza di Fenici, Greci, Cartaginesi, Romani, Arabi, Normanni, Aragonesi, Cavalieri di Malta, Francesi e Inglesi.


Malta è internazionalmente conosciuta come località turistica, per lo svago e soprattutto per la cultura, dato che nel Paese si trovano ben tre siti dichiarati dall'UNESCO patrimonio dell'umanità: la capitale La Valletta, l'Ipogeo di Hal Saflieni e i templi megalitici.
L'ingresso nell'Unione europea è avvenuto il 1º maggio 2004 e dal 1º gennaio 2008 è entrata a far parte dell'Eurozona. Malta è inoltre membro del Commonwealth.




Indice






  • 1 Etimologia


  • 2 Geografia


  • 3 Clima


  • 4 Popolazione


    • 4.1 Religioni


    • 4.2 Lingue




  • 5 Storia


    • 5.1 Antichità


    • 5.2 Malta araba


    • 5.3 La Contea siciliana di Malta


    • 5.4 Malta dei cavalieri


    • 5.5 Colonia britannica


    • 5.6 Indipendenza




  • 6 Relazioni con l'Unione europea


  • 7 Ordinamento dello stato


    • 7.1 Suddivisioni amministrative


    • 7.2 Città principali


    • 7.3 Università




  • 8 Politica


    • 8.1 Elezioni del 12 aprile 2003


    • 8.2 Elezioni dell'8 marzo 2008


    • 8.3 Elezioni del 9 marzo 2013




  • 9 Economia


  • 10 Forze armate


  • 11 Trasporti


    • 11.1 Strade


    • 11.2 Ferrovie


    • 11.3 Aeroporti


    • 11.4 Collegamenti marittimi




  • 12 Cultura


    • 12.1 Letteratura


    • 12.2 Media


    • 12.3 Gastronomia




  • 13 Festività nazionali


  • 14 Sport


    • 14.1 Baseball


      • 14.1.1 Squadre iscritte nella massima serie




    • 14.2 Calcio


    • 14.3 Basket




  • 15 Turismo


    • 15.1 Isole da visitare


    • 15.2 Siti d'interesse culturale




  • 16 Onorificenze


  • 17 Note


  • 18 Bibliografia


  • 19 Voci correlate


  • 20 Altri progetti


  • 21 Collegamenti esterni





Etimologia |


I Greci la chiamarono Μελίτη (Melitē) e gli Arabi Malita. Venne così chiamata dai Greci probabilmente per l'abbondanza di api autoctone che producevano in abbondanza miele (μέλι è il termine greco per miele). Secondo un'altra ipotesi, la parola "Malta" potrebbe invece derivare dall'antica parola della lingua fenicia "malit", che letteralmente significa "montagna". Altri sono dell'opinione invece che l'isola venne così chiamata in onore della ninfa Melite, una delle Naiadi, figlia di Nereo e di Doride, anche se non se ne ravvede il nesso logico.


Non manca infine chi sostiene che il toponimo possa derivare dall'ebraico Malet, il cui significato è rifugio, ricovero, asilo, cosa possibile, vista la posizione geografica dell'isola,[7] ma - al di là del sospetto che ci si trovi di fronte a una pura e semplice paraetimologia, mancando qualsiasi documento in proposito che suffraghi l'ipotesi - non è poco significativo il fatto che gli antichi Romani assunsero il nome greco per riferirsi all'isola, chiamandola anch'essi Melita.



Geografia |


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Lo stesso argomento in dettaglio: Geografia di Malta.



Cartina geografica dell'arcipelago di Malta.


Malta è un arcipelago situato nel cuore del mar Mediterraneo. Solo le tre maggiori isole, ovvero Malta, Gozo e Comino sono abitate. Il territorio di Malta emerge dalla piattaforma continentale sottomarina sicula, la quale fa parte della placca africana. La porzione sommitale è costituita da rocce sedimentarie.


Nella parte occidentale e meridionale dell'isola di Malta le coste sono alte e accidentate (le scogliere di Dingli s'innalzano a più di 240 m sul livello del mare). Nella parte orientale e settentrionale la costa è accessibile: si aprono ampie spiagge sabbiose o rocciose e numerose sono le insenature, solchi vallivi simili a rías. A est le baie più ampie e profonde sono quelle di Melleha, San Paolo, San Giuliano, Marsamuscetto e Porto Grande (tra queste ultime due, separate dal promontorio di Monte Sceberras, sorge il porto della Valletta), a sud vi è la baia di Marsa Scirocco.


Il suolo è roccioso, anche se coltivato, grazie al sistema dei terrazzamenti con muretti a secco (ħitan tas-sejjieħ). Il rilievo, costituito da altopiani calcarei, è poco elevato (Ta' Dmejrek, 258 m), ed è caratterizzato da formazioni di origine carsica, come campi carreggiati, caverne e grotte. Tra queste ultime, le più note nell'isola di Malta sono la Grotta Azzurra, il Għar Dalam (Caverna Oscura) ― in cui furono rinvenuti resti di specie risalenti a 170 000 anni fa e ormai estinte, come elefanti e ippopotami nani ― e nell'isola di Gozo la grotta di Calipso.


Non vi sono laghi e fiumi permanenti, anche se nei pressi dei villaggi rurali di San Martin, Mtaħleb e Baħrija (Malta) e in Wied Lunzjata (Gozo) scorrono dei corsi d'acqua tutto l'anno.
L'acqua isolana comunque non riesce a soddisfare il fabbisogno della popolazione, per questo vi sono sei impianti di desalinizzazione marina, di cui due sempre funzionanti e quattro di riserva strategica.


Le isole minori che fanno parte dell'arcipelago sono disabitate e sono:



  • Barbaġanni Rock;


  • Cominotto (Kemmunett);

  • Delimara Island;


  • Filfola (Filfla);

  • Fessej Rock;


  • Rocca del Generale (Il-Ġebla tal-Ġeneral);

  • Għallis Rock;

  • Ħalfa Rock;


  • Isole di San Paolo (Selmunett Island);

  • Isola Manoel, sede del forte omonimo, connessa alla cittadina di Gezira tramite un ponte;

  • Large Blue Lagoon Rocks (Comino);

  • Mistra Rocks;

  • Taċ-Ċawl Rock;

  • Qawra Point/Ta` Fraben Island;

  • Small Blue Lagoon Rocks;

  • Sala Rock;

  • Xrobb l-Għaġin Rock;

  • Ta' taħt il-Mazz Rock.



