CINCNAV








































CINCNAV

Stemma CINCNAV.jpg
Stemma Comando in Capo della Squadra navale
Descrizione generale
Attiva
1952 – oggi
Nazione
Italia Italia
Motto "Pro Maris Securitate"
Sito internet pagina sul sito della Marina Militare
Parte di


Naval Ensign of Italy.svg Marina Militare

Comandi Complessi

QUARTGENMARINA
COMDIVNAV UNO
COMDIVNAV DUE
COMDIVNAV TRE
COMFORPAT
COMFORANF
MARICOSOM
COMFLOTAUS
MARICODRAG
COMFORAER
MARITELE
MARICENTADD
Comandanti
Ammiraglio di squadra Donato Marzano
Simboli
Bandiera del Comandante in Capo della Squadra Navale Flag of squadron admiral of the Marina Militare.svg
in note e bibliografia

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Il CINCNAV (indirizzo telegrafico del Comando in capo della squadra navale) rappresenta il braccio operativo dello stato maggiore della Marina.


Il Comando in capo della squadra navale costituisce uno dei tre alti comandi della Marina Militare, insieme a quello logistico e quello della formazione.




Indice






  • 1 Compiti


  • 2 Storia


  • 3 QUARTGENMARINA


  • 4 Squadra navale


    • 4.1 COMFORAL


    • 4.2 COMITMARFOR/COMGRUPNAVIT


    • 4.3 Riconfigurazioni successive


    • 4.4 COMDINAV UNO


      • 4.4.1 MARISTANAV La Spezia




    • 4.5 COMDINAV DUE /


      • 4.5.1 MARISTANAV Taranto




    • 4.6 COMDINAV TRE


      • 4.6.1 MARISTANAV Brindisi




    • 4.7 COMFORPAT


      • 4.7.1 COMSQUACORV


      • 4.7.2 COMSQUAPAT1


      • 4.7.3 COMSQUAPAT2


      • 4.7.4 MARISTANAV Augusta




    • 4.8 COMFORANF


      • 4.8.1 Brigata marina "San Marco"




    • 4.9 MARICOSOM


      • 4.9.1 COMFLOTSOM




    • 4.10 COMFLOTAUS


      • 4.10.1 COMGRUPAUS1


      • 4.10.2 COMGRUPAUS2


      • 4.10.3 COMGRUNAVADD74


      • 4.10.4 COMGRUPVELA


      • 4.10.5 COMGRUPNAVCOST DIECI




    • 4.11 MARICODRAG


      • 4.11.1 COMSQUADRAG53


      • 4.11.2 COMSQUADRAG54


      • 4.11.3 COMSQUAIDRO






  • 5 COMFORAER


  • 6 MARITELE


  • 7 MARICENTADD


  • 8 Cronotassi dei comandanti


  • 9 Note


  • 10 Bibliografia


  • 11 Voci correlate


  • 12 Collegamenti esterni





Compiti |


Il principale compito del CINCNAV è l'approntamento e l'impiego continuativo delle forze aeronavali e anfibie alle sue dipendenze allo scopo di sorvegliare gli spazi marittimi di interesse nazionale. Oltre ai compiti militari il Comando in squadra della Squadra navale concorre alle attività di altri dicasteri.


Compiti militari


  • Difesa marittima del territorio nazionale e protezione degli interessi nazionali al di là delle acque territoriali;

  • Difesa marittima del territorio della NATO e dell'Unione europea;

  • Partecipazione alle operazioni nazionali e multinazionali per la gestione delle crisi e la sicurezza internazionale;

  • Contrasto ai traffici illeciti;

  • Bonifica dei fondali marini da ordigni pericolosi per le attività sul fondo;


Compiti in concorso alle attività di altri dicasteri


  • Vigilanza sugli inquinamenti dell'ambiente marino;

  • Concorso nella ricerca e salvaguardia dei beni archeologici sommersi;

  • Concorso alla campagna antincendi boschivi;

  • Concorso alle operazioni di ricerca e soccorso in mare;

  • Concorso al rifornimento idrico delle isole minori;

  • Concorso alle operazioni di soccorso per calamità naturali.



Storia |


Il Comando in Capo della Squadra Navale è stato costituito il 15 gennaio 1952, raccogliendo l'eredità del "Comando in capo delle Forze Navali", conosciuto come Supermarina, costituito il 9 dicembre 1940, che discendeva a sua volta dal Comando dell'Armata navale che era stato costituito il 25 agosto 1914, quando il viceammiraglio Paolo Thaon di Revel, capo di stato maggiore della Marina, alla vigilia del primo conflitto mondiale, decise di concentrare la flotta a Taranto e riunirla sotto un unico comando. La base di Taranto venne scelta, in relazione alla neutralità italiana, per evitare eventuali suscettibilità sia da parte dell'Intesa sia da parte degli Imperi Centrali, non essendo la base di Taranto centrale rispetto al Mediterraneo e al Tirreno e sufficientemente distante dall'Adriatico. Ad assumere il comando dell'Armata navale, costituitasi dallo scioglimento delle due preesistenti squadre navali fu il viceammiraglio Luigi Amedeo di Savoia Aosta duca degli Abruzzi, con insegna inizialmente sulla corazzata Regina Margherita e successivamente sulla più moderna corazzata monocalibro Conte di Cavour. La Flotta venne configurata inizialmente su cinque divisioni a cui erano aggregati altri gruppi di navi.


