Riigikogu






















































Riigikogu
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Riigikogu (2011).jpg
Stato
Estonia Estonia
Tipo Unicamerale
Istituito 23 aprile 1919
Presidente Eiki Nestor
Vicepresidente Enn Eesmaa
Kalle Laanet
Ultima elezione 1 marzo 2015
Prossima elezione 3 marzo 2019
Numero di membri 101
Durata mandato 4 anni
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Sede Castello di Toompea
Sito web
www.riigikogu.ee/

Il Riigikogu (da riigi-, dello Stato, e kogu, assemblea in lingua estone) è il parlamento unicamerale dell'Estonia.


Attraverso di esso passano tutte le importanti questioni riguardanti lo Stato, come l'approvazione delle leggi, la nomina degli alti ufficiali, tra cui il Primo ministro dell'Estonia e il Capo della Corte Suprema Estone, l'elezione del Presidente dell'Estonia, la ratifica dei trattati internazionali e l'approvazione del bilancio.




Indice






  • 1 Storia


    • 1.1 Prime elezioni nel 1920


    • 1.2 Sede del parlamento: Castello di Toompea


    • 1.3 Ripristino indipendenza estone dopo occupazione sovietica




  • 2 Ultima elezione


  • 3 Ripartizione attuale dei seggi


    • 3.1 Composizione del 2015


    • 3.2 Composizione del 2011


    • 3.3 Composizione del 2007


    • 3.4 Composizione del 2003




  • 4 Voci correlate


  • 5 Altri progetti


  • 6 Collegamenti esterni





Storia |




Il parlamento estone (Riigikogu) a Toompea, la città vecchia di Tallinn.



Prime elezioni nel 1920 |


L'Estonia, indipendente dal 1918, indisse le prime elezioni per il Riigikogu nel 1920. Dal 1920 al 1938 ci furono cinque ulteriori elezioni, ma sulla base di diverse costituzioni. Nel 1920-1923 vi erano liste chiuse, mentre dal 1926 al 1934 c'erano liste aperte con la possibilità di scelta del candidato; la rappresentanza era sempre scelta con il sistema proporzionale. Le elezioni si tenevano su base regionale, con clausola di sbarramento al 2%.



Sede del parlamento: Castello di Toompea |


Dal 1922 le sedute del Riigikogu si tengono al Castello di Toompea, una delle cui alee fu costruita appositamente per ospitare il Parlamento. Durante il periodo di occupazione sovietica (1940-1941), tedesca (1941-1944) e ancora sovietica (1944-1991), il Riigikogu fu abbandonato.



Ripristino indipendenza estone dopo occupazione sovietica |


Nel settembre 1992, l'anno seguente al quale l'Estonia aveva riconquistato l'indipendenza dopo il collasso dell'Unione Sovietica, le elezioni si tennero secondo la nuova Costituzione dell'Estonia adottata nell'estate dello stesso anno. Secondo la quarta Costituzione del 1992, il Riikigoku deve avere 101 membri. L'attuale composizione del Parlamento deriva dalle elezioni del 2011. La principale differenza tra l'attuale sistema e il sistema proporzionale puro è la clausola di sbarramento al 5% e l'uso della formula di D'Hondt modificata (il divisore è innalzato alla potenza 0,9).



Ultima elezione |


Le ultime elezioni si sono tenute nel 2015.



Ripartizione attuale dei seggi |



Composizione del 2015 |


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Lo stesso argomento in dettaglio: Elezioni parlamentari in Estonia del 2015.

La composizione del Parlamento attuale nasce a seguito delle Elezioni parlamentari in Estonia del 2015



Composizione del 2011 |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Elezioni parlamentari in Estonia del 2011.

La composizione del Parlamento attuale nasce a seguito delle Elezioni parlamentari in Estonia del 2011



Composizione del 2007 |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Elezioni parlamentari in Estonia del 2007.



  • Partito Riformatore Estone (centrodestra): 152.400 voti, 27,8 %, 31 deputati (+12) (in 2003, 17,7 % dei voti e 19 deputati);


  • Partito di Centro Estone (centrosinistra): 142.944 voti, 26,1 %, 29 deputati (+1) (in 2003, 25,4 % dei voti, 28 seggi (8 dissidenti in aprile 2004): il gruppo parlamentare era ridotto a 20);

  • l'Unione Patria e Res Publica (IRL, conservatori): 97.764 voti, 17,9 %, 19 deputati (- 16) (in 2003, Partito Res Publica (centrodestra): 24,6 % dei voti, 28 deputati (che si è fuso con l'Unione della Patria nel 2006);

  • Il Partito Socialdemocratico (gli antichi Moderati): 57.740 voti, 10,5 %, 10 deputati (+4) (2003, 7 % dei voti, 6);

  • I Verdi Estoni (Rohelised), 39.175 voti, 7,2 %, 6 deputati (+6);


  • Unione Popolare Estone (nazionalista): 39.073 voti, 7,1 %, 6 deputati (- 7) (13 % dei voti 13);

  • KristDem, 9.393 voti, 1,7 %, nessun deputato (sotto soglia del 5%).



Composizione del 2003 |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Elezioni parlamentari in Estonia del 2003.



  • Unione Patria e Res Publica 32,

    • leader: Tõnis Lukas, Taavi Veskimägi



  • Partito Riformatore Estone 22,

    • leader: Andrus Ansip, Primo ministro dell'Estonia



  • Partito di Centro Estone 22,

    • leader: Edgar Savisaar, Ministro degli Affari Economici e delle Comunicazioni



  • Unione Popolare Estone 14,

    • leader: Villu Reiljan, Ministro per l'Ambiente



  • Partito Socialdemocratico 9,

    • leader: Ivari Padar


  • membri del Parlamento indipendenti:


    • Liina Tõnisson (ex social-liberale)


    • Imre Sooäär (ex membro del Res Publica dal 20 febbraio 2005)




Il Partito socialdemocratico è in coalizione con i liberali dal 31 marzo 2005: questo accordo implica la loro cooperazione nel Parlamento.



Voci correlate |



  • Estonia

  • Politica dell'Estonia

  • Dichiarazione d'indipendenza dell'Estonia



Altri progetti |



Altri progetti


  • Wikimedia Commons



  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su Riigikogu


Collegamenti esterni |



  • Sito del Riigikogu (estone), su riigikogu.ee.

  • Sito del Riigikogu (inglese), su riigikogu.ee.

  • Legge elettorale, su legaltext.ee.


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Controllo di autorità
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