Clima |




Vista dell'isola di Gozo.


Il clima maltese è di tipo mediterraneo-subtropicale secondo la classificazione dei climi di Köppen, con inverni molto miti e piovosi ed estati calde e secche, mitigate dalla brezza marina in prossimità della costa. A Malta sono rare grandi oscillazioni di temperatura.
La temperatura media annua è di 19 °C, tra le più alte in Europa.
Tra tutte le capitali europee, La Valletta ha gli inverni più miti, con massime che si attestano a 15-16 °C e minime che quasi mai scendono sotto i 10 °C.
La temperatura minima mai registrata fu di 1,2 °C nel 1895, e la temperatura più elevata fu di 43,8 °C registrata nel 1999.


Le precipitazioni medie annue non raggiungono i 600 mm, rendendo l'approvvigionamento idrico un problema per le isole. Le precipitazioni nevose sono nulle, con l'eccezione di qualche fenomeno senza accumulo nel 1895, nel 1905, nel 1962[8] e nel 2014.


La temperatura media annua del mare è di 20 °C, che oscilla dai 16 °C di gennaio ai 26 °C del mese di agosto.


Con 3 000 ore di sole l'anno, l'arcipelago è uno tra i luoghi più assolati d'Europa.



Popolazione |


La popolazione nel 2012 ha raggiunto i 416 515 abitanti; tuttavia l'esiguità del territorio è tale che la densità demografica è di ben 1 318 abitanti per km², una delle più alte d'Europa. I maltesi formano la maggioranza della popolazione, con il 95%, ma sono presenti alcune minoranze, di cui la maggiore è quella inglese.



Religioni |





Duomo di Mosta, "Ir-Rotunda".






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Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa cattolica a Malta.

I maltesi sono per la maggioranza cattolici e ciò si riflette sulla vita pubblica: infatti eutanasia e aborto sono illegali nella giurisdizione maltese. Per quanto riguarda il divorzio, invece, da ottobre 2011 è entrata in vigore la legge che recepisce quanto sancito dal referendum consultivo del 29 maggio 2011, nel quale il 53% dei maltesi si è espresso favorevolmente all'introduzione del divorzio.[9][10] Il Cattolicesimo è la religione di Stato, ma viene comunque lasciata libertà di culto; si stima che la popolazione sia cattolica al 98%, facendone una delle nazioni a più alta percentuale di cattolici del mondo.


Vi sono più di 360 chiese a Malta, Gozo e Comino. La chiesa parrocchiale è il centro architettonico e geografico di ogni città e villaggio maltese.
Spettacolari sono le tipiche feste in onore del santo patrono, caratterizzate da bande musicali, processioni religiose, fuochi pirotecnici e altro ancora.


Malta è una sede apostolica; gli Atti degli Apostoli raccontano di come san Paolo, durante il viaggio che da Creta lo portava a Roma, naufragò all'isola di "Melite", probabilmente in quella che oggi è denominata Baia di San Paolo, nel 60 d.C.
Dal 17 al 18 aprile 2010, si è recato in Visita Apostolica a Malta Papa Benedetto XVI, il quale ha celebrato la Santa Messa a Floriana nel Piazzale dei Granai, in occasione del 1950º anniversario del naufragio di San Paolo.


Tra le altre religioni di Malta si registra particolarmente una presenza significativa della comunità ahmadiyya con la sede principale a Ta' Xbiex.[11] seguita dalla comunità ebraica con la sede principale a Birchircara[12] e dalla Chiesa cristiana avventista del settimo giorno, anch'essa con la sede principale sempre a Birchircara[13].



Lingue |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Lingua maltese, Lingue di Malta e Lingua italiana a Malta.

Il maltese (Il-malti) è una lingua semitica, derivante dalla lingua siculo-araba. L'alfabeto maltese conta 30 lettere ed è basato su quello latino con l'aggiunta delle lettere ċ, ġ, ħ, għ, ie e ż. Anche se la maggior parte dei vocaboli è di origine semitica, più del 40% delle parole maltesi hanno origine latina; risultato, questo, delle forti influenze italiane. Durante l'occupazione inglese, soprattutto dal 1880 (Keenan Report), si tentò di epurare il maltese dell'abbondante lessico italiano e siculo, in favore di quello arabo, per rompere i forti legami tra i maltesi e quella che all'epoca consideravano la loro madrepatria. Il maltese, secondo l'articolo 5 della Costituzione, è la lingua ufficiale della Repubblica di Malta e dal 2004 una delle lingue ufficiali dell'Unione europea.


La legge può disporre che maltese, inglese e altra lingua siano ufficiali e possano essere utilizzati da e nei confronti dell'amministrazione. Nei processi la lingua è il maltese, ma è possibile prevedere in alcuni casi l'uso dell'inglese. Tocca poi alla Camera dei Deputati determinare quale sia la lingua da utilizzare nei lavori parlamentari. La legge sulle lingue approvata nel 2005 ribadisce, infine, che il maltese è un fondamentale elemento di identità nazionale. Nel 1934 i britannici decisero di abolire l'italiano come lingua ufficiale. Tuttavia, l'italiano è attualmente diffuso in campo commerciale, turistico e scolastico, e compreso dalla grande maggioranza degli abitanti: infatti più del 66% della popolazione lo parla correntemente, e un altro 17% lo conosce in modo basilare per un totale dell'83%. Nel 1934, invece, dato l'alto analfabetismo dell'epoca, l'italiano era diffuso esclusivamente fra i ricchi ed era parlato solo dal 14% della popolazione.[14] Inoltre l'italiano è insegnato in tutte le scuole di Malta e una delle cinque feste nazionali dell'isola è chiamata Sette Giugno.


Grazie alla televisione, i Maltesi ricevono praticamente tutti i canali TV italiani e soprattutto tra i giovani si sta riscoprendo l'uso della lingua italiana; oggi è utilizzata come prima lingua da circa il 2% dei maltesi.[15] È poi presente sull'isola una tendenza all'italianizzazione data la stretta vicinanza dell'isola all'Italia, come dimostrano i numerosi rapporti commerciali tra i due paesi. La maggior parte delle destinazioni dell'Aeroporto di Malta sono poi verso l'Italia. Infine, la Repubblica Italiana garantisce, in caso di conflitto armato la protezione militare della Repubblica Maltese, in base all'Accordo sul Riconoscimento e la Garanzia della Neutralità di Malta stipulato nel 1980 dopo l'affare maltese.