Dal marzo 1928 si tornò alle due squadre ma già nel novembre del 1934 venne avviato il primo progetto di un comando centralizzato per tutte le operazioni navali;[1] nel 1938 furono ultimati gli impianti logistici e il 14 ottobre 1938 venne inaugurata a Roma da Mussolini[1] la sede di Supermarina sul lungotevere Flaminio. Anche se in teoria il comandante in capo di Supermarina era il capo di Stato Maggiore della Marina, di fatto il comando era esercitato dal sottocapo di Stato Maggiore. Quando la capitale venne dichiarata città aperta, Supermarina si trasferì in località Santa Rosa sulla via Cassia, a circa 20 km da Roma.


Al termine della seconda guerra mondiale dopo essere stato ricostituito nel 1952 e avere avuto la sua sede a Taranto, dal 1972 Il Comando in capo della Squadra Navale ha il suo quartier generale nel comprensorio di Santa Rosa, nella parte nord di Roma, dove, durante la Seconda Guerra Mondiale, risiedeva Supermarina (Comando Superiore operativo della Regia Marina) l'Alto Comando della Regia Marina.


In seguito alla ristrutturazione dei vertici delle forze armate del 1997, a partire dal 1999 presso CINCNAV sono state accentrate sia la gestione dell'attività addestrativa sia di quella operativa della Marina Militare e pertanto oltre alle Forze Navali, dal CINCNAV dipendono il Centro di Addestramento Aeronavale, il Comando delle forze aeree, il Centro per le Telecomunicazioni e l'Informatica.


Dal 1971 al 1999 il Comandante in Capo della Squadra Navale ha assunto anche quello di Comandante delle Forze Navali Alleate del Mediterraneo Centrale, in quanto, in seguito all'indipendenza di Malta e l'arrivo al governo, nel 1971, dei socialisti guidati da Dom Mintoff, che giunto al governo adottò una politica di non allineamento e di avvicinamento al blocco comunista, si ebbe la necessità di lasciare l'isola maltese e trasferire la sede del Comando delle Forze Navali Alleate del Mediterraneo Centrale a Roma, presso il comando in capo della Squadra navale e del Comando delle Forze Navale Alleate del Sud Europa a Napoli nella località di Nisida presso il Dipartimento Militare Marittimo del "Basso Tirreno", il cui comandante assumeva simultaneamente l'incarico di Comandante delle Forze Navali Alleate del Sud Europa.



QUARTGENMARINA |


Il "quartier generale della Marina" ha sede a Roma nel comprensorio di Santa Rosa. Il complesso è stato costruito nel 1939 per alloggiare il principale centro di comunicazioni della Marina italiana e durante la seconda guerra mondiale, dopo che Roma era stata dichiarata città aperta è stata la sede di Supermarina, l'Alto comando della Regia Marina. Il suo compito è quello di fornire il supporto logistico al Comando in capo della squadra navale, la gestione degli alloggi del personale destinato a Santa Rosa ed è responsabile dell'efficienza e della protezione della base.


Presso il comprensorio di Santa Rosa hanno sede MARITELE, il Centro principale delle comunicazioni, e il COMFORAER, il Comando delle forze aeree.



Squadra navale Flag of squadron admiral of the Marina Militare.svg |


Le unità della Flotta della Marina Militare sono inquadrate, nella quasi totalità, nella Squadra navale, alle dipendenze del Comando in Capo Squadra navale. presso cui sono concentrate quasi tutte le funzioni operative e il controllo dei mezzi. Le unità non inquadrate nella Squadra Navale erano in precedenza assegnate ai vari dipartimenti marittimi. In seguito alla riorganizzazione del 1999 le diverse componenti operative sono passate da una struttura organizzativa su base territoriale, la cui espressione erano i Comandi di Divisione navale (COMDINAV), ad una su base funzionale. Da questa riorganizzazione sono nate le Forze d'Altura, le Forze di Pattugliamento Costiero, le Forze da Sbarco, le forze aeree le Forze Subacquee, le Forze di Contromisure Mine, inquadrate in altrettanti Comandi Complessi. La portaerei Cavour è nave ammiraglia della flotta[2] Le navi scuola Vespucci e Palinuro sono alle dirette dipendenze del Comando in capo della squadra navale.


Il Comando subacquei ed incursori (COMSUBIN) è al di fuori della struttura gerarchica di CINCNAV e dipende direttamente dal Capo di Stato Maggiore della Marina ed ha alle sue dipendenze i mezzi speciali per il trasporto di incursori e sommozzatori Marino e Pedretti e la nave di salvataggio Anteo.


Direttamente dal Capo di Stato Maggiore della Marina dipende anche l'Istituto Idrografico della Marina di Genova.




Nave scuola Vespucci


Le unità della Squadra Navale dopo che è stato applicato il nuovo modello di difesa a partire dal 1º ottobre 1999 erano così inquadrate:



  • COMFORAL - Comando Forze d'Altura di base a Taranto e retto da un ammiraglio di divisione;

    • COMSQUAFR1 di base a Taranto

    • COMSQUAFR2 di base a La Spezia




  • COMFORPAT - Comando delle Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera;


  • COMFORSBARC - Comando delle Forze da Sbarco;


  • COMFORSUB - Comando Forze Subacquee;


  • COMFORDRAG - Comando Forze Contromisure Mine.


  • COMGRUPNAVIT - Comando Gruppo Navale Italiano



COMFORAL Flag of division admiral of the Regia Marina.svg |


Del COMFORAL, di base a Taranto facevano parte le portaerei i cacciatorpediniere Classe de la Penne e Classe Orizzonte, le tre navi da sbarco, il rifornitore di squadra Etna e la nave Elettra con quest'ultima unità di base a La Spezia insieme ad uno dei due Orizzonte. Alle dipendenze del COMFORAL vi erano il COMSQUAFR1 di base a Taranto e il COMSQUAFR2 di base a La Spezia. Il COMSQUAFR1, 1ª Squadriglia fregate, era costituito da quattro delle otto fregate Maestrale dai pattugliatori di squadra Classe Soldati, uno dei quali, il Bersagliere, transitato poi nel COMSQUAFR2, e uno dei due rifornitori di squadra Classe Stromboli. Il COMSQUAFR1 aveva preso il posto della 5ª Squadriglia fregate della II Divisione navale.