Storia |



Antichità |




Templi megalitici di Menaidra.




L'Italia e sue regioni al tempo dell'Impero Romano nel I secolo a.C.


Il primo approdo degli esseri umani sull'isola risale, probabilmente, al momento immediatamente successivo all'estinzione degli ippopotami nani e degli elefanti nani[16]. Tracce di insediamenti del neolitico antico (6000-4000 a.C.), sono state rinvenute sia in aree aperte sia all'interno di grotte, come Għar Dalam; questi primi stanziamenti erano costituiti da coloni provenienti dalla Sicilia, per le analogie del materiale ceramico ivi ritrovato (ceramica impressa Ghar Dalam) con quello coevo di Stentinello, villaggio presso Siracusa.
I coloni conservarono i rapporti con la Sicilia, continuando a fabbricare ceramica impressa dello stile di Stentinello e incominciando, solo al termine di questa fase (4500 a.C.), un modesto sviluppo tipologico locale.[17]


Anche la ceramica di Skorba (4500-4100 a.C.), villaggio presso Mġarr, somiglia molto a quella ritrovata in Sicilia e comprova quanto siano stati continui i rapporti tra Malta e la sorella maggiore. Questa fase è caratterizzata dalle prime evidenze di attività rituali, di cui, il piccolo tempio di Skorba, può considerarsi il precursore delle costruzioni megalitiche successive.[18]


A partire dal 3500 a.C. si assiste a un fiorire di templi megalitici, primo fra tutti a Gigantia (Ġgantija), sull'isoletta di Gozo;[19] altre imponenti strutture sono presenti a Ħaġar Qim, Mnajdra, Ta Ħaġrat ("le pietre"), Tarxien.[20][21][22] A questo periodo temporale (3600-2500 a.C.) si lega un'interessante caratteristica archeologica, rinvenuta in diverse località dell'isola e consistente in scanalature uniformi ed equidistanti tra di loro soprannominate cart ruts o cart racks: la più notevole è quella conosciuta col nome Clapham Junction. Probabilmente, i solchi potrebbero essere stati causati dal continuo passaggio delle ruote dei carrelli adibiti al trasporto della pietra, che, a lungo andare, finirono per intaccare il tenero calcare di cui è costituita l'isola.[23][24]


Il "popolo dei templi" scomparve intorno al 2500 a.C., si pensa a causa di una grave epidemia.


Le isole maltesi rimasero così spopolate per qualche centinaio di anni, fino a quando l'arrivo di un nuovo flusso migratorio introdusse nell'isola una nuova cultura: quella dei "costruttori dei dolmen".[25] Nella maggior parte dei casi si tratta di piccole camere con la copertura costituita da una grande lastra posta sopra delle pietre verticali, riconducibili a una popolazione del bronzo antico (2150 a.C.) diversa da quella che aveva edificato i precedenti templi megalitici. Ancora una volta si sarà trattato di gente proveniente dalla Sicilia, per la somiglianza dei dolmen maltesi con analoghe strutture da poco ritrovate anche nell'isola più grande del Mediterraneo.[26]


I Fenici colonizzarono Malta solo intorno al 1000 a.C., usandola come avamposto per la loro espansione e i loro commerci nel Mar Mediterraneo. In seguito, nel 736 a.C. venne occupata dai Greci che la chiamarono Melita.


Nel 400 a.C. finì sotto il controllo di Cartagine, e poi sotto il dominio Romano (218 a.C.), durante il quale venne assurta a Municipium. Nell'anno 60 d.C. l'isola fu visitata da San Paolo, che si dice abbia attraccato nella zona che oggi porta il nome di Baia di San Paolo (in maltese San Pawl il-Baħar).


Dopo un periodo di dominio bizantino, durato dal IV al IX secolo (durante il quale subì il saccheggio da parte dei Vandali), l'isola venne conquistata dagli Arabi nell'870.



Malta araba |


Gli Arabi eliminarono quasi tutti gli abitanti originari e ripopolarono le isole[27][28], introdussero la coltivazione del cedro e del cotone, costruirono un sistema di irrigazione e, in particolare, la lingua araba, che la maggior parte della popolazione adottò come lingua madre. La sua influenza nel maltese moderno è facilmente riscontrabile, così come anche la presenza di parole di origine latina e dell'alfabeto latino. La dominazione araba durò per circa due secoli, dall'870 al 1091.



La Contea siciliana di Malta |





Regno di Sicilia (XII secolo).


Il periodo di dominazione araba finì nel 1091 quando l'isola unitamente a Gozo venne conquistata dai Normanni provenienti dal Regno di Sicilia. In seguito gli Hohenstaufen (Svevi), gli Angioini e gli Aragonesi (1287) si succedettero nel dominio dell'isola dal 1090 al 1530[29].
Furono Signori o Conti di Malta, dal 1090 al 1191 i membri della casa normanna di Sicilia, dopo di essi il primo conte di Malta fu Margarito di Brindisi, per essere successivamente concessa alle famiglie della più alta nobiltà siciliana giunta nell'isola al seguito dei sovrani siciliani quali i Conti di Modica, Manfredi III Chiaramonte alla fine del Trecento, Bernardo Cabrera nei primi decenni del Quattrocento, i Moncada e i Monroy, pur tornando spesso a essere governata direttamente dai sovrani o da loro familiari. La nobiltà maltese venne istituita in quest'ultimo periodo; circa 32 titoli nobiliari permangono tuttora, il più vecchio dei quali è il Baronato di Djar il Bniet e Bucana.



Malta dei cavalieri |










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Lo stesso argomento in dettaglio: Stato monastico dei Cavalieri di Malta.

Nel 1530 Malta venne concessa in affitto perenne dal Regno di Sicilia ai Cavalieri Ospitalieri in fuga da Rodi; il prezzo simbolico dell'affitto consisteva nella fornitura annuale di un falco da caccia ammaestrato (il Viceré di Sicilia mantenne tuttavia il titolo onorifico di conte di Malta). Questi cavalieri, un ordine monastico militare conosciuto come "Cavalieri di Malta", resistettero all'assedio di Malta nel 1565 da parte dei Turchi.






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Lo stesso argomento in dettaglio: Assedio di Malta (1565).

Dopo questo assedio, i Cavalieri decisero di fortificare l'isola e per la progettazione si affidarono all'architetto militare Evangelista Menga, mentre le fortificazioni della città della Valletta furono opera di Francesco Laparelli. Ulteriori fortificazioni furono avviate a partire dal 1723, quando il Gran Maestro Antonio Manoel de Vilhena ne affidò la progettazione a Giuseppe Merenda.




carta inglese delle isole italiane in 1762.


Il dominio dei Cavalieri finì nel 1798, quando Malta venne occupata dal generale Napoleone, che si stava dirigendo in Egitto per incominciare la sua campagna. Autorizzato in precedenza dal Direttorio a occupare Malta, Napoleone chiese un porto sicuro per rifornire le sue navi e, dopo il rifiuto da parte del governo locale a che più di quattro navi francesi contemporaneamente attraccassero allo scopo nel Porto Grande,[30] fece sbarcare il proprio esercito (11 giugno). Il Gran Maestro dei Cavalieri Ospitalieri Ferdinand von Hompesch zu Bolheim capitolò dopo un solo giorno di combattimenti intorno a La Valletta (i Cavalieri furono poco decisi nel condurre la difesa, non potendo per statuto prendere le armi contro altri cristiani, perché circa 200 di loro su 300 erano francesi e perchè 300 contro 15.000). Dopo l'onorevole accordo di resa del 12 giugno, Napoleone si stabilì per pochi giorni sull'isola saccheggiando i beni dell'Ordine e riorganizzandola con un'amministrazione fedele. Poi il 19 partì alla volta dell'Egitto, lasciando sul posto una guarnigione di 3000 soldati, al comando del generale Vaubois.





La Valletta.



Colonia britannica |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Colonia di Malta.

Gli occupanti francesi erano impopolari, soprattutto per la loro avversione alla religione e le rapine alla Chiesa, per cui i maltesi ben presto (2 settembre) si ribellarono, costringendo la guarnigione a ritirarsi nelle loro fortificazioni. La Gran Bretagna, il Portogallo e il Regno di Sicilia mandarono munizioni e aiuti ai ribelli, i quali intanto avevano liberato Gozo, che restò al Regno siciliano fino al 1801.


La Royal Navy pose l'embargo all'isola per 2 anni, finchè il 5 settembre 1800 i francesi stremati si arresero agli inglesi. Malta benchè ancora feudo del Regno siciliano divenne un protettorato inglese, nonostante le rimostranze dei Borbone, che rivendicarono la sovranità sull'isola.


Nel 1802, il trattato di Amiens decise la restaurazione della sovranità dell'Ordine di San Giovanni sull'arcipelago, ma incontrò l'opposizione del Congresso Nazionale e gli inglesi rifiutarono quindi di restituire l'arcipelago agli Ospitalieri, nonostante l'appoggio dello zar. Dopo la firma del Trattato di Parigi del 1814 Malta divenne ufficialmente parte dell'Impero britannico dal 1816 e venne utilizzata come base di scambio e come quartier generale per la flotta, soprattutto per via della sua posizione geografica a metà strada tra Gibilterra e l'Istmo di Suez sulla rotta per le Indie Orientali.


Tuttavia poi gli inglesi non furono più amati dei francesi: imposero unilateralmente la loro lingua vietando quella italiana, e presero tutto il potere politico ed economico. Questa situazione di sfruttamento coloniale a sua volta provocò l'aumento delle richieste nazionaliste e gli inglesi dovettero concedere una nuova costituzione aumentando il numero di eletti maltesi al Consiglio legislativo, quindi riconoscere la lingua maltese (1934), anche se non l'italiano come i nazionalisti chiesero.




Campo profughi a Hal Far: a causa della sua vicinanza con la Tunisia e la Libia, Malta soffre in modo particolare a causa dell'immigrazione ed è meta di rifugiati dal continente africano.


A Malta si sviluppò agli inizi del Novecento un forte irredentismo maltese in favore dell'unione dell'isola al Regno d'Italia, che si intensificò nel 1919, quando le truppe britanniche spararono su un corteo di cittadini che manifestavano contro nuove tasse. L'avvenimento, noto come Sette Giugno (in italiano), è commemorato ogni anno come festa nazionale. Il sentimento filo-italiano fu ostacolato dagli inglesi specialmente durante il periodo del fascismo in Italia, ma anche e soprattutto nel secondo dopoguerra. Nel 1930, per via della vicinanza culturale e geografica all'Italia, che sotto il regime fascista stava aumentando la sua aggressività, la Flotta Mediterranea Inglese venne spostata ad Alessandria d'Egitto.


Dal 1934, poco prima che sanzioni economiche venissero promosse dalla Gran Bretagna nei confronti dell'Italia (fine 1935), l'italiano non fu più la lingua ufficiale dello Stato, fatto quest'ultimo che comportò un processo di deitalianizzazione da parte degli inglesi nell'intero arcipelago maltese e che culminò, durante la seconda guerra mondiale, con l'esecuzione dell'irredentista Carmelo Borg Pisani da parte dei militari britannici.



Durante la seconda guerra mondiale, Malta ricoprì un ruolo importante per via della sua vicinanza ai territori dell'Asse; venne assediata da italiani e tedeschi per più di due anni, ma mai conquistata: gli inglesi avevano capito la sua enorme importanza strategica (invece inizialmente sottovalutata dall'Asse) e fecero ogni sforzo per non perderla; nel contempo, dalle basi sull'isola le loro forze aeronavali uscivano per attaccare, con devastanti risultati, i convogli che trasportavano rifornimenti nel Nordafrica alle truppe impegnate in Libia. Grazie al coraggio dei suoi abitanti, Malta venne insignita della Croce di re Giorgio VI, sovrano del Regno Unito, ora visibile sulla Bandiera maltese.




Monumento ai caduti.



Indipendenza |


Dopo la guerra, seguita da un breve periodo di instabilità politica, Malta ottenne l'indipendenza dalla Gran Bretagna il 21 settembre 1964, divenendo membro del Commonwealth. Nella costituzione mantenne il monarca britannico come proprio capo dello Stato, con il titolo di Regina di Malta (Reġina ta' Malta), con un Governatore che deteneva i poteri esecutivi.