La portaerei Cavour ammiraglia della flotta


Il COMSQUAFR2 era costituito da quattro delle otto fregate Maestrale e uno dei due rifornitori di squadra Classe Stromboli. Il COMSQUAFR2 cioè 2ª Squadriglia Fregate aveva ereditato i compiti e le unità navali della 7ª Squadriglia fregate della I Divisione navale


La ristrutturazione dell'organizzazione operativa della Marina Militare era stata conseguente alla ristrutturazione della NATO in seguito alla fine della guerra fredda, formalizzata nei vertici di Washington nel 1999 e Praga nel 2002, che hanno portato alla nuova NATO Command Structure e NATO Forces Structure, cui l'Italia contribuisce fornendo i quartieri generali delle Forze di reazione rapida marittime e terrestri. Il 4 settembre 2002 è stata disposta con ordine del giorno del Capo di stato maggiore della Marina la costituzione del COMITMARFOR (Commander Italian Maritime Forces).



COMITMARFOR/COMGRUPNAVIT |


Il COMITMARFOR, che ha assunto la sua configurazione dal 1º ottobre 2003, era retto da un contrammiraglio, posto alle dipendenze organiche del Comandante in capo della squadra navale, disponeva di uno staff permanentemente imbarcato.


Il Comando Forze d'Altura aveva la capacità di approntamento in 72 ore, tramite il COMGRUPNAVIT, di un gruppo navale, di 6 unità da proiettare sul mare in una qualsiasi area di crisi, composto da una portaerei, un'unità di difesa antiaerea, tre unità di scorta, un rifornitore di squadra, due unità anfibie e il Reggimento San Marco.


Il COMGRUPNAVIT, Comando Gruppo navale Italiano con sede a Taranto, retto da un contrammiraglio, si occupavava delle missioni all'estero delle unità della flotta della Marina Militare.



Riconfigurazioni successive |


In seguito ad una nuova ristrutturazione dei comandi, a partire dal 14 ottobre 2013 le unità della flotta erano così inquadrate:



  • COMFORAL - Comando Forze d'Altura di base a Taranto e retto da un ammiraglio di divisione;
    • COMGRUPNAV2 di base a La Spezia



  • COMFORPAT - Comando delle Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera;


  • COMFORANF - Comando delle Forze Anfibie;


  • MARICOSOM - Comando Sommergibili Marina Militare;


  • COMFORDRAG/COMFORAUS - Comando Forze Contromisure Mine/Comando Forze Ausiliarie


  • COMGRUPNAV1/COMGRUPNAVIT - Comando Gruppo Navale Italiano con sede a Brindisi


Le unità navali che facevano parte del COMSQUAFR1 sono passate alle dirette dipendenze del COMFORAL, mentre il COMSQUAFR2 è stato riconfigurato nel COMGRUPNAV2, in cui sono entrate a far parte alcune unità navali che in precedenza erano alle dirette dipendenze del COMFORAL.


Le tre LPD e la portaerei Garibaldi hanno costituito Il COMGRUPNAV1 che ha assunto i compiti di quel che era il COMGRUPNAVIT. IL COMGRUPNAV1, che dal 1º novembre 2013, con dispaccio del capo di stato maggiore della Marina, è stato ridislocato da Taranto a Brindisi, con la capacità di assolvere funzioni e compiti di Comando di un Gruppo navale e di Comando di una forza anfibia nazionale e multinazionale. A partire dal settembre 2014 il Gruppo ha assunto la designazione di COMGRUPNAV TRE.


Il Gruppo Navi Ausiliarie Dipartimentali di MARISICILIA che prima della riorganizzazione dipendevano direttamente dal Comando in Capo della Squadra Navale sono state inquadrate nel COMGRUPAUS2 alle dipendenze del COMFORDRAG/COMFORAUS.


Successivamente, dal 12 settembre 2014, a seguito della ristrutturazione dei comandi di demoltiplica delle forze d'altura della Marina Militare ubicati nelle basi principali, è stata adottata la seguente organizzazione:




  • COMGRUPNAV UNO - Comando del Primo Gruppo Navale;


  • COMGRUPNAV DUE - Comando del Secondo Gruppo Navale;


  • COMGRUPNAV TRE - Comando del Terzo Gruppo Navale;


  • COMFORPAT - Comando delle Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera;


  • COMFORANF - Comando delle Forze Anfibie;


  • MARICOSOM - Comando Sommergibili Marina Militare;


  • COMFORDRAG/COMFORAUS - Comando Forze Contromisure Mine/Comando Forze Ausiliarie;


  • COMGRUPNAVCOST DIECI - Comando del Decimo Gruppo Navale Costiero


In pratica rispetto al 2013 il COMFORAL è diventato COMGRUPNAV DUE, quello che era il COMGRUPNAV DUE ha assunto la designazione di COMGRUPNAV UNO e il COMGRUPNAV1/COMGRUPNAVIT ha assunto la designazione di COMGRUPNAV TRE.