Il 13 dicembre 1974 divenne una repubblica, con il Presidente a capo dello Stato.
Il 31 marzo 1979 ebbe termine anche l'accordo di difesa militare (rinnovato l'ultima volta nel 1972) tra la repubblica e il Regno Unito. Dopo l'affare maltese, la difesa di Malta, in caso di attacco, è garantita dalle Forze Armate Maltesi e dalla Repubblica Italiana grazie a un trattato bilaterale tra i due paesi.


L'8 marzo 2003 un referendum approvò, con il 53,65% dei consensi, l'adesione all'Unione europea.
È il più piccolo Stato dell'Unione europea in termini di dimensioni.
Nel gennaio 2008 ha adottato l'euro come moneta nazionale.



Relazioni con l'Unione europea |


Queste le tappe già percorse del processo di integrazione:























































Data o periodo
Evento
16 luglio 1990
Presenta la domanda di adesione.
10 dicembre 1999-13 dicembre 2002
Si tengono i negoziati di adesione.
8 marzo 2003
Mediante un referendum i maltesi approvano la ratifica del Trattato di adesione.
14 aprile 2003
Consiglio europeo approva l'adesione di Malta.
16 aprile 2003 Ad Atene Malta firma il Trattato di adesione.
1º maggio 2004
Entra in vigore il Trattato di adesione.
27 febbraio 2007
Malta presenta richiesta di essere sottoposta all'esame sulla convergenza.
16 maggio 2007 La Banca centrale europea e la Commissione europea pubblicano le loro relazioni sul rispetto dei parametri di Maastricht da parte di Malta, nelle quali propongono l'adesione di Malta all'eurozona a partire dal 2008.
21 giugno 2007

Consiglio europeo autorizza l'adozione dell'euro per Malta.
10 luglio 2007 Dopo la decisione dei Capi di Stato o di Governo, i Ministri dell'Economia e delle Finanze (Ecofin) abrogano la deroga della quale Malta godeva per l'adozione della moneta fissando il seguente tasso irrevocabile di conversione: 1 euro = 0,4293 lire maltesi.
21 dicembre 2007 Malta aderisce agli Accordi di Schengen.
1º gennaio 2008
Adotta l'euro che sostituisce definitivamente la lira maltese il 31 gennaio.


Ordinamento dello stato |


Malta è una repubblica parlamentare fondata sulla democrazia rappresentativa, il cui sistema parlamentare e di amministrazione pubblica è modellato sulla base del sistema Westminster.


La Camera dei deputati, assemblea legislativa monocamerale composta da 65 membri, conosciuta come Kamra tad-Deputati, viene eletta a suffragio universale tramite voto singolo trasferibile ogni 5 anni. Può essere sciolta prima della scadenza della legislatura solo dal Presidente, su consiglio del Primo Ministro. Se il partito che ha la maggioranza dei voti non ottiene anche la maggioranza assoluta dei seggi, riceve seggi aggiuntivi attribuiti ai migliori perdenti. Il partito che conquista la maggioranza forma il governo.


Secondo la Costituzione maltese il Presidente nomina il Primo Ministro, che è in genere il leader del partito, che forma il gabinetto.


Il Presidente della Repubblica viene eletto ogni 5 anni dalla Camera dei Deputati.


La magistratura è indipendente, secondo il modello anglosassone.



Suddivisioni amministrative |


Dalla riforma del 30 giugno 1993, Malta è stata suddivisa in 68 Consigli locali (in maltese: Kunsilli Lokali), raggruppati in tre regioni, che nel 2009 sono state aumentate a cinque.
Esistono anche i distretti di Malta, di dimensioni intermedie, ma non hanno finalità amministrative. A partire dal 2009, vi è stata una ulteriore modifica al sistema amministrativo maltese. Infatti, sono state divise le due Regioni di Malta, Malta Maestrale e Malta Scirocco, in differente regioni. Della precedente amministrazione, è sopravvissuta solo la Regione di Gozo. Le nuove regioni sono:



  • Central Region: include la parte centrale dell'isola. Il capoluogo è San Giovanni, la città più popolata Birchircara.


  • Gozo Region: include l'intero territorio dell'isola di Gozo e anche quelle di Comino (isola) e Cominotto, le quali fanno parte del comune di Ghain Sielem. Il capoluogo, nonché città più popolata, è Rabat.


  • Northern Region: include l'intero territorio nord di Malta. Il capoluogo, nonché città più popolata, è Baia di San Paolo.


  • Southeastern Region: include quella parte di territorio fra La Valletta e Marsa Scirocco. Il capoluogo è Tarxen, la città più popolata Zabbar.


  • Southern Region: include la rimanente parte del territorio maltese. Il capoluogo, nonché città più popolata è Curmi.



Città principali |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Città di Malta.

Demograficamente l'isola si presenta divisa tra un unico grande agglomerato urbano nella zona costiera orientale e una zona più disabitata nella parte interna e occidentale. In realtà, nonostante la limitata popolazione, l'ordinamento amministrativo risulta suddiviso in 91 città.
Le più notevoli sono:




  • La Valletta, fondata nel 1566, è la capitale di Malta sebbene abbia solo 6 315 abitanti. Ha il titolo di "Città Umilissima". Questa città può essere chiamata semplicemente Valletta o anche "Il-Belt" (La Città). La nuova capitale barocca di Malta, considerata patrimonio UNESCO, è il centro nevralgico delle attività commerciali e amministrative dell'isola. La città-fortezza nasce sulla roccia della penisola del Monte Sceberras, a picco sul mare, con due profondi porti naturali, Porto Grande e Marsamuscetto. Il nome lo deve al Gran Maestro dell'Ordine di San Giovanni, Jean Parisot de la Valette.


  • Medina, conosciuta anche come "Città Silenziosa" fu l'antica capitale. Si tratta di un fortino dalle mura arabe e dall'architettura medievale che abbraccia palazzi in stile barocco. Oggi vi abitano solo 258 persone, per lo più nobili ed ecclesiastici. Ha il titolo di "Città Notabile"; infatti può essere chiamata anche semplicemente "Notabile" o "L-Imdina".


  • Cottonera (Kottonera) è in realtà l'unione di Tre città (Tliet Ibliet): Vittoriosa anche detta Birgu (2 691 abitanti); Cospicua anche detta Bormla (5 642 abitanti); Senglea anche detta Isla (3 500 abitanti). Tutte e tre si possono visitare via mare su piccoli barchette (luzzi e dgħajsa).


  • Birchircara con 21 258 abitanti è la città più popolosa di Malta.

  • Da Rabat, situata accanto a Medina, è possibile entrare nelle catacombe di San Paolo.


  • Sliema, zona dello shopping.


  • Rabat-Victoria e la Cittadella a Gozo. Anche queste sono esempi di costruzioni medievali.



Università |


L'Università di Malta, con sede a Msida, venne fondata nel 1769, anche se trae le sue origini dal Collegium Melitense, fondato dall'Ordine dei Gesuiti nel 1592. Si formò così la Pubblica Università di Studi Generali nel 1769, rilevata dal Gran Maestro Manuel Pinto de Fonseca.



Politica |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Politica di Malta, Presidenti della Repubblica di Malta e Primi ministri di Malta.



Edward Fenech Adami, Presidente di Malta tra il 2004 e il 2009.


I principali partiti politici sono il Partito Nazionalista (Partit Nazzjonalista, di ispirazione democristiana e pro-europea) e il Partito Laburista (Partit Laburista, d'ispirazione socialista e neutralista).



Elezioni del 12 aprile 2003 |


votanti 96,0%



  • partito % voti seggi

  • PN 51,8 35

  • PL 47,5 30

  • AD 0,7 0



Elezioni dell'8 marzo 2008 |


votanti 93,3%



  • partito % voti seggi

  • PN 49,34 35

  • PL 48,79 34

  • AD 1,31 0

  • AN 0,50 0



Elezioni del 9 marzo 2013 |


















































Partito
Voti
%
Seggi


Partito Laburista
161.479
55,1
38


Partito Nazionalista
131.004
43,1
29


Alternativa Democratica
5.471
1,8
-

Indipendenti
22
0,0
-

Schede bianche/nulle
3.415
-
-

Totale

298.000
 

67


Economia |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Economia di Malta.



Il turismo è una delle maggiori fonti di guadagno per Malta. Nell'immagine St. Peter's Pool, nei pressi di Marsaxlokk.


Le maggiori risorse di Malta sono il calcare, una posizione geografica favorevole e una forza lavoro molto produttiva. Malta produce circa il 20% del proprio fabbisogno, ha risorse idriche d'acqua potabile limitate e nessuna fonte di energia domestica. L'economia dipende dagli scambi con l'estero, dal settore manifatturiero (in particolare tessile ed elettronico) e dal turismo. Quest'ultimo è aumentato in maniera vertiginosa negli anni e ha portato alla costruzione di numerose strutture turistiche sull'isola.



Forze armate |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Forze armate maltesi.

Le Forze armate maltesi hanno la struttura e le dimensioni di una piccola brigata interforze, con un comando centrale al quale fanno capo tre reggimenti della componente terrestre, uno Air Wing e il Maritime Squadron. Non esiste la coscrizione obbligatoria. Le forze armate sono aperte agli uomini e alle donne.



Trasporti |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Aeroporto di Malta, Grimaldi Lines, Virtu Ferries Limited ed Eliporto di Gozo.



Un autobus di La Valletta (2006).




L'interno dell'aerostazione di Malta.




Un traghetto della Gozo Channel.



Strade |


A Malta non sono presenti autostrade ma solo strade statali a doppia carreggiata. Su entrambe le maggiori isole la circolazione stradale si svolge tenendo la sinistra come in numerosi paesi del Commonwealth delle nazioni o ex colonie britanniche. Quindi, il sorpasso viene effettuato a destra. I caratteristici autobus di Malta sono stati sostituiti da autobus moderni, e rimangono in uso su servizi turistici non di linea.



Ferrovie |


Per un periodo piuttosto breve Malta ha avuto anche il trasporto ferroviario e tranviario, dismessi il primo nel 1931 e il secondo nel 1929.



Aeroporti |


L'Aeroporto Internazionale di Malta (IATA: MLA, ICAO: LMML) è l'unico aeroporto dell'arcipelago maltese, e serve perciò tutto il Paese. Trovandosi nel territorio di Luca, è a volte chiamato Aeroporto di Luca o anche Aeroporto della Valletta, dato che dista solo 8 km dalla capitale La Valletta. Dall'Italia l'arcipelago è raggiungibile grazie ai molti aeroporti che coprono la tratta Italia-Malta. L'eliporto di Gozo non ha servizi commerciali[31]



Collegamenti marittimi |


I collegamenti marittimi internazionali sono operati dalla compagnia maltese Virtu Ferries Limited che collega la capitale al porto di Pozzallo in Sicilia. I trasporti nazionali tra Gozo e Malta sono assicurati dalla Gozo Channel Company Limited che opera un servizio traghetti tra le due isole mentre il servizio urbano per La Valletta è effettuato dalla "Valletta Ferry Services"[32]. Operatori turistici locali offrono un servizio di linea tra il porto di Ċirkewwa e la laguna Blu a Comino[33].







































Linea Tipologia Traffico Compagnia
La Valletta - Pozzallo commerciale passeggeri e veicoli Virtu Ferries Limited
Cirkewwa - Mġarr (Gozo) commerciale passeggeri e veicoli Gozo Channel Company Limited
La Valletta - Sliema commerciale passeggeri Valletta Ferry Services
La Valletta - Tre Città commerciale passeggeri Valletta Ferry Services
Cirkewwa - Comino turistico passeggeri Comino Ferries Coop


Cultura |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Cultura di Malta.

La cultura di Malta rispecchia le influenze di culture differenti, tra cui l'Italia e il Regno Unito, che governò Malta fino al 1964. Dal 2012 è attiva a Malta la Mediterranean Academy of Culture, Tourism and Trade, una ONG impegnata nel valorizzare il dialogo tra i popoli del mediterraneo.



Letteratura |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Letteratura di Malta.

Nonostante le piccole dimensioni, Malta ha una ricchissima scena letteraria. La prima opera risale al medioevo, ed è una poesia in maltese medioevale scritta da Pietru Caxaro, Xideu ja gireni. Molti intellettuali hanno commentato la poesia, tra i quali il professor Arnold Cassola[34], il professor Joseph M. Brincat[35] e il romanziere Frans Sammut[36].


Nell'Ottocento vi fu un vero e proprio "rinascimento" letterario con figure come Gian Anton Vassallo (1817-1868)[37] e altri.