Dopo l'ultima riorganizzazione dei comandi alle dipendenze del comando in capo della squadra navale vi è la sezione del Genio di Roma che ha a sua volta alle sue dipendenze i nuovi uffici del Genio di La Spezia, Taranto e Augusta, le tre basi principali e l'ufficio del Genio di Brindisi, in quanto sede a prevalente connotazione operativa.[3]


Il 14 dicembre 2014 dalla scissione del COMFORDRAG/COMFORAUS che aveva integrato sotto un unico comando il COMFORDRAG, il comando delle forze contromisure mine e il COMFORAUS, il comando delle forze ausiliarie, sono state costituiti il COMFLOTAUS, il comando delle forze ausiliarie a livello di flottiglia, e MARICODRAG il comando delle forze contromisure mine.


Dal 1º giugno 2016 i tre gruppi navali COMGRUPNAV UNO, COMGRUPNAV DUE e COMGRUPNAV TRE sono tornati ad assumere la storica denominazione storica, assunta dal 1947 al 1999, di COMDINAV UNO, COMDINAV DUE e COMDINAV TRE,[4] alle dipendenze del comando in capo della squadra navale.



COMDINAV UNO Flag of rear admiral of the Marina Militare.svg |




Il cacciatorpediniere Caio Duilio


Dopo la ristrutturazione del 2014 il cacciatorpediniere Caio Duilio è stato inquadrato nel COMGRUPNAV UNO, il Comando del primo gruppo navale di base a La Spezia. Contestualmente ne ha assunto il ruolo di nave ammiraglia ed è andato ad unirsi alle fregate Maestrale, Grecale, Libeccio e Scirocco, al pattugliatore Bersagliere ed all'unità di supporto, il rifornitore di squadra Vesuvio. A queste unità si erano precedentemente aggiunte, dopo la loro entrata in servizio, le modernissime FREMM Bergamini, Fasan e Margottini e l'unità di supporto polivalente Elettra che, nella precedente organizzazione, era inquadrata direttamente nell'ormai soppresso Comando delle Forze di Altura.


Il Primo Gruppo Navale, così composto, ha la funzione di fornire le unità per le missioni internazionali e multinazionali alle quali l'Italia contribuisce. Inoltre ha la possibilità di costituire un gruppo scorta per unità anfibie e portaerei, oltre alla capacità di essere un Comando Complesso proiettabile permanentemente impiegabile.


La precedente denominazione della formazione navale, del 2013, era COMGRUPNAV DUE cioè Comando del Secondo gruppo navale.



MARISTANAV La Spezia |

Alla Stazione Navale Marittima di La Spezia, dal 2014 alle dirette dipendenze del Comando del Primo Gruppo Navale, è assegnato il naviglio locale costituito dal trasporto locale acqua Bormida (A 5359), i rimorchiatori costieri classe porti: Porto Conte (Y 423), Porto Empedocle (Y 421), Porto Salvo (Y 428) e Porto Torres (Y 416), i rimorchiatori portuali RP 109, RP 110, RP 113, RP 120, RP 124, RP 128 RP 134 e i rimorchiatori d'altura classe Ciclope, Titano (A 5324) e Gigante (A 5328).



COMDINAV DUE Flag of division admiral of the Regia Marina.svg/Flag of rear admiral of the Marina Militare.svg |




Nave Etna


Alle dipendenze del COMGRUPNAV DUE, il Comando del Secondo Gruppo Navale la cui sede è a Taranto, sono poste tutte le unità di prima linea di stanza nella città pugliese; alle dirette dipendenze del COMGRUPNAV DUE ci sono la portaerei Cavour, il cacciatorpediniere Doria, sede del comando, Durand de la Penne e Mimbelli, il rifornitore di squadra e nave supporto logistico polivalente Etna, le fregate Aliseo, Euro, Espero e Zeffiro, i pattugliatori Aviere e Granatiere e il rifornitore di squadra Stromboli.



MARISTANAV Taranto |

Alle dipendenze della stazione navale marittima di Taranto a supporto del COMGRUPNAV DUE è assegnato il naviglio locale costituito dal mototrasporto Cheradi, i rimorchiatori costieri classe porti: Porto Fossone (Y 415), Porto Pisano (Y 422), Portoferraio (Y 425) e Portovenere (Y 426), i rimorchiatori portuali RP 104, RP 106, RP 122, RP 129. RP 132, RP 133 e i rimorchiatori d'altura classe Ciclope: Saturno (A 5330), Tenace (A 5365) e Ciclope (A 5319) ai quali si è aggiunto recentemente il rimorchiatore d'altura Ercole, consegnato il 14 giugno 2014.



COMDINAV TRE Flag of rear admiral of the Marina Militare.svg |




La portaelicotteri Giuseppe Garibaldi


Il COMGRUPNAV TRE, il Comando del Terzo Gruppo navale di base a Brindisi ha alle sue dipendenze le navi da sbarco San Marco, San Giorgio e San Giusto e la portaelicotteri anfibia Giuseppe Garibaldi. Inizialmente, dopo la ristrutturazione della forza armata del 2013, queste unità erano inquadrate stabilmente nel COMGRUPNAVIT, con la capacità di assolvere funzioni e compiti di Comando di un Gruppo navale e di Comando di una forza anfibia nazionale e multinazionale.


Le unità del Terzo Gruppo Navale fanno parte della componente navale della Marina Militare nella Forza di proiezione dal mare, insieme alla brigata marina "San Marco" e all'Aviazione Navale che costituisce la componente aerea della grande unità militare anfibia interforze.



MARISTANAV Brindisi |

La stazione navale marittima di Brindisi, dall'aprile 2014 e alle dipendenze del COMGRUPNAV TRE. MARISTANAV Brindisi svolge attività di supporto alle unità dele unità che vengono ormeggiate nel porto di Brindisi e in particolare del Terzo Gruppo Navale, svolgendo le funzioni che precedentemente venivano attribuite al Comando Marina di Brindisi.