Il poeta nazionale di Malta, Dun Karm Psaila (o Carmelo Psaila) ("Dun Karm") (1871-1961), scrisse in maltese, inglese, italiano e esperanto. Un bellissimo studio sulla sua poesia è stato scritto dal poeta e romanziere Oliver Friggieri[38] e un altro ancora dal poeta e regista teatrale Mario Azzopardi[39].


Il dopoguerra vide la comparsa del Movimento Risveglio Letterario, con personaggi come Oliver Friggieri (poi divenuto professore di maltese all'Università di Malta), Frans Sammut (1945-2011), il "romanziere nazionale", Alfred Sant (poi divenuto Primo Ministro di Malta, 1996-1998), Lino Spiteri (poi divenuto Ministro delle Finanze in due governi, 1981-1987, 1996-1997), e altri ancora.


Oggi la letteratura maltese è dominata da opere in maltese (Alex Vella Gera[40] e Guze' Stagno ad esempio) e alcune in inglese (Francis Ebejer[41] ad esempio). Ci sono anche opere in italiano, come le poesie del giudice J.J. Cremona[42] e l'ebook Il Sindaco di Racalmusci, di Albert Caruana[43].



Media |


La televisione a Malta incominciò il servizio nel 1959. Le cinque maggiori emittenti sono: TVM, One Television, Net Television, Smash Television e Favourite Channel e trasmettono in free to air nella televisione analogica terrestre. È presente anche la televisione via cavo, gestita da Melita Group; la televisione satellitare è usata per vedere i canali in lingua inglese della BBC e in lingua italiana della Rai e di Mediaset.



Gastronomia |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Cucina maltese.

La cucina maltese è spesso influenzata da quella italiana, in particolare siciliana, da quella britannica e di buona parte dell'area del Mediterraneo.



Festività nazionali |

































Data
Nome
Significato
31 marzo
Giorno della Libertà
Ritiro delle truppe britanniche da Malta, nel 1979
7 giugno

Sette Giugno
Rivolta dei maltesi contro le truppe britanniche, nel 1919
8 settembre
Giorno della Vittoria
Vittoria contro i Turchi (1565); i francesi (1800); armistizio dell'Italia (1943)
21 settembre

Giorno dell'indipendenza di Malta
Festa nazionale: indipendenza di Malta dal Regno Unito, nel 1964
13 dicembre
Giorno della Repubblica
istituzione della Repubblica di Malta, nel 1974


Sport |



Baseball |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato maltese di baseball.

Il baseball è particolarmente sviluppato, al massimo campionato partecipano 4 squadre e nel campionato di seconda divisione partecipano 3 squadre. Dal 2009 sono tutte incorporate nel campionato italiano di baseball.
Oltre al baseball si possono praticare molti sport marittimi come il diving, il wind surf e la vela. Cambiando genere, ci sono percorsi per praticare il ciclismo o trekking e arrampicata su roccia accessibili a tutti i livelli. Questi sport sono praticabili sia da professionisti sia da principianti per tutto l'anno.



Squadre iscritte nella massima serie |



  • Mellieha Northenders

  • Gozo Tornadoes

  • Devils

  • Mustang



Calcio |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato maltese di calcio.

.mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}A Malta il calcio è seguito con passione, sia quello locale, sia quello internazionale (soprattutto inglese e italiano). Il campionato nazionale va da ottobre a maggio ed è composto da 10 squadre. La nazionale tiene i propri incontri in casa nello stadio nazionale ad Attard.[senza fonte]



Basket |






Il campionato maltese di basket è composto da 6 squadre che si sfidano in una prima fase di Regular Season composta da 10 giornate, ogni squadra affronta due volte le avversarie. Le prime 4 classificate alla fine della RS accedono ai Play-off che si svolgono al meglio delle tre partite (le semifinali) e al meglio delle cinque (La finale).


Alla fine del girone d'andata le prime 4 classificate si affrontano nella coppa di lega, denominata Louis Born Cup, con la formula dell'eliminazione diretta.


A inizio della stagione sportiva la vincente del campionato (o la seconda finalista nel caso la vincente abbia vinto anche la coppa di lega) e la vincente della coppa di lega si affrontano per l'assegnazione della Supercoppa Nazionale, denominata St. James SuperCup in una finale secca



Turismo |



Isole da visitare |




  • Malta (si divide in "Malta Xlokk" - "Malta dello Scirocco" e "Malta Majjistral" - "Malta del Maestrale")


  • Gozo (Għawdex)


  • Comino (Kemmuna)


  • Cominotto (Kemmunett)


  • Filfola (Filfla) - quest'isola è visitabile solo dal largo, non è possibile visitarla via terra



Siti d'interesse culturale |




Tipici autobus di Malta.




Il mercato del pesce di Marsaxlokk.


Malta


  • A Malta

    • Palazzo del Gran Maestro

    • Concattedrale di San Giovanni

    • Porto Grande

    • Mdina

    • Cattedrale di San Paolo

    • Tre Città

    • Forte Sant'Elmo

    • Rotunda di Mosta

    • Tempio di Menaidra

    • Ħaġar Qim

    • Popeye Village


    • Upper Barrakka Gardens e Lower Barrakka Gardens a La Valletta

    • Ipogeo di Ħal-Saflieni

    • Catacombe di Salina

    • Catacombe di San Paolo

    • Catacombe di Tal-Mintna

    • Għajn Tuffieħa

    • Dingli Cliffs



  • A Gozo

    • Finestra Azzurra

    • Mulino a vento Ta' Kola

    • Rotunda ta' Xewkija

    • Il-Ġebla tal-Ġeneral



  • A Comino

    • Bejn il-kmiemen, chiamata anche "Blue Lagoon"




Onorificenze |











George Cross - nastrino per uniforme ordinaria
George Cross
«Per onorare questo popolo coraggioso, concedo la George Cross all'Isola di Malta per ricompensarla dell'eroismo e della devozione che l'ha resa famosa nella storia»
— 15 aprile 1942


Note |




  1. ^ ab Fonte: Globalgeografia.com.


  2. ^ http://ec.europa.eu/public_opinion/archives/ebs/ebs_243_en.pdf


  3. ^ (EN) Population growth rate, su CIA World Factbook. URL consultato il 28 febbraio 2013.


  4. ^ Dati dal Fondo Monetario Internazionale, ottobre 2013


  5. ^ Tasso di fertilità nel 2010, su data.worldbank.org. URL consultato il 12 febbraio 2013.


  6. ^ Eurobarometer - Europeans and their Languages, pag. 13 e tabella pag. 152


  7. ^ Vedi id=Bs0NAAAAQAAJ&printsec=titlepage&hl=it Notizie storiche sull'etimologia dei nomi appropriati a varie località dell'isola di Malta, Achille Ferris, 1862


  8. ^ Tra domani e lunedì potrebbe nevicare anche a Malta! Non succede dal 31 gennaio 1962 - Meteo Web


  9. ^
    "Malta, sì al divorzio Ma la battaglia continua"[collegamento interrotto], articolo di Massimo Introvigne



  10. ^ Malta, vince referendum sul divorzio: “importante per separare Stato e Chiesa” uaar.it


  11. ^ Ahmadiyya Muslim Jamaat Malta, su ahmadija.org.mt.


  12. ^ The Jewish Community of Malta http://www.jewsofmalta.org/


  13. ^ Seventh-day Adventist Church in Malta Copia archiviata, su adventist.org.mt. URL consultato il 20 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2012).


  14. ^ Situazione dell'italiano a Malta. Archiviato il 23 febbraio 2012 in Internet Archive.


  15. ^ (EN) The new member states of the European Union: linguistic demography and language policies (PDF), gencat.net. URL consultato il 16 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2010).


  16. ^ Palaeolithic Man in the Maltese Islands, A. Mifsud, C. Savona-Ventura, S. Mifsud


  17. ^ Robin Skeates, An Archaeology of the Senses: Prehistoric Malta, Oxford University Press, 2010, pp. 124–132, ISBN 978-0-19-921660-4.


  18. ^ Mark Patton, Islands in time: Island sociogeography and Mediterranean Prehistory. London: Routledge, 2002


  19. ^ Old Temples Study Foundation, OTSF. URL consultato il 31 marzo 2009.


  20. ^ Daniel Cilia, Malta Before History (2004: Miranda Publishers) ISBN 99909-85-08-1


  21. ^ Sean Sheehan, Malta, Marshall Cavendish, 2000, ISBN 0-7614-0993-9.


  22. ^ Archaeology and prehistory, Aberystwyth, The University of Wales. URL consultato il 31 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2008).


  23. ^ Ancient mystery solved by geographers, Port.ac.uk, 20 aprile 2009. URL consultato il 14 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2010).


  24. ^ Mottershead, Derek; Alastair Pearson & Martin Schaefer, The cart ruts of Malta: an applied geomorphology approach (PDF), in Antiquity, vol. 82, nº 318, 2008, pp. 1065–1079.


  25. ^ Daniel Cilia, "Malta Before Common Era", in The Megalithic Temples of Malta. Retrieved 28 January 2007.


  26. ^ Salvatore Piccolo, Antiche Pietre. La Cultura dei Dolmen nella Preistoria della Sicilia sud-orientale, Morrone ed., Siracusa 2007.


  27. ^ Giuseppe Brincat, Malta. Una storia linguistica, Udine, Centro Internazionale sul Plurilinguismo, 2004.


  28. ^ Francesco Bruni, L'italiano fuori d'Italia, Firenze, Franco Cesati Editore, 2013, p. 252, ISBN 978-88-7667-454-9.


  29. ^ Dalli Charles, Malta the Medieval millennium, Malta’s living Heritage collection, Midsea Books limited


  30. ^ David G. Chandler, Le Campagne di Napoleone, Milano, R.C.S. Libri S.p.A., 1998, ISBN 88-17-11577-0, vol. I, p. 291


  31. ^ Eliporto di Gozo.]


  32. ^ Valletta Ferry Services


  33. ^ Comino Ferries Coop.


  34. ^
    http://melitensiawth.com/incoming/Index/Peter%20Caxaro%27s%20Cantilena/04.pdf[collegamento interrotto]



  35. ^
    http://melitensiawth.com/incoming/Index/Peter%20Caxaro%27s%20Cantilena/06.pdf[collegamento interrotto]



  36. ^ V. Azopardi: Il Piccolo Dizionario Ghaqda tal-Malti - Università, 2009


  37. ^ The Poems of Ġan Anton Vassallo collected for the first time by Oliver Friggieri - The Malta Independent


  38. ^ Dun Karm, the national poet of Malta - Springer


  39. ^ Dun Karm: Bejn il-Vatikan, id-Duce u l-kuruna : noti dwar l-attività letterarja f'Malta fi zmien Mussolini: Amazon.co.uk: Mario Azzopardi: Books


  40. ^ Interview with Alex Vella Gera | The Sunday Circle Online Magazine


  41. ^ Francis Ebejer: Leap of Malta Dolphins (Slovene edition) | KUD AAC Zrakogled Archiviato il 22 marzo 2014 in Internet Archive.


  42. ^ President of Malta - Book Launch JJ Cremona Archiviato il 25 ottobre 2014 in Internet Archive.


  43. ^ Il Sindaco di Racalmusci e altri racconti dall'introterra maltese eBook: Albert Caruana: Amazon.it: Kindle Store



Bibliografia |



  • Fra Giovanni Francesco Abela, Della Descrittione di Malta isola nel Mare Siciliano: con le sue antichità, ed altre notizie, Malta, 1647.

  • G. Del Vecchio, Per Malta, Volpe editore, Roma, 1967.

  • L. Mizzi, Il-Kaz, PEG Publications, Valletta, 2003.


  • A. Scicluna Sorge, Italianità di Malta, Soc. naz. Dante Alighieri, 1942.

  • G. Vignoli, I territori italofoni non appartenenti alla Repubblica Italiana, Giuffrè, Milano, 1995.



Voci correlate |



  • Gozo

  • Cavalieri Ospitalieri

  • Gran maestri di Malta

  • Stato monastico dei Cavalieri di Malta

  • Stato monastico dei Cavalieri di Rodi

  • Piazze principali di Malta

  • Ħeritage Malta

  • Cucina maltese

  • Terre italiane irredente

  • Irredentismo maltese

  • Carmelo Borg Pisani

  • Affare Maltese

  • San Publio di Malta

  • Tempio di Menaidra

  • Rotte di migranti nel Mediterraneo

  • Forze armate maltesi

  • Roberto Costaguti



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Collegamenti esterni |



  • Scheda su Malta dal sito Viaggiare Sicuri - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI

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