COMAR/MARIBASE Brindisi, il comando Marina di Brindisi era fino al 31 dicembre 2012 alle dipendenze del Dipartimento militare marittimo di Taranto. Dal 1º gennaio 2013 il Comando Marittimo di Brindisi è transitato alle dipendenze del Comando forza da sbarco, per essere poi soppresso a partire dal 31 dicembre 2013 e le relative funzioni attribuite in un primo momento alla Brigata marina "San Marco" e poi a MARISTANAV Brindisi, comando neo-costituito a seguito della soppressione del COMAR/MARIBASE Brindisi.



COMFORPAT Flag of rear admiral of the Marina Militare.svg |




Le corvette Minerva e Chimera e il pattugliatore Orione.


Il COMFORPAT è il Comando delle forze da pattugliamento per la sorveglianza e la difesa costiera, il cui motto è "In vigilat docendo" ha la sua base operativa ad Augusta. Il compito delle unità alle sue dipendenze è di presenza e sorveglianza degli spazi marittimi, assicurando in particolare nel Canale di Sicilia la vigilanza sull'attività di pesca, e la collaborazione alla tutela dell'ambiente marittimo nazionale con specifici compiti di contrasto all'inquinamento, il pattugliamento della Zona economica esclusiva, il controllo dei flussi migratori diretti verso l'Italia anche in cooperazione con le Marine del Nordafrica. Tra i compiti svolti dalle unità del COMFORPAT la scuola di comando navale per i tenenti di vascello.


Il COMFORPAT, al cui comando vi è un contrammiraglio, era articolato nel COMSQUACORV, nel COMSQUAPAT1 e nel COMSQUAPAT2; dopo il disarmo di sei delle otto corvette della classe Minerva il COMSQUACORV è stato soppresso.



COMSQUACORV Rank insignia of capitano di fregata of the Italian Navy.svg |


Il COMSQUACORV, al cui comando vi era un capitano di fregata, era costituito dalle corvette della classe Minerva; dopo il disarmo di sei delle otto corvette della classe Minerva il COMSQUACORV è stato soppresso e le ultime due unità sono transitate nel COMSQUAPAT2.



COMSQUAPAT1 Rank insignia of capitano di fregata of the Italian Navy.svg |


Nel COMSQUAPAT1, al cui comando vi è un capitano di fregata, sono inquadrate le sei unità classe Costellazioni, quattro unità appartenenti alla 1ª serie (detta anche classe Cassiopea) e due unità appartenenti alla 2ª serie (detta anche classe Sirio).



COMSQUAPAT2 Rank insignia of capitano di fregata of the Italian Navy.svg |


Nel COMSQUAPAT2, al cui comando vi è un capitano di vascello, sono inquadrate le unità della classe Comandanti e dopo la soppressione del COMSQUACORV da due corvette classe Minerva.



MARISTANAV Augusta |


Alle dipendenze della Stazione navale marittima di Augusta a supporto del COMFORPAT è assegnato il naviglio locale costituito dai rimorchiatori portuali RP 102, RP 112, RP 123, RP 125, RP 130, RP 131 e i rimorchiatori d'altura Polifemo (A 5325) e Prometeo (A 5318), rispettivamente appartenenti alla classe Ciclope e alla classe Atlante.



COMFORANF Flag of rear admiral of the Marina Militare.svg |




Nave San Giusto



Brigata marina "San Marco" |


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Lo stesso argomento in dettaglio: Forza di proiezione dal mare.

La Brigata marina "San Marco" è una grande unità anfibia della Marina Militare costituita il 1º marzo 2013, riorganizzando la Forza da Sbarco della Marina (COMFORSBARC).[5] Ha il suo comando a Brindisi ed è retta da un ammiraglio ed è inquadrata nella componente anfibia interforze Forza di proiezione dal mare, il cui comandante è lo stesso ammiraglio comandante della Brigata marina San Marco ed ha come compiti l'addestramento e la pianificazione delle operazioni anfibie. A disposizione della Forza da sbarco le tre unità LPD San Marco, San Giorgio e San Giusto, dislocate a Brindisi, e il reparto Eliassalto. Il comando delle forze da sbarco opera in stretta collaborazione con il COMGRUPNAV TRE da cui dipendono le tre navi d'assalto anfibio.


La Brigata San Marco è articolata nel 1° Reggimento "San Marco", il 2º Reggimento "San Marco" e il 3º Reggimento "San Marco", e il Gruppo mezzi da sbarco, che ha a disposizione unità del tipo MEN, MDN e MTM.



MARICOSOM Flag of rear admiral of the Marina Militare.svg |


MARICOSOM, il Comando sommergibili della Marina Militare ha sede a Roma ed è retto da un contrammiraglio.[6] Dopo l'ultima riorganizzazione ha ereditato i compiti che prima erano del COMFORSUB il Comando delle forze subacquee. Alle dirette dipendenze di MARICOSOM, la cui sede è a Roma, vi è il COMFLOTSOM (Comando flottiglia sommergibili) la cui sede è a Taranto.



COMFLOTSOM Rank insignia of capitano di vascello of the Italian Navy.svg |


Il COMFLOTSOM svolge i compiti di force provider, assicurando la prontezza dei mezzi, l'addestramento degli equipaggi ed il supporto tecnico-logistico ai sommergibili.




Il sottomarino Todaro.


Dal COMFLOTSOM dipendono:



  • Reparto supporto servizi generali

  • Reparto supporto tecnico-logistico

  • Servizio amministrativo

  • Reparto supporto formazione/addestramento da cui dipende la Scuola sommergibili

  • Reparto supporto operativo


Dal COMFLOTSOM dipendono le Unità subacquee della classe Sauro 3ª e 4ª serie e le nuove unità tipo U212A della classe Todaro.



COMFLOTAUS Rank insignia of capitano di vascello of the Italian Navy.svg |


Il COMFLOT, il Comando Flottiglia Unità Ausiliarie è stato istituito il 14 dicembre 2014 dalla scissione del COMFORDRAG/COMFORAUS che aveva integrato sotto un unico comando il COMFORDRAG e il comando delle forze contromisure mine e il COMFORAUS, il comando delle forze ausiliarie.


Dalla scissione del COMFORDRAG/COMFORAUS sono state costituiti il COMFLOTAUS e MARICODRAG il comando delle forze contromisure mine.


Il COMFLOTAUS, che ha la sua sede a La Spezia e raggruppa le unità ausiliarie della Marina Militare è articolato nel COMGRUPAUS1 che ha la sua sede a La Spezia e nel COMGRUPAUS2 che ha la sua sede a Messina e che precedentemente alla riconfigurazione del COMFORAUS in COMFLOTAUS aveva la sua sede ad Augusta. Del COMFORUPAUS1 dono inquadrati il 74º Gruppo navale addestrativo che opera in favore degli allievi ufficiali dell'Accademia navale di Livorno e il COMGRUPVELA. In precedenza nel vecchio COMFORAUS era inquadrata anche Nave Palinuro che in seguito alla riorganizzazione è adesso alle dirette dipendenze del Comando in capo della Squadra navale.


Sono entrate a far parte del COMFORAUS ed adesso del COMFLOTAUS le navi trasporto gasolio classe Panarea e le navi trasporto costiero Classe Gorgona, che in precedenza erano unità dipartimentali, e le navi servizio fari della classe Ponza, che in precedenza facevano capo al 4º Reparto dell'ispettorato per il supporto logistico e dei fari.



COMGRUPAUS1 Rank insignia of capitano di fregata of the Italian Navy.svg |




Nave Capri



  • Nave Capri (trasporto costiero) prima della riorganizzazione facente capo al Comando Marina di Napoli

  • Nave Caprera (trasporto costiero) prima della riorganizzazione facente capo al Comando militare marittimo autonomo della Sardegna

  • Nave Ponza (servizio fari) che prima della riorganizzazione del COMGORAUS/COMFORDRAG era inquadrata nel COMGTUPAUS2 e prima ancora faceva capo capo al Comando zona fari "Venezia"

  • Nave Gorgona (trasporto costiero) prima della riorganizzazione facente capo al Dipartimento militare marittimo dell'Alto Tirreno

  • Nave Palmaria (servizio fari) prima della riorganizzazione facente capo al Comando zona fari "La Spezia"

  • Nave Tavolara (servizio fari) prima della riorganizzazione facente capo al Comando zona fari "La Maddalena"

  • Nave Levanzo (servizio fari)

  • Nave Argo (panfilo di servizio) ex MEN 209


Il COMGRUPAUS1 ha alle sue dipendenze una delle quattro unità del COMGRUPNAVCOST10 impegnate nella MFO che a turno rientrano in Italia.



COMGRUPAUS2 Rank insignia of capitano di fregata of the Italian Navy.svg |




Nave Levanzo


Nel COMGRUPAUS2 sono inquadrate le seguenti navi, che in precedenza facevano parte delle unità dipartimentali di MARISICILIA:



  • Nave Lipari (trasporto costiero)

  • Nave Tirso (trasporto acqua)

  • Nave Ticino (trasporto acqua)

  • Nave Linosa (trasporto F76)

  • Nave Favignana (trasporto F44)

  • Nave Panarea (trasporto F76)

  • Nave Procida (servizio fari) prima della riorganizzazione facente capo alla Sezione fari "Napoli"

  • Nave Pantelleria (trasporto costiero) prima della riorganizzazione facente capo al Dipartimento militare marittimo dell'Adriatico

  • Nave Tremiti (trasporto costiero) prima della riorganizzazione facente capo al Dipartimento militare marittimo dello Ionio e del Canale d'Otranto

  • Nave Salina (trasporto F44) prima della riorganizzazione facente capo al Dipartimento militare marittimo dello Ionio e del Canale d'Otranto



COMGRUNAVADD74 Rank insignia of capitano di fregata of the Italian Navy.svg |


Il 74* Gruppo navale addestrativo è costituito da ex dragamine della classe Aragosta riconvertite in unità addestrative, impiegate a favore degli allievi e degli ufficiali che frequentano l'Accademia navale di Livorno e per compiti di pattugliamento di varia natura nelle acque prospicienti il golfo di La Spezia. Il Gruppo è costituito dalle seguenti unità:




Nave Porpora


Dal 26 ottobre 2015 le unità navali, sotto riportate, hanno cambiato la propria dipendenza operativa, come di seguito specificato: CINCNAV/COMFLOTAUS/COMGRUPAUS UNO. In pari data è stato soppresso COMGRUPNAVADD 74.




  • Astice (A 5379)


  • Murena (A 5305)


  • Porpora (A 5382)


Precedentemente all'ultima riorganizzazione del COMGRUNAVADD74 facevano anche parte Nave Vespucci, che adesso è alle dirette dipendenze del Comando in capo della Squadra navale e Nave Italia che fa adesso parte della Sezione velica della Marina Militare.



COMGRUPVELA Rank insignia of capitano di fregata of the Italian Navy.svg |




Navi scuola Orsa Maggiore e Stella Polare


Le unità del COMGRUPVELA sono dislocate su tre sedi: La Spezia, Livorno e La Maddalena


La Spezia


  • Orsa Maggiore

  • Corsaro II


Livorno


  • Capricia

  • Stella Polare


La Maddalena

  • Caroly


COMGRUPNAVCOST DIECI Flag of rear admiral of the Marina Militare.svg |


Il X Gruppo navale Costiero è costituito dalle unità della classe Esploratore ed opera nelle acque del Mar Rosso di base a Sharm el-Sheikh, nell'ambito della Multinational Force and Observers istituita nel 1982 e che ha visto la Marina Militare impegnata, da tale data per la missione di sorveglianza per verificare il rispetto degli accordi di Camp David e del Trattato di pace israelo-egiziano del 1979 che prevedono la libera circolazione nelle acque del golfo di Aqaba e degli stretti di Tiran considerate vie marittime internazionali. In precedenza tale compito era disimpegnato dalle unità della classe Bambù, vecchi dragamine della classe Legni che erano stati trasformati in pattugliatori.


Le quattro unità della classe Esploratore si alternano nella MFO con tre unità impiegate nel X Gruppo navale Costiero nel Sinai mentre una delle quattro unità rientra a turno in Italia posta alle dipendenze del COMFORAUS.



MARICODRAG Flag of rear admiral of the Marina Militare.svg |


MARICODRAG ex COMFORDRAG comando forze contromisure mine, il cui motto è "Insidias aufero" ha come sede e base operativa La Spezia. Il suo compito è l'addestramento, la pianificazione e la condotta delle operazioni di lotta alle mine mediante la bonifica delle rotte di accesso ai porti nazionali e dei fondali marini da ordigni pericolosi. Il COMFORDRAG si occupa anche, insieme ad altri enti preposti, della ricerca e della salvaguardia dei beni archeologici sommersi. MARICODRAG è articolato nel COMSQUADRAG53 e COMSQUADRAG54, e le due squadriglie sono ciascuna retta da un capitano di fregata. Dopo la riconfigurazione del COMFORDRAG alle dipendenze de MARICODRAG è entrato a far parte COMSAQUAIDRO, il Comando Squadriglia Unità Idrografiche ed Esperienze costituito dalle unità idrografiche e dalla nave ricerche Leonardo, in precedenza inquadrate nel COMGRUPAUS3 e le navi esperienze in precedenza inquadrate nel COMGRUPAUS1.



COMSQUADRAG53 Rank insignia of capitano di fregata of the Italian Navy.svg |


Del COMSQUADRAG53 fanno parte uno dei due cacciamine della prima serie della classe Lerici rimasti in servizio dopo la messa in riserva dei primi due e quattro cacciamine della classe Gaeta. Le unità facenti parte del COMSQUADRAG53 sono:




Cacciamine Crotone




  • Vieste (M 5553)


  • Termoli (M 5555)


  • Numana (M 5557)


  • Viareggio (M 5559)


  • Rimini (M 5561)



COMSQUADRAG54 Rank insignia of capitano di fregata of the Italian Navy.svg |


Del COMSQUADRAG54 fanno parte quattro degli otto cacciamine della seconda serie e uno della 1ª serie. Le unità facenti parte del COMSQUADRAG54 sono:




  • Milazzo (M 5552)


  • Gaeta (M 5554)


  • Alghero (M 5556)


  • Crotone (M 5558)


  • Chioggia (M 5560)



COMSQUAIDRO Rank insignia of capitano di vascello of the Italian Navy.svg |




Nave Galatea.


Nel COMSQUAIDRO sono inquadrate le navi idrografiche Magnaghi, Aretusa e Galatea, le navi ricerca "Alliance") e "Leonardo", quest'ultima in precedenza alla riconfigurazione del COMFORAUS/COMFORDRAG inquadrate nel COMFORAUS3, e le navi esperienze Raffaele Rossetti e Vincenzo Martellotta che in precedenza alla riconfigurazione del COMFORAUS/COMFORDRAG erano inquadrate nel COMFORAUS1 e prima della riorganizzazione facenvano capo al Centro di supporto e sperimentazione navale di La Spezia.




Elicottero NH-90NFH STEP A del 5º Gruppo elicotteri di Luni(SP)



COMFORAER Flag of rear admiral of the Marina Militare.svg |


Il COMFORAER, Il Comando delle forze aeree, che ha sede nel comprensorio di Santa Rosa, ha alle dipendenze organiche tutti i velivoli della Marina Militare, sia ad ala fissa sia ad ala rotante, dislocati nelle basi a terra, ed è responsabile del loro addestramento, approntamento ed impiego.
La componente elicotteristica, costituita da elicotteri EH 101, SH-90 e AB-212, si articola in 5 gruppi elicotteri dislocati nelle basi di Luni, Grottaglie e Catania, mentre la componente aerea dislocata a Grottaglie è costituita da quattordici AV-8BII plus e due AV-8B Trainers. Dal COMFORAER dipende anche la sezione aerea di Pratica di Mare con tre velivoli PD-180.[7] Il 15 giugno 2011 è stato consegnato alla Marina Militare il primo NH-90 NFH (matricola ditta HITN-04, numero fiancata 3-04) destinato al 5º Gruppo elicotteri di base alla stazione elicotteri M.M. "MARISTAELI" di Luni.[8]



MARITELE Flag of rear admiral of the Marina Militare.svg |


MARITELE, il centro principale delle comunicazioni, che ha sede nel comprensorio di Santa Rosa, è responsabile della gestione dei sistemi di Comando e Controllo (C2) integrandola in un'unica rete nazionale, con capacità di interconnessione con le maggiori reti e sistemi di supporto al comando NATO ed internazionali. MARITELE amministra una rete composta da due sottoreti dedicate rispettivamente alla trattazione di informazioni non-classificate e classificate.



MARICENTADD Flag of rear admiral of the Marina Militare.svg |


Il "Centro addestramento aeronavale della Marina Militare" è stato costituito il 1º luglio 1972, quando vennero soppressi i vari centri di addestramento specifico costituiti dopo la seconda guerra mondiale e venne creato un unico centro di addestramento i cui compiti sono l'addestramento individuale specialistico degli Ufficiali e Sottufficiali delle componenti navali e l'addestramento degli equipaggi delle unità navali e degli aeromobili.


Il Centro Addestramento Aeronavale, il cui organico è di circa 700 militari, è retto da un contrammiraglio ed è ubicato a circa 10 km a sud della città di Taranto nei pressi del Faro di Capo San Vito.


Il Centro è organizzato essenzialmente in una componente addestrativa, costituita da circa 33 ufficiali e 177 sottufficiali e da una componente Comando, Logistica e di Supporto, costituita da circa 50 ufficiali e 512 fra sottufficiali e militari di truppa.[9]


Nello stesso comprensorio si trovano le strutture del Centro di Programmazione della Marina (Maricenprog), responsabile dello sviluppo e della gestione dei software dei Sistemi di Comando e Controllo e dell'integrazione dei sistemi data link.



Cronotassi dei comandanti |




  • Romeo Oliva (1947 - 14 dicembre 1950)


  • Massimo Girosi (14 dicembre 1950 - 15 gennaio 1952)


  • Giuseppe Manfredi (1952 - 1953)

  • ...


  • Francesco Mimbelli (settembre 1959 - aprile 1961)


  • Ernesto Giurati (aprile 1961 - 1 maggio 1962)

  • ...


  • Alessandro Michelagnoli (1963 - 9 ottobre 1965)


  • Giuseppe Roselli Lorenzini (1967 - 1969)


  • Gino Birindelli (1969 - 1970)


  • Eugenio Henke (1970-1972)


  • Aldo Baldini (1974 - 1976)

  • ...


  • Angelo Monassi (1979 - 1980)


  • Vittorio Marulli (settembre 1981 - gennaio 1984)


  • Giasone Piccioni (gennaio 1984 - ottobre 1984)


  • Sergio Majoli (ottobre 1984 - gennaio 1987)


  • Filippo Ruggiero (gennaio 1987 - settembre 1988)

  • ...


  • Guido Venturoni (gennaio 1991-febbraio1992)


  • Angelo Mariani (febbraio 1992 - 1º gennaio 1994)


  • Umberto Guarnieri (1994 - 1997)

  • ...


  • Bruno Branciforte (22 ottobre 2004 - 11 dicembre 2006)


  • Giuseppe Lertora (12 dicembre 2006 - 28 aprile 2009)


  • Luigi Binelli Mantelli (29 aprile 2009 - 22 febbraio 2012)


  • Giuseppe De Giorgi (23 febbraio 2012 - 24 gennaio 2013)


  • Filippo Maria Foffi (25 gennaio 2013 - 16 settembre 2016)


  • Donato Marzano (17 settembre 2016 - )



Note |




  1. ^ ab Giorgio Giorgerini, La guerra italiana sul mare - La Marina tra vittoria e sconfitta 1940-1943, Milano, Mondadori, 2001, pp.113-115, ISBN 88-04-50150-2.


  2. ^ Festa della Marina a Civitavecchia, bandiera di combattimento alla portaerei Cavour, su adnkronos.com. URL consultato il 21 febbraio 2011.


  3. ^ Direttiva nuova organizzazione attività infrastrutturali Archiviato il 29 ottobre 2014 in Internet Archive..


  4. ^ La rinascita delle storiche Divisioni Navali


  5. ^ Marina Militare.


  6. ^ Taranto, riorganizzazione della componente sommergibili della Marina.


  7. ^ COMFORAER Comando delle forze aeree.


  8. ^ La Marina Militare riceve il primo elicottero NH90.


  9. ^ Maricentadd - Centro Addestramento Aeronavale.



Bibliografia |



  • COMFORSUB "Il Comando Forze Subacquee della Marina Militare", in Crest Militari - Stemmi dei Corpi d'elite italiani, Milano, Fabbri Editori, ISSN 1973-6509.

  • MARISTAER Grottaglie, in Crest Militari - Stemmi dei Corpi d'elite italiani, Milano, Fabbri Editori, ISSN 1973-6509.

  • COMFORAER "Le forze aeree della Marina Militare Italiana", in Crest Militari - Stemmi dei Corpi d'elite italiani, Milano, Fabbri Editori, ISSN 1973-6509.

  • COMFORAL "Il Comando delle Forze d'altura della Marina Militare Italiana", in Crest Militari - Stemmi dei Corpi d'elite italiani, Milano, Fabbri Editori, ISSN 1973-6509.

  • Reggimento San Marco "La gloriosa Forza da sbarco della Marina Militare", in Crest Militari - Stemmi dei Corpi d'elite italiani, Milano, Fabbri Editori, ISSN 1973-6509.

  • MARISTAELI Luni "Marina Militare", in Crest Militari - Stemmi dei Corpi d'elite italiani, Milano, Fabbri Editori, ISSN 1973-6509.



Voci correlate |



  • Marina Militare

  • Stato maggiore della Marina



Collegamenti esterni |



  • La complessa articolazione di Cincnav, su paginedidifesa.it.

  • Squadra navale: i compiti, su marina.difesa.it.

  • Squadra navale: storia, su marina.difesa.it.

  • Squadra navale: Comandi dipendenti, su marina.difesa.it.






GuerraPortale Guerra

ItaliaPortale Italia

MarinaPortale Marina



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